Chiaroveggenza, Discussione aperta

Non credo che la chiaroveggenza sia solo una metodologia di divinazione. Chiaroveggenza, come chiaroudienza e chiaropercezione possono anche non essere legate ad un evento futuro, ma ad eventi passati o presenti.

Potrebbe in primis essere usata come forma di ricerca interiore nei propri pensieri, per rivivere determinati ambiti della propria vita e capirli meglio (nonostante questo mio espresso si avvicina comunque in un certo senso ad una forma di divinazione), ricerca di dettagli in essi ecc.

Su questo non ci sono dubbi.
Io durante i miei primi tentativi di peregrinazione astrale, mi son reso conto di essere "uscito" in mentale, e non astralmente, di aver provato a tutti gli effetti delle forme di chiaro-percezione. Cercavo gli oggetti per casa, li vedevo nel posto giusto ma...al contrario.

Io sono dell'idea che proseguendo con gli esercizi sul piano mentale di Bardon, è quasi come se si sviluppasse da se questa capacità.
Quasi un "effetto collaterale" della sana pratica continua.

Comunque si, ti seguo e sono concorde.

Su questo non concordo del tutto, per carità sicuramente NON è un punto di arrivo, però per svilupparla concretamente e in modo funzionale a 360 gradi è necessario un impegno costante e non indifferente.
Guarda caso Bardon mi pare che ne parli dal settimo livello in poi addirittura, quindi definirla proprio capacità di base mi sembra un'affermazione esagerata. Ci sono migliaia di persone che praticano stregoneria di vario genere, bassa magia, talismanologia e tanto altro senza aver mai sviluppato neppure vagamente la chiaroveggenza.
Diciamo che è parte integrante del percorso, e la sua padronanza a livelli accettabili arriva ad una tappa intermedia dello stesso.
Però non dimentichiamoci che non fa per tutti proseguire fino in fondo il percorso (alcuni percorsi la saltano a pie pari, male), e delle persone che praticano Bardon mi pare fu detto che molte poche riescono a conseguire con successo già solo il terzo o quarto livello.