Polydeúkes |
|
| Al contrario, ti dico che è un testo molto valido, in tutti i suoi aspetti, ma a differenza di quello che si pensa, il de occulta non è un libro per iniziandi, ma uno per iniziati. Come è stato detto nella precedente risposta non è da prendere alla lettera in molte sue parti, ma da comprendere. Molto spesso, per esempio, quando si parla di cuore di colomba, si intende in realtà una pianta venusina da raccogliere quando venere (la colomba) è nel suo momento migliore, il cuore (esaltazione o domicilio). In realtá la codifica differisce da libro a libro, poiché tutto (o quasi) è stato tramandato in modo esoterico, e a volte c'è stato l"effetto" telefono senza fili. Quando parlo di iniziati mi riferisco a persone preparate alle discipline delle arti liberali e avvezzi alla simbologia da esse derivata. Il picatrix realmente non mi sembra molto differente visto che dice di scolpire un'immagine su un diamante, che mediamente non supera le dimensioni di una punta di matita. C'è altro dietro. A differenza del Picatrix però il De Occulta ha subito l'influenza del neoplatonismo (cristianità) e della cabala ebraica, che se da una parte hanno aggiunto valore e validità a nuove corrispondenze, dall'altra parte hanno portato l'opera a un riduttivismo etico puramente cristiano-ebraico, con tutte le conseguenze del caso: epurazioni della tradizione, aderenza al concetto di bene assoluto e non di dio assoluto, la concezione demiurgica platonica originale e la perdita degli eoni gnostici che ricalcavano la poleimos dei contrari come origine della manifestazione etc etc. Una volta che si acquisiscono le conoscenze previe, ha senso mettersi sul de occulta. È un tipo di magia superata? Forse, ma non si può comprendere algebra se non si studia aritmetica, non si può comprendere Kant senza conoscere i padri della filosofia etc etc. Questa è la mia opinione. Spero ti possa essere utile.
|
| |