Per me Etica e Morale come sostiene Paoluxx sono concetti che cambiano nelle società umane. Poi c'è l'equilibrio e un praticante riconosce questo equilibrio, più va avanti (in una certa maniera si intende) e più lo riconosce.
Fornisco un immagine del concetto espresso.
C'è una persona che si addormenta e inizia a sognare, all'inizio del sogno vede unicamente della nebbia (neofita) successivamente il sogno prosegue e la nebbia inizia a dipanarsi leggermente (passaggio da neofita a praticante diciamo di un livello basso non me ne voglia nessun@ se parlo così) poi la nebbia si dissolve del tutto e a quel punto appare una vallata che si perde alla vista (praticante di livello alto), poi il sogno proseguirebbe ma andrei OT illustrandolo e quindi mi fermo a tale esempio.
L'equilibrio per quello che è il mio concetto va rispettato e promosso in ogni occasione anche pratica, e noi umani siamo solo una parte di quel concetto che non attiene però a noi stess@ se non nella misura della sua comprensione e del suo mantenimento, è qualcosa di molto più grande di noi che siamo se vogliamo un infinitesima parte di esso.
In tutto ciò noi stesse-i per evolvere dobbiamo fare dei passaggi che effettivamente (e anche qui concordo sia con Lupus che con Paoluxx) ci pongono davanti ad un abbandono delle frivolezze umane, tanto che poi nella pratica ciò si traduce in arricchimento e considerazione dell'equilibrio di cui sopra, almeno per come la penso io.
Ora vado a leggermi il link di Lupus sono curiosa e divoratrice di scritti da qualche tempo
