IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Sciamanesimo e Vecchia Religione

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[laio]
view post Posted on 25/11/2010, 00:19     +1   -1




stregoneria e sciamanesimo ....
spesso un sinonimo di sciamano è molto semplicemente stregone. nel mio percorso spirituale mi sono tempo fa imbattuto nello sciamanesimo e mi ha subito affascinato. ora sto iniziando ad avvicinarmici.
la conseguenza logica, il cui motore siete stati proprio voi del Tempio, è stato lo studio della vecchia religione, conseguenza logica per questo motivo:
lo sciamanesimo è molte cose ma una delle basi delle molte vie sciamaniche è il contatto con la natura, che io per sopravvivenza alla vita urbana ho perso e ora devo rimparare. ora io posso leggere Castaneda e assimilare i principi universali presenti nei suoi insegnamenti ma la vicinanza con la natura non può darmela perché l'ambiente in cui si svolgono i suoi insegnamenti è completamente diverso da quello in cui vivo io.
quindi le nostre antiche tradizioni sono la strada che può avvicinarmi alla natura.

la questione è questa:
nello sciamanesimo per quel poco che so e per come lo sto imparando esistono molti principi universali, direi quasi filosofici se capite cosa intendo. insegnamenti puramente spirituali.
mi sembra che questo aspetto sia molto meno presente invece nella Vecchia Religione. cioè dei principi e molo validi ci sono ma molto meno sviluppati mi sembra.

1_sbaglio?
2_forse quelle relative allo sciamanesimo sono elucubrazioni mentali aggiunte col tempo quando invece la Vecchia Religione era impegnata solamente a sopravvivere?
3_o invece parte degli insegnamenti "morali" della Vecchia Religione sono andati persi con gli anni?

molto più semplicemente forse le due cose sono molto diverse sotto questo aspetto?
 
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view post Posted on 25/11/2010, 00:45     +1   -1
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Agente del Chaos

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Un poco tutte e tre le cose, a mio avviso.

Innanzitutto con il termine Vecchia Religione si intende tutto e nulla, come spiegavo in altro luogo è un modo per definire un po tutte quelle pratiche e credenze che cercano di ritrovare gli albori delle religioni naturalistiche precristiane, quindi in questo caso anche lo sciamanesimo vi è in qualche modo dentro. So per esperienza che quel di cui parli tu è la Stregheria (o Stregoneria) Italiana , quindi di questa parlerò anche io.

Tornando al filo del discorso, Sciamanesimo e Stregoneria hanno molti punti di contatto, ma sono anche molto differenti tra loro. Entrambe cercano un contatto con la natura, ma mentre il primo è ben distaccato dalle influenze cattoliche, la seconda cerca di liberarsene con la fatica dovuta da migliaia di anni di condizionamento che in europa abbiamo subito. Forse in quest'ottica possiamo dire che i sistemi di valori sono molto diversi, in quanto il primo ha un suo sistema, la seconda richiede al praticante di riscoprirli, con un lavoro lungo e molto arduo...

Tutto questo ovviamente è un mio parere personale. Attendo altri spunti di riflessione, bramando di sapere come altri la pensano a riguardo.

p.s. Laio è ammirevole il tuo tentaivo di riscoprire qualcosa che per nascita ti è mancato, e ti auguro di riuscire in questa impresa nella quale peraltro sto cercando d'aiutarti. Vista la mia esperienza a riguardo posso dirti che spesso è più saggio cercare questi contatti e questi ritorni alle origini in culture più vicine alle nostre e non in quelle più lontane, e in questo senso lo sciamanesimo è un poco distante dai nostri natali...
 
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[laio]
view post Posted on 25/11/2010, 00:55     +1   -1




CITAZIONE (Lupus° @ 25/11/2010, 00:45) 
p.s. Laio è ammirevole il tuo tentaivo di riscoprire qualcosa che per nascita ti è mancato, e ti auguro di riuscire in questa impresa nella quale peraltro sto cercando d'aiutarti. Vista la mia esperienza a riguardo posso dirti che spesso è più saggio cercare questi contatti e questi ritorni alle origini in culture più vicine alle nostre e non in quelle più lontane, e in questo senso lo sciamanesimo è un poco distante dai nostri natali...

si ma infatti proprio questo è una cosa che mi spinge verso le Stregheria italiana!
a questa vorrei unire però quei principi universali sciamanici di cui parlavo sopra. a che livello questo sia realizzabile è tutto da vedere. in effetti come tu mi insegni bisogna porsi obiettivi arditi ma non impossibili.
e io mi spingo infatti ancora oltre ... cioè portare lo sciamanesimo anche dentro la vita urbana.
impossibile? no. secondo me no.
difficilissimo questo indubbiamente si!
 
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view post Posted on 25/11/2010, 00:59     +1   -1
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Agente del Chaos

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Di impossibile c'è ben poco mio caro, e tu lo sai bene!

Diciamo che i concetti siamanici e stregonechi sono applicabili in concetto urbano, ma se la vedi in un modo un attimo diverso.... ovvero in modo anti-urbano e anti-sociale. Ai margini del sistema pur vivendo dentro il sistema...
 
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[laio]
view post Posted on 25/11/2010, 01:09     +1   -1




e no così è troppo facile!
così è uno che segue insegnamenti sciamanici ma è un emarginato!
lo sciamano è una guida. dev'essere integrato col suo popolo e il suo ambiente. e all'interno di questo la capacità di vedere oltre ciò che gli altri possono vedere lo rende una guida.
 
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view post Posted on 25/11/2010, 19:18     +1   -1
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Agente del Chaos

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Hai mai provato a integrarti con un popolo che compra nei centri commerciali, guarda il Grande Fratello, ascolta lady gaga, spende 400 euro per un paio di jeans e 800 per un telefonino, e non sa cognugare i verbi? Personalmente non ci riesco molto...
 
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Vigilante Spartacus
view post Posted on 25/11/2010, 20:13     +1   -1




e qui vi voglio...laio lo sciamano come dici tu e' una guida per la sua tribu' o popolo...ma mi pare che guardandoci intorno non ci sia tanto materiale...sono d accordo con lupus...essere il difetto in una realta' pesantemente falsata da millenni di condizionamento religioso...e non mi definirei proprio un emarginato perche(va beh ci sono casi irrecuperabili) molta gente si sta rivolgendo ad arte magica...ritorno al naturale...riscoperta di esistenze vissute in maniera diversa e non col paraocchi in un tunnel di sola produttivita' e denaro...come dice WIRTH (ne sto abusando)Il maestro dell arte di vivere non e' un asceta imbronciato:usa cio' che gli si offre ed apprezza sulla terra i doni del cielo , senza abusare di nulla. ammira le cose belle e si innamora di cio' che e' degno di essere amato.

una stronzata...ma se vivi in una gabbia di cemento e ti manca il contatto quotidiano con la natura non hai mai pensato ad un giardino verticale?...per la serie "non tutto della vita moderna e' da buttare"..a toronto una coppia di designer prtroppo attorniati dal cemento hanno creato delle pareti di edera ed altre piante in casa...logicamente circoscritta e ben impermeabilizzata...potresti integrarla al tuo tempio personale...io lo vorrei fare...
 
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[laio]
view post Posted on 25/11/2010, 23:06     +1   -1




ma proprio perché la società è caduta così in basso serve una guida ...
comunque la massa è una cosa nefasta ma il singolo individuo il più delle volte ha delle cose buone ... delle idee valide, una certa creatività e una certa sensibilità, spesso parlando con le persone scopro una cultura e degli interessi che non avrei immaginato.
penso che sia più che altro pigrizia e paura, una gran paura del giudizio degli altri che rendono la persone una massa così insopportabile. la debolezza dell'orgoglio, la rassicurante protezione del conformismo, l'incapacità di dare forma alle proprie idee rendono sterili le menti umane.

ma nell'uomo, nel singolo uomo nutro ancora un briciolo di fiducia. una speranza.
il battito cardiaco è quasi assente, il respiro flebile, le pupille dilatate non rispondono agli stimoli luminosi ma il cuore pompa ancora i polmoni sono vivi e in fondo allo sguardo delle persone un minimo residuo di anima ancora lotta per la salvezza.
 
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Vigilante Spartacus
view post Posted on 25/11/2010, 23:39     +1   -1




mi fai venire in mente una piccola teoria che applico all amicizia...ogni persona ha un piccolo universo dentro a se...di conoscenza,esperienze,interessi,desideri e molto altro...mi e' successo e mi succede di "stancarmi" di frequentare le persone perche ritengo di aver "finito" il loro universo...non so se mi spiego...invece trovo in alcune persone una sorta di pozzo senza fondo...e' una teoria un po primitiva...
 
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[laio]
view post Posted on 25/11/2010, 23:57     +1   -1




si ti capisco io faccio una cosa strana con gli "amici da bar" ... gente che conosco poco e trovo al bar per caso ... uno sa tutto di cinema e ci chiacchiero per delle ore ... uno di politica ed economia e ci chiacchiero per delle ore ... uno è appassionato di armi e si esalta a parlarne ... insomma al bar sport io di sport non parlo mai.
presi in quello che davvero gli piace sono tutti interessantissimi.
poi di loro non so altro ma incontrarli è comunque ogni volta interessante.
alla fine io in tutto questo sono molto neutrale non faccio altro che dare loro spazio per raccontare quelle che sono le loro passioni, i loro interessi. e ascolto ...

comunque la teoria che a volte finisci di conoscere tutto il microcosmo dentro una persona penso sia reale nel momento in cui quella persona perde stimoli e interessi. si arrende in un certo senso. altrimenti il suo "universo interno" sarebbe in continua mutazione.
 
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Vigilante Spartacus
view post Posted on 26/11/2010, 00:11     +1   -1




si condivido...infatti volevo continuare il post legandolo alla carica positiva di una persona...nel momento in cui diventa negativa appunto perde stimoli...lo trovo addirittura pericoloso in quel caso perche vampirizza il mio di microcosmo...io invece, come prerogativa, tendo a dare una mano ad arricchire quello altrui...un amico di recente mi parlava di ateismo come assenza di realta'...vuoto...io dalla mia esperienza ho provato ad indirizzarlo in cosa definiscono gli orientali per ateismo legandolo a buddhismo ed induismo...trovo poi stimolante il fatto di sapere un punto di vista diverso dal mio sull argomento...non posso concepire la perdita di stimoli in ambito culturale...
 
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[laio]
view post Posted on 26/11/2010, 10:45     +1   -1




il concetto di vampirizzare il microcosmo altrui lo trovo molto valido!
poi tu sei una persona con una sensibilità molto sviluppata e immagino anche una grande empatia quindi molto sensibile alla negatività delle persone che ti stanno vicino.

la mia idea di sciamano si avvicina a qualcosa di così ricco di energia positiva da ridare vigore a questo tipo di persone ... queste persone che senza rendersene conto si sono arrese.
un po' idilliaco magari ma ho conosciuto persone che almeno per un periodo della loro vita sapevano farlo.
 
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Beroon.
view post Posted on 26/11/2010, 12:33     +1   -1




Tornando a sciamanesimo e Stregoneria.


Sono d' accordo con Lupus..
Sono ignorante nello Sciamanesimo. Tu parli di uno sciamano guida. Nella Stregoneria questo avviene raramente, molto raramente. il concetto di comunità è completamente "staccato" dal popolo. La comunità era la Congrega. Questo non vuol dire che non poteva esserci una collaborazione con le persone del luogo, spesso a fin di bene. Ma è ben diverso da porsi come guida. Chi pratica la Stregoneria tende a farsi i cazzi suoi.. o no? e qui torna il discorso di Lupus riguardo la religione cattolica.
Questo è sicuramente collegato al' altro discorso. Le fonti. Dura avere fonti di una cultura, i quali appartenenti venivano arsi al rogo. Ma le fonti le trovi. Quelle degli inquisitori ( che hanno una loro specifica visione della cosa..). I vecchi Grimori. Rari. Ma ci sono.
La Stregoneria è basata sul contatto diretto tra uomo - entità, uomo- natura, natura - entità. Non ti servono delle fonti. Tu sei la fonte che conta.
Capisco le tue domande.
Sai che quando vuoi farti una bella passeggiata tra i boschi basta una chiamata!! :D

 
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view post Posted on 26/11/2010, 20:39     +1   -1
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Agente del Chaos

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Premetto che ho trovato interessantissima tutta la disquisizione... personalmente la vedo in questo caso come Beroon sulle differenze soprattutto culturali tra le due cose. Lo sciamano potrebbe forse essere assimilato a un sacerdote di stregheria, ma fino a un certo punto dato che come diceva Beroon il secondo si interessa solo della sua congrega, quel che è fuori, è fuori appunto.

Purtroppo voi sapete che non nutro lo stesso ottimismo di Laio per le cose del mondo e la razza specie in generale, soprattutto qui in occidente... anche se mi prodigo sempre per cercare di aiutare quanti ne hanno bisogno e cercare di cambiare come posso questa realtà di squallore e ignoranza

Bella Spartacus l'idea di "piegare" in qualche modo il mondo moderno ai bisogni primordiali, cosa su cui sono molto in accordo
 
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[laio]
view post Posted on 27/11/2010, 17:32     +1   -1




questo topic ha preso una strada tutta sua ... e mi piace ...

oggi ho riguardato "la ali della libertà"
a un certo punto il vecchio Brooks, uno che è in galera da 50 anni cerca di uccidere un suo amico. lo fa perché gli è stata data la libertà condizionata.
nella scena seguente Red spiega agli altri galeotti il perché.
Brooks è stato istituzionalizzato. nei primi anni di prigione odiava quelle mura che lo imprigionavano. poi per sopravvivenza ci si è abituato ... e alla fine non può più farne a meno. è stato istituzionalizzato.
ancora più interessante, anche se in verità penso commovente, è quando Red dice: qui lui è il bibliotecario. è qualcuno, è rispettato da tutti. là fuori è solo un povero vecchio al quale probabilmente non darebbero neanche la tessera della biblioteca.
penso che per le persone sia così. l'ho sempre pensato, da quando ho visto per la prima volta questo film.
la società ti isituzionalizza. così ognuno cerca di crearsi un piccolo mondo attorno a sé nel quale è qualcuno di importante. non è cattiveria solo debolezza.


Brooks was here ....


ps: Spartacus tu invece sei un po' il Dufresne della situazione ... quello che con infinita pazienza scava un buco nel muro ... quello che rischia la vita per procurare 3 birre ai suoi amici perché si sentano liberi. ^_^
 
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24 replies since 25/11/2010, 00:19   233 views
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