IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

La Responsabilità del Mago, Riflessione sul caos e la necessità

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/3/2020, 14:51     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Adepto
Posts:
248
Reputation:
+5
Location:
Mutina

Status:


Volevo proporvi una riflessione, o una domanda.
In questi giorni tutto sembra sospeso, la corsa frenetica quotidiana trova una sosta, forzata, certo, ma quantomai necessaria.
Di fronte a un avvenimento che possiamo ritenere terribile, fino a che punto ha senso intervenire?

Sono settimane ormai che la pandemia si sta diffondendo nel nostro Paese, il carico dal punto di vista umano e sanitario si fa sempre più gravoso, le persone muoiono e si è ritenuta necessaria una manovra drastica come la quarantena, con innegabili ripercussioni sul piano psicologico ed economico.
E’ una cosa terribile, qualcosa a cui saremmo tentati di porre rimedio, a livello magico.
E sono sicuro che molti di voi avranno fatto qualcosa in merito, e sarebbe interessante sapere cosa, se vi va di condividere.

Io sinceramente non mi sono sentito “all’altezza”.
Non sono più attivo come anni fa, ma è da quando ho fatto il mio timido ingresso in questo Tempio che la magia è parte integrante della mia vita.
E’ divenuta forse una compagna più silenziosa, un filtro sulla realtà ormai consolidato e che mi dimentico di avere addosso, alle volte.
Ma c’è, è innegabile: nei miei modi di pensare, nei piccoli rituali quotidiani, nella ricerca senza sosta di simboli e vibrazioni archetipe.
E tra i più grandi insegnamenti, soprattutto in ambito stregonesco, c’è quello dell’armonia, dell’equilibrio del tutto.
Del principio Maschile che non esiste senza il Femminile, della genesi del tutto ad opera di Diana e Lucifero.
Anche la Ruota dell’Anno ci ricorda senza sosta che ad ogni inverno, per quanto rigido, seguirà una primavera.
Siamo di fronte a una crisi, è innegabile.
Eppure il sole splende, gli animali si risvegliano, Eos, il Giorno della Signora, è imminente e l’aria profuma già dei fuochi di Beltane.

Di fronte a tutto questo, come agire?
Come distinguere “bene” e “male”?
Ciò che per noi sembra una tragedia, può essere necessario a questo Equilibrio.
In un periodo storico in cui l’inquinamento minacciava di distruggere la nostra Casa, il traffico è stato ridotto, e si acquistano solo i beni necessari evitando gli sprechi; giorni frenetici, tutti uguali, impersonali, vissuti come criceti che corrono su una ruota, sono stati interrotti da una pausa forzata, nella quale si sta riscoprendo il valore dell’ozio e della noia, della comunione con se stessi; dalla compagnia di tutti, senza mai essere veramente in sintonia con nessuno, si è passati alla “reclusione” con famigliari che ormai non guardavamo nemmeno più in faccia e non ascoltavamo, dandoli per scontati, riscoprendo i sapori diversi di un pranzo consumato in famiglia e di una chiacchierata sincera, a cuore aperto.

Mi è capitato di leggere un brano, anni fa.
Non ricordo dove, lo riporto a memoria e spero mi si perdonino eventuali errori e interpretazioni sbagliate:

Per chi è all’oscuro del Cammino, il mare è il mare.
Per chi intraprende il Cammino, il mare non è il mare.
Per chi conclude il Cammino, il mare è il mare.


Serve fare un passo indietro dalle nostre convinzioni personali per avere il quadro completo, per tornare a vedere il mare come il mare.
Il guaio è che il Cammino non è mai veramente concluso, e l’errore di interpretazione è dietro l’angolo.

Quando agire in sintonia con le leggi naturali e quando invece lasciare, semplicemente, che la Ruota faccia il suo corso, come un organismo che guarisce dalle proprie ferite e cresce, sviluppando una memoria immunologica, senza un intervento esterno?
Onestamente, non ne ho idea.
Per questo aspetto i vostri pareri, e faccio un passo indietro, osservando ammirato.
 
Top
view post Posted on 19/3/2020, 17:36     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Adepto
Posts:
127
Reputation:
+1
Location:
Sardegna

Status:


E’ stato un piacere leggerti.

Metto nero su bianco le mie riflessioni che, in quanto tali, sono rivolte principalmente a me. In ogni caso...

Azione e Reazione. Quando si muove una Forza, per compensazione, se ne muovono delle altre. I risultati possono essere prevedibili e positivi: si ottiene ciò che ci si era prefissi e si prova soddisfazione;
ma possono essere anche prevedibili e negativi, oppure imprevedibili e positivi, o ancora imprevedibili e negativi.
Chissà a quale categoria appartiene il virus attuale… effetto voluto o effetto collaterale?
Posso fare qualcosa? Forse si, forse no. Ne sono capace? Forse si, forse no. Come faccio a saperlo? Se non provo non lo posso sapere. Ha qualche utilità? Forse no; potrei al massimo risolvere un problema lasciando presenti gli altri a me ancora sconosciuti che potrei contribuire a creare con la mia azione. L’effetto farfalla...
Ma si tratta veramente di caos? Siamo in un sistema chiuso… abbiamo a che fare con un equilibrio dinamico… ci si assesterà in un diverso livello di equilibrio fino al prossimo movimento di forze che prima o poi avverrà.
Devo essere pietra… lo scoglio non si oppone alle onde del mare, anche se si tratta di una tempesta... Sta fermo li. E’ questa la sua forza.
 
Top
1 replies since 18/3/2020, 14:51   120 views
  Share