IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

I Modelli della Magia di Frater U.’.D.’.

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view post Posted on 14/2/2016, 23:59     +1   -1
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Adepto
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Un po' di tempo fa avevo promesso questa traduzione, ma metto sempre troppa carne sul fuoco e mi ritrovo a lasciare mezzi progetti dappertutto... Potete trovare l'articolo qui; non è aggiornato (1991, pomomagic è del 2005...), ma utile per entrare nell'ottica di modello vs realtà.

Pubblico ora perché un articolo del genere è necessario per una futura discussione che ho cominciato a delineare in un articolo precedente (questo) riguardo ad un futuro progetto/esperimento pubblico sui sigilli. Prometto (Aha-Erlebnis!) che nelle prossime settimane...
 
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Xaèro
view post Posted on 15/2/2016, 01:30     +1   -1




mmmh... leggendo il tutto,
per quanto mi riguarda, mi rivedo più in un mix fra modello energetico\informazionale (andrebbe visto come un connubio sinergico di entrambi), che nel suo insieme contempla anche l'esistenza di entità spiritiche proprie del modello spiritico (consapevolezza delle realtà spirituali)... e con una spruzzata, retrogusto, di metalmodello, spruzzata inteso nel vagliare il modello tenendo ciò che a mio opinione è tenibile\usabile e lasciando il lasciabile, diciamo così. Ma l'accento lo pongo sulle prime due menzionate.
Diciamo che seguo una visione il più possibile "unitaria\totalitaria" della magia, dove siano contemplati allo stesso tempo più aspetti, ad esempio una realtà che non esclude un'altra, dove esistano i poteri delle facoltà interiori dell'uomo (attuali e non), con le sue possibilità e raggio d'azione, che interagiscono nei vari piani dell'essere, da quelli più densi a quelli più rarefatti... e quindi a partire dal regno minerale e dalle materie più inerti si contemplano i 5 Elementi, e il concetto dell'Etere, e la materia e non-materia, e gli Elementari, ed entità della sfera astrale, e forme pensiero, ed entità riconducibili a forze angeliche-demoniache, ed entità extra-terrestri\aliene (a prescindere da quanto materiali o immateriali siano) e creazioni\entità, artificiali... dimensioni, spazi, realtà, creazioni, creature... soprannaturale... etc etc etc... e via dicendo, fino alle più ignote complessità possibili, arrivando al Divino, risalendo la piramide.
Il mio concetto d'insieme è che siamo dentro ad un rompicapo, infinito per estensione.

Dirò di più: trovo che l'operatore che si approccia alla magia, sia un pò come come uno scienziato alle prese con un laboratorio, che offre i più disparati utensili, gingilli, oggetti da lavoro. Più o meno evoluti, più o meno belli, più o meno efficaci, più o meno perfetti, più o meno potenti, più o meno rischiosi: ma son lì esposti, se impiegarli o meno spetta al Mago.
Quindi, troverà attrezzi piuttosto che altri, che gli consentiranno, a suo criterio, di eseguire un certo compito, in più o minor tempo, con più o meno facilità, con più o meno precisione, con più o meno efficacia...
un pò per la serie: se per andare da qui a destinazione X uso un razzo invece che un motore a scoppio, arrivo prima, ma se per arrivare al tale punto voglio gustarmi il panorama con lentezza o amo gustarmi il comportamento di un attrezzo differente, son libero di impiegare altro per arrivarci, e via dicendo. Il mezzo che impiegherò è affar mio. Perchè magari, mi diletta il funzionamento di un altro utensile, o voglio gustarmi la bellezza del tragitto, mi piace vedere che effetto fa e come lo fa una cosa piuttosto di un'altra, sono incuriosito dalle fattezze di un dato strumento, magari gradisco più una procedura rispetto ad altre...
Sta molto al gusto personale del magista, anche se relativamente, agli intenti che vuole raggiungere e alle problematiche in cui si imbatte.

Edited by Xaèro - 15/2/2016, 03:42
 
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