Il Cammino, la mia visione, ma anche un consiglio per te

Credi davvero a tutto quello che ti hanno detto? Ti hanno detto che c'è un unico e solo Dio, che bisogna raccontare al prete tutte le cose che vanno contro la dottrina, che bisogna soffrire per venire mondati da un peccato commesso da qualcuno morto migliaia di anni prima che venissimo al mondo.
Ti hanno detto che fare sesso è sbagliato, che fare domande è sbagliato. Ci hanno detto di prendere per buono tutto quello che c'è scritto in un libro che prima parla di vendette e guerre, e poi di perdono e amore.

Mentre ti dicevano tutto questo, scandali sessuali, scandali economici, guerre di religione, sterminio di innocenti... Dio non accende i roghi sotto le Streghe, ne predica la guerra contro gli infedeli.

Gettati in mezzo a tutto questo, abbiamo poche scelte. Possiamo accettare quanto ci viene imbeccato. Possiamo essere indifferenti o disgustati al punto di diventare completamente insensibili al lato spirituale. Possiamo scegliere di abbandonare il credo che ci è stato imposto scegliendone un altro che ci rispecchi di più...

Oppure si può fare una scelta diversa ed eclettica, più ardua ma allo stesso modo gratificante: abbandonare tutte le conoscenze imposte, e ripartire da zero. Leggere, studiare, meditare, sperimentare. Riempire a poco a poco il buco che tutti hanno dentro, guardando dentro le cose senza farsi condizionare da null'altro che dalle proprie sensazioni ed esperienze... Io mi sono messo su questo Cammino, imparando e scoprendo infinite cose, ho aperto gli occhi, la mente e il cuore... ma il cammino fin qui è stato duro, e lunga strada si snoda ancora dinanzi ai miei piedi, sulla via dell'instospezione che porta alla Verità...

... da qui l'esigenza e il desiderio di condividere alcune di queste esperienze e di questi pensieri, nel tentativo di crescere ancora, e di aiutare per quanto possibile quanti hanno intrapreso una via simile alla mia. Per non essere più una voce che grida nel deserto, ma un coro di anime affini in una comunione d'amorosi sensi.

articolo originale sul blog

Edited by Lupus° - 27/12/2012, 23:12

Non sono molto in accordo con il patrimonio spirituale lasciato dalle religioni cosiddette rivelate. Se analizzate con occhio critico si può notare lo scopo ultimo di tali religioni: mettere un tramite tra Dio e l'uomo. E' facilmente concepibile come quel tramite, essendo anche lui uomo, abbia un enorme potere sui suoi simili. E di fatto è quel che è successo.

Inoltre personalmente ritengo che in larga parte il crollo dei valori spirituali sia dovuto alla presa di potere e imposizione di queste religioni sulle altre. Questo a sua volta ha portato a un distacco dal lato spirituale, che ha portato all'Umanesimo e quindi alla distruzione di Dio, che ha postato a sua volta al crollo dei valori morali. L'apice della civiltà umana era la società Ellenistica e Romana, la civiltà Maya, quella Egizia, ecc. Non certo le società moderne dove tutti siamo schiavi e nemmeno ce ne accorgiamo.

Voglio però precisare che questo è solo il mio pensiero e lo ritengo valido solo per me: non voglio con questo in alcun modo offendere o dire che chi non la pensa cosi sbaglia, anzi ogni idea, anche la più diversa, è rispettabile in quanto Idea.

Lupus

Ogni periodo storico ha del positivo e del negativo. Cosi come ogni religione (come hai giustamente fatto notare) ha del buono.

Ad esempio gli insegnamenti di Gesu di Nazareth sono validi a prescindere dal fatto che la figura arrivata a noi di Gesu sia ricalcata sulla figura del dio Mitra.

La sezione privata esiste per questo: possiamo permetterci di dire cose che nella sezione pubblica è meglio evitare. Tra noi siamo persone intelligenti, e sono sicuro nessuno si offenda se si dice una cosa che è innegabilmente vera storicamente. Questo sempre con il massimo rispetto per qualsiasi idea gli altri possano avere, come sempre.

Lupus

E' provato da vari studi antropoloici che nelle piccole comunità, come le tribu degli indiani d'america o quelle africane, l'uomo tende al bene. In quelle comunità c'è un mutuo soccorso, rispetto e aiuto reciproco, saggezza e spiritualità, tutto senza bisogno di regole o dogmi. Questo è quel che succede in natura, come nei branchi di altri animali.
Quando però ci si stacca da questo "modo naturale" di vita, ecco che iniziano le rivalità e le malvagità. Ecco perché mi rendo conto che serva un ordine precostituito per il vivere socliale, ma pur sapendolo lo aborro.

I collegamenti sono molteplici, o meglio la figura di Cristo è ricalcata su quella di mitra. Anche egli è nato da una vergine, anch'egli è morto e risorto.

E' fatta abbastanza bene la spiegazione data su wikipedia, anche di solito non amo molto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_Mitraismo


Altrimenti un ottimo testo, anche se difficile da trovare, è "Occidental Mythology: The Masks of God" di Joseph Campbell