CITAZIONE (*Viviana* @ 24/1/2011, 15:07)
Oggi gli obiettivi si basano su quello che spontaneamente emerge da me: vado a piccole tappe, consapevole che sono interconnesse. Danzo seguendo un disegno che a volte è chiaro e cristallino, altre volte non sono più capace di identificare perché dopo il culmine si annebbia lentamente, per poi riemergere, per poi inabissarsi di nuovo. Mi sono trovata a pensare che l'unico fine sia la danza della vita, totale, onnicomprensiva, un totale abbandono in cui l'estasi segue una direzione, quando giunge il culmine, e non è detto che la mente sappia comprendere tutto questo. E' servito tanto lavoro sull'autocontrollo, sull'attenzione e la volontà per sapere quando bisogna controllare e quando bisogna lasciar fluire. Quando è tempo di pensieri e quando di istinto.
Gli altri tasselli del mosaico si mettono a posto da sé, lentamente, come un disegno in divenire che anno dopo anno prende forma e colore.
l'ho letta e riletta questa cosa che hai scritto ... volevo risponderti qualcosa di sensato e "all'altezza".
posso solo dirti invece che non riuscirei a esprimere meglio un concetto bellissimo che hai reso cristallino. e quindi grazie!
l'illuminazione l'ho sempre vista come la totale e cosciente unione col tutto.
CITAZIONE
ho cominciato per curiosità e mi sono trovata a percorrere un viaggio dentro di me senza neanche accorgermene, fatto anche di scivoloni ma di grandiose risalite, la cosa strana è ciclica ogni anno come scrive viviana mi ritrovo diversa, ad ogni saiman mi ritrovo rinata nuova...
isomma cresco, piano piano e più me ne accorgo più mi stupisco di me..continuo così credo di essere nella strada giusta.
e non hai mai pensato ad un obiettivo. a dove ti porta tutto questo?
scivoloni e grandiose risalite sono senz'altro autentica crescita spirituale ...
mi chiedo però se la sensazione di essere nella strada giusta da sola sia sufficiente. quando vedo che i pezzi del puzzle tornano inaspettatamente al loro posto anch'io ho questa sensazione ma essendo uno che di solito si lascia trasportare dalle sensazioni e non programmo mi chiedo se questo non possa a lungo termine diventare un limite.