IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

astrologia egizia e babilonese

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*Viviana*
view post Posted on 15/1/2011, 11:53     +1   -1




Estrapolo da un articolo che ho finito in questi giorni, spero non sia troppo lungo ;)

L’astrologia odierna è simile a una corda tesa tra due necessità: compiacere le aspettative degli scettici, da un lato; compiacere le aspettative dei creduloni che si rivolgono a lei invece che a medici specializzati, dall’altro. A questo si è ridotta, tranne rari casi.
C’è anche da tener presente che la dimensione in cui si muove l’astrologia odierna non è quella del cielo reale, perché essa non tiene conto del fenomeno di precessione degli equinozi, e verrebbe anche da chiedersi con che criterio si presuma che la divisione dello Zodiaco in spicchi di 30° possa ritenersi esatta, dal momento che alcune costellazioni occupano 40°, altre 20°, e così via… e in effetti l’astrologia individuale, tesa a offrire al singolo l’interpretazione del cielo al momento della sua nascita, è un tardo sviluppo di questa disciplina e la sua prima applicazione al tema natale di un individuo risale al 234 a.C. In questo primo cielo natale, di origine babilonese, troviamo i pianeti domiciliati nei vari gradi dei segni zodiacali.
In epoca più antica, e proprio questo è il punto, la dimensione astrologica era collettiva e non si curava affatto della carta natale dei singoli: quando gli egizi si accorsero che la piena del Nilo coincideva col sorgere di Sirio, essi iniziarono ad annotare i moti della stella in relazione ai moti solari, dando così vita al “calendario delle epoche”, o “via delle anime”. Il sorgere dei due astri (Sirio e Sole) nello stesso momento, cioè il sorgere eliaco di Sirio, avveniva a quel tempo circa al solstizio d’estate, segnando la rigenerazione della fertilità della terra. Eppure, questo evento aveva una portata ben più grande: in base ai cicli di Sirio e del Sole, gli Egizi costruirono un calendario particolare, che potremmo definire “calendario delle epoche”, che cercherò di semplificare.
Una volta ogni 1460 anni l’anno vago (365 giorni del calendario civile) coincide col vero anno solare, di 365,2423 giorni. Questo arco di tempo, di 1460 anni tra due congiunzioni, è l’anno sothiaco, diviso a sua volta in 36 spicchi, chiamati “decani”, che nulla hanno a che vedere con le 12 costellazioni essendo piuttosto “porzioni di cielo” di 10° ciascuna che s’iniziavano a succedere dal sorgere eliaco di Sirio, il primo giorno dell’anno. All’interno di ogni spicchio sono contenute diverse stelle appartenenti alle costellazioni reali, che girano in questa sorta di “ruota del cielo” matematizzata (le costellazioni, come abbiamo avuto modo di notare anche prima, non occupano necessariamente i 30° attribuiti ad ogni segno zodiacale). Cielo reale e cielo “matematico”, quindi, giocano fra loro in una ruota di vibrazioni che si ripetono solo ad ogni nuova epoca.
Secondo questo sistema decanale, ogni anno sothiaco era diviso in 36 fasce di 40,56 anni ciascuna, e queste fasce erano governate da un decano al cui interno si trovavano alcune stelle notevoli: insieme, i due aspetti determinavano il carattere degli anni che cadevano sotto il loro dominio, tenendo anche conto del fenomeno di precessione degli equinozi. Per queste ragioni a Sirio fu dato l’appellativo di “via delle anime”: perché i suoi fenomeni celesti fissano i caratteri delle epoche umane.
Questo fatto ci dimostra come gli antichi fossero interessati a conoscere i moti stellari in relazione non solo ai tempi dell’agricoltura, all’orientamento notturno dei naviganti e alle piene dei fiumi, ma anche in relazione alle forze che si sarebbero esplicate nel corso del tempo e che avrebbero potuto causare catastrofi naturali, mutamenti sociali e via dicendo: essi quindi avevano una concezione più ampia dei fenomeni celesti, che andava al di là degli aspetti planetari riferiti al singolo individuo.

Uno dei primi popoli ad occuparsi di redigere un calendario “moderno” fu quello di area mesopotamica. I primi segni di una civiltà Babilonese sviluppata si collocano intorno al 2700 a.C., probabile epoca di fondazione della città di Ur, che divenne la capitale del regno neosumerico nel 2100 a.C.
I babilonesi furono i primi ad affrontare il tema dei moti delle stelle e delle eclissi. Spesso erano proprio i sovrani a richiedere loro di fare un elenco completo delle previsioni astronomiche dell’anno in corso, e oggi sappiamo che spesso la previsione di un’eclissi poteva essere adoperata dai regnanti per esercitare il proprio potere e fascino sul popolo.
Non disponendo di mezzi tecnologici sufficienti, gli astronomi di corte si basavano sui moti di alcune stelle di riferimento per calcolare le opposizioni dei pianeti nel corso del tempo; intuirono altresì i moti dei pianeti veloci e stilarono su delle tavolette alcune effemeridi. È bene tener presente che le conoscenze matematiche di quegli astronomi potevano ben supplire alla mancanza di mezzi tecnologici: stiamo infatti parlando del popolo che introdusse l’algebra. I loro calcoli sul mese sinodico lunare erano pressoché perfetti: lo scarto era di 30 secondi ogni 5000 lunazioni.
Già nel 1646 a.C., al tempo di re Ammisaduqa, abbiamo testimonianze sull’osservazione di Venere.
Sempre ai babilonesi è da attribuirsi la tavoletta di epoca Cassita (1550-1320 a.C.), forse copia di un documento più antico, in cui si riflette su “quanto una stella si trova dietro l’altra?” parlando della posizione delle Pleiadi, Orione e Sirio. Un’altra tavoletta della stessa epoca riporta una suddivisione del cielo in tre zone da dodici settori, in cui ogni zona contiene pianeti e costellazioni, numerati per gradi in una sorta di mappa. Alle costellazioni e ai pianeti erano già attribuiti dei nomi.
Ciò significa anche che astrologia e astronomia sono state, per millenni, una scienza unica, e che oltre all’istinto religioso gli antichi avevano anche una concezione del cielo come entità tridimensionale, ben lontana da quella concezione mistica e puerile che si vorrebbe attribuire loro.

[...] Già questo dovrebbe farci riflettere sul fatto che il tempo così inteso, cioè ciclico e legato a eventi naturali e fenomeni celesti, influiva certamente anche sull’approccio alla vita quotidiana, in piena armonia coi cicli naturali e scandita da questi.
Nelle stelle avevano dimora, infatti, gli Dei ed esse costituivano non già gli Dei stessi ma, se così possiamo dire, la manifestazione fisica e visibile di forze Archetipali e occulte. Usando un termine romantico potremmo definirle “il corpo degli Dei”.
Queste forze Archetipali si manifestavano nei cicli naturali, che dagli uomini erano appunto vaticinati attraverso il sorgere di alcune stelle; abbiamo ricordato Sirio per le piene del Nilo, ma altrettanto si potrebbe dire delle quattro stazioni solari legate alla ruota dell’anno e alle maggiori festività, che ancora oggi si rifanno a fenomeni astronomici notevoli: il Natale cristiano si situa in concomitanza col solstizio d’inverno, che anticamente corrispondeva al periodo dei Saturnali e alla vittoria della luce sulle tenebre, poiché da quel giorno la luce iniziava a rifarsi strada emergendo dalle tenebre dell’inverno; la Pasqua coincide con la prima domenica dopo la luna piena che segue l’equinozio di primavera.
Queste stesse Idee, Forze Vive o Dei sono infatti parte attiva delle due grandi discipline arcaiche: la cosmogonia e la mitologia, la prima scienza delle più alte trasmutazioni, la seconda esplicazione per parabole sulla natura di tali forze.
Sugli aspetti dell’armonia delle sfere si soffermò a lungo Pitagora, che a quanto sia concesso sapere dalle fonti che ne parlano fu un vero astrologo nel senso più puro del termine, in un’epoca in cui l’astrologia era stata matematizzata e razionalizzata dal pensiero greco. È pressappoco dai greci in poi, infatti, che astrologia e astronomia diventano due scienze distinte: la razionalizzazione del cielo, sempre più profondamente incasellato e legato da geometrie inviolabili e irrealistiche, portò le due discipline sempre più lontane da quello che furono in principio, cioè il fondamento della filosofia e dell’intuizione di un’analogia profonda tra macro e microcosmo.
Ma, ancora in epoca medievale, si bisbigliava che l’astrologia fosse il fondamento di tutte le scienze e la più profonda, e nelle discipline magiche i richiami ai “giusti tempi” indicati dagli astri rimasero sempre e rimangono ancor oggi in tutte le correnti, dalla più tradizionalista alla neopagana.

Ma scopo di tutte queste scienze occulte, indissolubilmente legate l’una all’altra, è pur sempre quello di riconoscere, risvegliare e riordinare queste forze nell’animo umano e porle in perfetta armonia con la Legge del Cosmo. [...]
L’astrologia diveniva così una dimensione cosmica dell’istinto magico ed essa stessa fondava la filosofia nella sua ragione d’essere, che era appunto il legame tra microcosmo e macrocosmo, l’armonia dell’uomo, della natura e dei cieli.
 
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[laio]
view post Posted on 15/1/2011, 15:04     +1   -1




bellissimo articolo!!! complimenti e grazie!!!

la divisione fra astrologia e astronomia è uno di quei casi in cui si nota l'effetto nefasto che talvolta ha la ragione, l'illuminismo e il metodo scientifico.
una scienza senza spiritualità è incompleta. il problema è che la gente si è abituata che questo sia normale.

la conseguente impossibilità di comprendere macro e micro-cosmo è penso il danno più forte perché allontana le persone dai cicli naturali di cui facciamo parte.
personalmente cerco sempre di spiegare alle persone queste cose e l'importanza di capire che le feste cattoliche cui siamo abituati hanno altri significati, che quello che viene festeggiato è una simbologia di qualcosa di molto più concreto e fondamentale.
e comunque sono cose alle quali sto lavorando ... su me stesso ... non è che vado in giro a fare comizi ma suggerisco una verità che non è difficile intuire fondamentale.

NB su richiesta di Viviana ho spostato qui la discussione visto che fa parte di una serie di articoli che le verranno pubblicati. ora ... lei è gentile e ha deciso di condividerlo con noi ma non è giusto che sia in rete alla portata di tutti!

Edited by [laio] - 15/1/2011, 15:36
 
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stillburns
view post Posted on 15/1/2011, 17:51     +1   -1




Viviana, stai già dimostrando che ne sai a pacchi!
Felicissimo che sei approdata qua.

Gran bell'articolo. Grazie!
 
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*Viviana*
view post Posted on 15/1/2011, 19:20     +1   -1




Ne riparliamo quando i "pacchi" finiranno ;)
Grazie comunque ^^

@laio: sono d'accordo sul fatto che l'impossibilità di comprendere la connessione tra micro e macrocosmo sia il danno più grande... questi piccoli studi (piccoli, perché in realtà si basano su 3-4 libri, mica su chissà cosa) mi hanno aperto la mente su quei detti medievali, in cui anche dei chierici dicevano che l'astrologia è la madre di tutte le scienze e della filosofia, proprio perché per come la intendevano gli Antichi era la prova di quella connessione (cosa che la nostra scienza ignora bellamente pur avendola sotto il naso).
poi, cercare di "spiegare alle persone" è un po' come cercare di ammaestrare un vecchio gatto selvatico: provare si può sempre provare, ma ormai si sono intestarditi nelle loro posizioni, secondo me sarebbe bene che iniziassimo noi "giovani leve" a riportare alla luce quello che era sepolto... mi sa che facciamo prima!
 
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[laio]
view post Posted on 15/1/2011, 20:00     +1   -1




CITAZIONE (*Viviana* @ 15/1/2011, 19:20) 
Ne riparliamo quando i "pacchi" finiranno ;)
Grazie comunque ^^

poi, cercare di "spiegare alle persone" è un po' come cercare di ammaestrare un vecchio gatto selvatico: provare si può sempre provare, ma ormai si sono intestarditi nelle loro posizioni, secondo me sarebbe bene che iniziassimo noi "giovani leve" a riportare alla luce quello che era sepolto... mi sa che facciamo prima!

qui torno su un ragionamento che ho fatto qualche tempo fa ...
qui: https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=42788874
che in 2 parole diceva che viviamo in un era che anche se con molti errori e troppa superficialità sta riscoprendo o almeno cercando di ridare vita al suo lato spirituale. sbagliando magari ... ma questa rinata necessità della gente è a mio parere palpabile ...

penso che di "pacchi" tu ne abbia parecchi ... ^_^
ma cosa ancora più importante: la superficialità di sicuro non ti appartiene. c'è tanta gente che si vanta come fossero maestri di vita ma poi parlano solo per sentito dire ...
tu hai studiato quei 3 - 4 libri che ti hanno portato a scrivere questo post. immagino che altri li avrai letti e scartati .... ma quei 3 o 4 fosse anche solo 1 hai saputo farlo tuo e qui non parlo ovviamente di comprensione mnemonica ma della capacità di essere flessibili e cambiare il proprio paradigma davanti a qualcosa o qualcuno che è in grado di farcelo fare.
basta poco per avere molto da insegnare ma dev'essere qualcosa che è davvero nostro e che si basa sulla capacità di imparare.
 
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view post Posted on 17/1/2011, 21:43     +1   -1
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Agente del Chaos

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Complimenti per l'articolo Viviana, molto interessante e molto ben scritto. Mi riservo di chiederti, quando sarà il momento, di usarlo in un periodico che avrei intenzione in futuro di pubblicare con l'Aequilibrium.
 
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*Viviana*
view post Posted on 18/1/2011, 02:55     +1   -1




CITAZIONE (Lupus° @ 17/1/2011, 21:43) 
Complimenti per l'articolo Viviana, molto interessante e molto ben scritto. Mi riservo di chiederti, quando sarà il momento, di usarlo in un periodico che avrei intenzione in futuro di pubblicare con l'Aequilibrium.

Molto volentieri, grazie! Eventualmente te lo invio in versione integrale quando sarà il momento. ^^ [mama che ciucca gò indosso stasera].
 
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[laio]
view post Posted on 18/1/2011, 19:15     +1   -1




CITAZIONE (*Viviana* @ 18/1/2011, 02:55) 
[mama che ciucca gò indosso stasera].

:woot: :woot: :woot:
 
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view post Posted on 19/1/2011, 19:32     +1   -1
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CITAZIONE (*Viviana* @ 18/1/2011, 02:55) 
CITAZIONE (Lupus° @ 17/1/2011, 21:43) 
Complimenti per l'articolo Viviana, molto interessante e molto ben scritto. Mi riservo di chiederti, quando sarà il momento, di usarlo in un periodico che avrei intenzione in futuro di pubblicare con l'Aequilibrium.

Molto volentieri, grazie! Eventualmente te lo invio in versione integrale quando sarà il momento. ^^ [mama che ciucca gò indosso stasera].

Ossignor qui abbiamo un membro ad onorem (curioso che sia membro anche senza avere membro....) della Congrega delle Ombre
 
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Beroon.
view post Posted on 19/1/2011, 21:39     +1   -1




Non hai scritto quella discussione da imbriaga spero..altrimenti sei una sorta di divinità..io non riesco ad accendere il pc da sorto...:)

Seriamente. Complimenti per il post, effettivamente ideale per Aequilibrium!
 
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*Viviana*
view post Posted on 20/1/2011, 11:50     +1   -1




CITAZIONE (Beroon. @ 19/1/2011, 21:39) 
Non hai scritto quella discussione da imbriaga spero..altrimenti sei una sorta di divinità..io non riesco ad accendere il pc da sorto...:)

Ma figuriamoci, da ubriaca non scrivo, altrimenti sai che trip che butto giù? Non è proprio il caso!!! :woot:
 
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Beroon.
view post Posted on 20/1/2011, 16:36     +1   -1




Una volta Laio da sbronzo l' ha fatto...
E' il post più bello del forum secondo me!!
Ti voglio bene Laio!!! :wub: :woot: :wub:
 
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[laio]
view post Posted on 20/1/2011, 19:16     +1   -1




ah ah è vero!!! avevo una bomba allucinante addosso!!!! :woot:

aspetta adesso la ritrovo ...
https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=40844495
eccola!!!
cacchio ho riletto tutto .... all'epoca ancora non ci si conosceva di persona ... mi sembra di conoscervi da una vita!!!

fine OT!!!
 
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12 replies since 15/1/2011, 11:53   183 views
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