| Certamente Z.man. La pratica dell'assunzione della forma divina, come immagino tu saprai sicuramente meglio di me, è una delle pratiche che io definirei...di altissima magia, nemmeno di alta magia. Cosi come la descrive Bardon, ma ancora meglio Regardie, si tratta di plasmare il corpo di luce in modo tale da prendere la somiglianza di un determinato Dio/Divinità sull'alto piano astrale. Dopo averne preso la forma (E questo non è cosi semplice, bisogna essersi studiati molto bene le caratteristiche fisico/simboliche del Dio, Regardie consiglia di visitare molti musei e guardare tutte le statue, forme ecc in cui tale entità viene rappresentata), si inseriscono le "qualità" specifiche del Dio. Si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria comunione.
Probabilmente le maschere in questa tipologia di lavoro possono essere estremamente utili, prima di tutto per avere un'immagine proprio li del Dio, poi indossandole per scendere meglio nel personaggio. Immaginate, prima di entrare in astrale, guardarsi allo specchio con la tale maschera del Dio, quale effetto possa avere sulla mente? Trovo sia un rafforzativo estremamente importante. Notate le foto di Sir Mc Gregor Matthers, spesso vestito con abiti regali egiziani, scettro e quanto altro.... In Golden Dawn utilizzavano quel tipo di vestiario per le più alte forme di magia, quelle che richiedono appunto la forma divina.
Un altro esempio, sicuramente meno alto, ma sempre relativo all'assunzione della forma divina possono essere le maschere cornute che utilizzavano gli officianti dei rituali riguardanti il Dio Pan. Anche quello è, in un certo senso, l'assunzione di una forma divina, forse un pelo più "primordiale".
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