Fantasy tra realtà e finzione

Amo passare il tempo libero inventando storie e recentemente mi è venuta voglia di scrivere. Il dubbio mi è venuto quando trattandosi di un fantasy dovesse essere pura fantasia o la fantasia andrebbe mescolata ala realtà esoterica. Voi che ne pensate? Pura finzione o realtà che si intreccia ala fantasia?

Certo, solo che mettiamo che il mio protagonista è un mago che per qualche strano motivo si ritrova ad evocare qualche oscura entità,conviene affidarsi a simbologie e rituali esistenti o inventare tutto?

Di norma.. meglio rendere la cosa... verosimile ma non reale.
Questo perché non sai chi leggerà il libro. Per tale motivo inventando e proponendo cose che nella realtà non potrebbero funzionare... si riesce ad evitare "pericoli" per il lettore poco "furbo" che prova a mimare quanto legge.
Tale metodologia è usata da tanti scrittori in ambito fantasy, e anche da alcuni testi che propongono storie con personaggi inventati in un mondo non fantasy ma "pseudo-attuale".

Un esempio interessante é "la figlia della luna" di Crowley... Ha sempre e solo sfiorato la pratica vera... Evitando che qualcuno poco sveglio si mettesse a far danni