La forze delle Parole, Realtà spesso trascurata

Salve,
stasera vi voglio proporre uno spunto di riflessione.

Come è ben noto l'esoterismo odierno è un qualcosa di molto moderno nei suoi mezzi e nelle sue tecniche/approccio
Esso nasce in tempi recenti*. Vuoi per pignoleria/completismo, vuoi per curiosità mi sono messo a studiare, tempo fa, come funzionasse la pratica in tempi antichi.
Fra le tante cose colte, particolare attenzione ho rivolto verso quella che era una particolare espressione di esoterismo antico: l'arte delle parole.

Di fatti in tempi antichi**, in mancanza di strumenti e mezzi all'uomo non restavano che le parole...per ottenere dei risultati nell'arte.
In quei tempi nascono i concetti oggi noti come "bene-dizione" e "male-dizione". Come si osserva con facilità "dizione per il bene e dizione per il male".
Richiamo all'uso delle parole per avere effetto positivo o negativo che sia.
Appare chiaro però un fatto: si deve distingue fra "dizione comune, e dizione per l'arte"

Vi furono in tal senso tantissimi metodi. Il più "recente" e conosciuto consiste nel "parlare in forma di oracolo".
Questa forma espressiva si manifesta in più modi. Nel particolare si trova traccia dell'assonanza delle parole rituali. Ma quest'assonanza da cosa nasce?

Secondo quanto da me ricostruito... dall'uso di parole in forma di Rima.
Esse cosi espresse formano un oracolo che canalizza la volontà del praticante... attuando delle "bene-dizioni" e delle "male-dizioni".
Tale approccio non pone limite alcuno, il solo limite è la capacità del praticante stesso di comporre un pensiero e sintetizzarlo in forma di Oracolo (e quindi Rime) per renderlo efficace.

In altri lidi, ho spiegato come applicare questo concetto su degli oggetti (i famosi oggetti bene-detti o male-detti)... lasciando intendere la possibilità di altri campi di applicazione.
Non spiego oltre, e vi lascio con una domanda/riflessione.

Alla Luce di quanto scritto sopra appare evidente come il principio base di questo "giochino rituale" è la "volontà".
Si tratta quindi di usare le parole in modo costruttivo e distingue da parlare quotidiano a parlare in forma rituale. Disciplinando le stesse.
La domanda che vi pongo è la seguente:
alla luce di quanto esposto (e magari delle vostre esperienze in merito) come vi ponete difronte al potere delle parole, e alla loro disciplina, al fine di ottenere semplicemente tramite esse dei risultati tangibili?

*Si intendono gli ultimi 5 mila anni
** antecedenti a 5 mila anni fa e non limitati inferiormente


PS
Faccio notare, che qualcosa di quanto scrivo si ritrova in tanti testi moderni... anche se in forma velata e non espresse. Se avete voglia, e tempo, vi invito a cercare di leggere bene fra le righe

Complimenti la disciplina delle parole é una pratica essenziale... Dalla massoneria alla banale wicca. Da considerare che ogni ordine iniziatico fa praticare la propria "disciplina" all'iniziato... É un punto fondamentale del percorso

Punto fondamentale...ma che spesso viene...ignorato!
Ed è un peccato perché così restano lacune

Vengono trascurate e ignorate tantissime cose oggi... L'esoterismo moderno é allarmante

Più che allarmante...e riduttivo.
Il nostro mondo è quello Delle scorciatoie del tutto subito...

In questo mondo così frenetico dove ogni cosa serve immediatamente... Sì rischia di perdere varie sfumature la dove invece la pazienza e un requisito fondamentale. L esoterismo fa parte di quelle cose dove le sfumature rischiano di andar perdute

vero... sarebbe un guaio se tutti fossero capaci praticanti... se non altro sarebbe una noia rimediare ai "danni" fatti da persone che non eseguono cose a random

A proposito della forza delle parole... nella fase pre-iniziatca delle discipline ermetiche ( concetto ora valutato da pochi gruppi strettamente ermetici come i rosacroce) era necessario, pena la non ammissione, essere dotto nelle arti liberali: il Trivium ed il Quadrivium. Il trivium si occupava delle arti letterarie e le tre discipline erano Grammatica (che comprendeva non solo grammatica pura ma anche composizione poetica studio della metrica etc etc) Logica (capacità di pensiero corroborata dal quadrivium con la matematica) e Retorica (Filosofia ed esposizione dei concetti). In un secondo momento, quello iniziatico, si spprendevano queste discipline dal punto di vista "magico" diciamo. Mettendo in corrispondenza pianeti, lettere, suoni, metrica, musica, matematica, e astrologia per la composizione di qualcosa di diverso. Magia.

Si, senza talune conoscenze basilari non è possibile far nulla.
Del resto una corretta disciplina delle parole è requisito fondamentale. Una condizione necessaria... che poi in giro (e qua mi sale il grammarnazi, concedetemi il termine) si leggano cose scritte, in senso figurato, con il posteriore è purtroppo una triste realtà. Anche, purtroppo, in ambienti ove le parole giocano un importanza fondamentale. Senza voler far nomi: l'esoterismo tutto.

Come ti ho detto una volta in privato Oggi capitano persone che ti chiedono il riassunto di un libro pur di non leggerlo...

Ti dirò di più... Capita anche che prendano me come testo di riferimento