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| Penso sia un discorso complesso, estremamente complesso. Certi passaggi del buon Bardon li comprendo poco. Ma devo dire...comprendevo poco anche quello che ora riesco tranquillamente a fare...quindi suppongo che il resto mi diverrà chiaro in futuro.
Comunque, ho letto una bella frase di Peter Carrol di recente: il mago che si definisce bianco, spesso rende il suo ego cosi grande, da farlo diventare Dio stesso, ed entrarci dentro.
E' per forza ancora un punto egoico del percorso iniziatico, visto che fino all'orlo dell'abisso il percorso magico è fondamentalmente egoico. Parti con la cabala, arrivi sino al punto...e poi in quel momento, devi lasciar andare il tuo ego, farlo morire e rinascere come figlio dell'abisso. Se ci riesci.
Pochi arrivano a vedere le acque sconfinate di Binah. Un pò come il paradiso delle semidivinità del buddismo. Diventi un figo, un gran figo, vivi in questa dimensione per eoni...ma prima o poi ricadi sul piano materiale, perchè non hai superato l'ego e non ti sei davvero ricongiunto.
L'ego prima si costruisce, poi si distrugge.
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