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| Prima o poi voglio lavorare sul Liber KKK e la prima parte del lavoro è la "sorcery", una pratica che dovrebbe essere non complessa (ma non per questo semplice!), meccanica, senza troppi rituali o componenti sciamaniche. Tranne che per qualche breve esperimento con l'orgone, non ho mai avuto una pratica "puramente meccanica". Attualmente la mia pratica magica sta ruotando intorno ai talismani e quindi delle esperienze di partenza potrebbero essere quelle del De Vita di Ficino, che è stato studiato più tardi da Gianbattista Della Porta. E quindi, dopo aver sfogliato la tesi di Doina-Cristina Rusu, mi sto incuriosendo a quelle pratiche rinascimentali "meccaniche", posteriori ad Agrippa: Bacone e Newton come "ultimi maghi" e non come "primi scienziati". Qualcuno ha studiato il Magia Naturalis? È immediatamente applicabile (tipo il De Vita/Picatrix) o al giorno d'oggi è pura filosofia? Inoltre: dove è stata recuperata la conoscenza magica rinascimentale successiva ad Agrippa? Non credo nella Golden Dawn...
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