Spunto interessante. Vi riporto a seguire quello che a grandi linee ho appreso nei miei studi.
In tempi "moderni" (2k anni a questa parte) il significato di maschera si è andato via via perdendo restando associato solo all'esigenza di "nascondersi" da che non conosce l'arte esoterica per evitare discriminazioni.
In passato essa veniva spesso associata a stregoni/sciamani/monaci. Essa veniva portata per favore il contatto con il mondo degli spiriti e mostrare un lato di se ad essi. Si nota però un particolare: la maschera di rado veniva portata da i praticanti più avanzati.
Questo, secondo molti studiosi, fa emergere la vera funzione della maschera: uno strumento protettivo per i praticanti non ancora pronti ad affrontare il viaggio nel mondo degli spiriti mostrando il proprio vero volto.
Le maschere infatti avevano sempre aspetti/disegni/forme particolari poichè dovevano far si che gli spiriti maligni stessero lontani dal praticante durante i suoi viaggi.
Quando questi, col tempo, diventava figura nota fra gli spiriti e/o,con l'esperienza, diventava capace di non cadere nei tranelli degli spiriti maligni, la abbandonava, dandola ad un nuovo futuro praticante cosicché essa potesse proteggerlo.
Queste maschere, in legno o pelli, si tramandavano per molte generazioni. Esse rappresentavano anche la forza della tribù, ed erano testimonianza del passato della stessa.
Una maschera che si rompeva era sinonimo di una catena che si spezzava, della comunità che non aveva rispettato gli spiriti e che in conseguenza di ciò avrebbe pagato l'offesa con sofferenze e carestie.
Mi fermo qua. Altrimenti rischio di dilungarmi troppo