IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Metodologia del procedimento magico., Consigli di un dilettante.

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Polydeúkes
view post Posted on 26/11/2015, 00:24     +1   +1   -1




Ciao a tutti, apro questo topic per dare ( e discutere con voi) dei piccoli consigli per ciò che riguarda il lavoro magico.

Andiamo al punto: io ho una metodologia abbastanza ferrea, che segue dei rituali di studio e tappe ben precise, per assicurarmi della buona riuscita di un'operazione magica. Come al solito, è UN modo di fare le cose, che spero, possa aiutare i più metodici di voi a trovare spunto.

Spesso ( sempre più, ahimé) quando parliamo di operazioni magiche, sentiamo la necessità di operare tutto e subito: scegliamo un rituale tra i più semplici e veloci, scriviamo o recuperiamo preghiere e litanie, e giù, alla prima luna disponibile.

In realtà, il lavoro di un mago, non è molto diverso, per alcuni aspetti, dal lavoro dell'uomo di campo ( o donna, ovviamente). Questa mia affermazione esula dall'idea (neo-) pagana, della natura che risponde solo alle proprie leggi (pur non negandola affatto), ma si riferisce al fatto che ogni cosa ha un suo tempo d'azione, una durata, una maturazione, nonché una fine.

Esempio: Io ho un bulbo di margherita in mano, e voglio che in circa 2 mesi, mi dia un fiore sano. Se lo pianto in una condizione avversa, quindi senza contare con il contesto climatico e ambientale, il fiore con tutta probabilità non sarà sano, o il bulbo non germoglierà affatto, o dovrò creare le condizioni personalmente utilizzando il triplo delle cure e delle risorse per vederlo schiudersi.
A questo punto ho quindi due scelte davanti: cambio fiore, scegliendo un bulbo di bucaneve che fiorisca nelle condizioni attuali in un paio di mesi, oppure calcolo e studio quando piantare il bulbo di margherita.

Un'operazione magica ha, con i giusti limiti di concetto, le stesse caratteristiche.

Passo 1: La veggenza. La valutazione dell'operazione.

La veggenza è lo strumento di studio della situazione e degli elementi coinvolti, nonché delle tendenze di probabile sviluppo della situazione.
Io personalmente utilizzo l'astrologia per definire la situazione, cercando di avere più informazioni possibili sulle parti coinvolte. Ciò non significa che le rune o i tarocchi, a seconda di quello che si preferisce, non siano altrettanto validi. L'importante è capire il più possibile, avere più informazioni per poter avere elementi di valutazione che ci avvicinino al successo dell'operazione. ( PS non chiedete “funzionerà?” agli oracoli, qualsiasi fosse la risposta, influenzerà la psiche, e si finirà per far avverare il responso negativo oppure si rischierebbe di non essere obiettivi nel giudizio del proprio operato dando un falso positivo). Anche la numerologia è un'alleata potente, o la qabbalah, se si vuole utilizzare al di fuori del contesto biblico.


Passo 2: L'alchimia: gli strumenti ed i materiali dell'operazione

La valutazione della situazione, ci darà indizi e suggerimenti per poter scegliere o creare il rituale. In questa seconda fase, ci baseremo sulle corrispondenze e su ciò che dobbiamo raggiungere. Ci concentreremo sulle sostanze e sui materiali necessari ( in caso di creeazione del rito) o che si adattattano al raggiungimento del nostro scopo. In questa fase ci chiederemo: Quali tipi di energie devo/posso scegliere di utilizzare? Quali materiali e strumenti sono realmente utili ai miei scopi?



Passo 3: Le possibili entità.

A questo punto, secondo le energie che abbiamo scelto come opportune, dobbiamo valutare se invocare, evocare o dirigerci e dedicarci ad una forza archetipica particolare, preparandoci alla chiamata secondo scopo prefissato e secondo credenze. SE necessario è ritenuto, allora procederemo a cercare gli elementi di richiamo per questa entità, ne cercheremo la benedizione nel tempo precedente all'operazione per poi raggiungere la concentrazione, il contatto e la consapevolezza necessari per poter agire.

Passo 4: Le erbe, i preparati, le fragranze e le offerte.

Se durante la fase alchemica, abbiamo scelto gli strumenti de i materiali opportuni per l'utilizzo fisico, e l'operazione, in questa fase, sempre basandoci sulle corrispondenze elaborate nei primi due punti, dovremmo scelgiere le eventueli offerte, le erbe e gli incensi da bruciare, e/o i preparati da utilizzare per favorire le operazioni de il risultato.

Passo 5: L'Arte.

Questo è dunque l'ultimo passo. Scelto il momento per agire, scelti elementi e materiali, scelte, nel caso utili, le possibili entità alle quali fare riferimento ed in ultimo le sostanze e le fragranze in relazione alle corrispondenze agli elementi pregressi, arriva quindi la scelta dei simboli, delle orazioni. La preparazine dell'operazione e il vero e roprio svoglimento della stessa. L'esecuzione richiede un po' di preparazione previa, dobbiamo avere l'obiettivo fisso, chiaro nella mente, e dobbiamo inziare l'operazione con fermezza e sicurezza, certi che non ci sono stati particolari lasciati al caso. Ripassiamo prima di inziare tutto il percorso prima di quel momento, per rafforzare il legame con il nostro scopo e con la Volontà.


È stato un percorso lungo, una montagna da scalare con pazienza e attenzione, e adesso ci troviamo sulla cima, con una pallina di neve in mano. Adesso dobbiamo solo lasciarla cadere su un fianco scosceso della montagna e osservare come raccoglie altra neve, materiale ed energia nella sua discesa verso il nostro obiettivo.

Ecco, questo è più o meno quello che faccio io, avete metodi alternativi? Vi sembra un metdodo valido?

Edited by Polydeúkes - 1/12/2015, 21:30
 
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view post Posted on 16/12/2015, 09:55     +1   +1   -1
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Davvero meraviglioso, Poly, sottoscrivo anche le virgole :)

Trovo molto esplicativa la metafora della palla di neve, fa ben capire come da una causa apparentemente piccola e trascurabile si possano ottenere effetti maestosi, se la giusta forza (lancia la pallina, non stringerla) è applicata nella giusta direzione (verso il basso, non vero l'alto) e al giusto momento (accertati che la montagna sia già innevata).

Personalmente non ho molto da aggiungere, se non un appunto probabilmente banale, per te come per la maggior parte degli utenti abituali del Tempio, ma che magari ad un neofita può essere utile (per me è importante, ad esempio): nella prima fase, quella della veggenza, allo studio della situazione in sé e per sé, nella maniera più oggettiva possibile, trovo fondamentale accostare uno studio più soggettivo... ovvero la comprensione del perché è importante per noi la riuscita di quel determinato rituale.

In Magia l'azione è complementare ed importante quanto la non-azione, e sia l'una che l'altra hanno il loro momento per essere praticate.
Una meditazione preventiva, un'introspezione sincera e schietta per renderci conto se il nostro obiettivo è in sincronia con la nostra Volontà o se invece è un desiderio momentaneo suscitato da stati emotivi indotti da cause esterne è fondamentale per la riuscita di qualsiasi rituale.

Immagino che dopo anni ed anni di pratica la mente razionale diventi talmente avvezza ad essere in connessione con i propri istinti, con la Personalità Arcaica, da rendere questa fase automatica.
Per me ancora non lo è del tutto, sebbene si stia sicuramente velocizzando... e chissà, magari per un lettore che per la prima volta si accosta ad un rituale è cosa tutt'altro che scontata.
 
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Polydeúkes
view post Posted on 16/12/2015, 23:02     +1   -1




Grazie davvero John, per le tue parole.

Mi ero un po' dispiaciuto di non aver potuto attrarre il confronto con questo mio piccolo articolo, mi rincuora sapere che ti sia piaciuto e che tu sia d'accordo con me :) .
 
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Lun4
view post Posted on 16/3/2016, 23:26     +1   -1




Lo trovo molto bello e utile grazie

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»halfdark
view post Posted on 16/6/2016, 23:05     +1   -1




Non mi considero affatto una persona vissuta -soprattutto perché sono molto giovane- perché non ho sperimentato tutto lo sperimentabile (dubito ci sia qualcuno che lo abbia fatto).

Tuttavia dal basso della mia esperienza affermo che il tuo metodo va bene se utilizzi la magia per uno scopo immediato. Il solito procedimento del Do ut des, abbreviato. E va bene.
Però a lungo andare questa pratica non porta a niente, a mio avviso. Mi spiego meglio: tu parti dal presupposto che per raggiungere uno scopo sia mecessario creare un rituale. Tuttavia i rituali sono potenti perché rappresentano un archetipo, in campo esoterico. Modificandoli fai perdere loro l'energia di cui sono intrisi, anche perché di solito si appellano a determinate entità. In poche parole stai perdendo un sacco di tempo "inventando" novità quando in realtà hai tutto un mondo da scoprire.
Poi sicuramente sono di parte perché non riesco a concepire la magia come strumento utile nella quotidianità; la vedo più come un mezzo per raggiungere un fine superiore, spirituale. Per comprendere il tutto, ecco. Perdonami se ti sono sembrata saccente, sicuramente se utilizzi questo procedimento vuol dire che ti ci trovi bene; ti ho dato soltanto il mio punto di vista :)

Invece personalmente per i miei "esperimenti" utilizzo quella che a mio avviso dovrebbe essere la bibbia di ogni esoterista: la premessa di Iniziazione all'alta magia di Sabellicus (che in realtà è stata ripresa da Magick in theory and practice del mio adorato Crowley). Se non la conoscete, rimediate ssssubitooooooooo :D
Certo, gli autori sono stati piuttosto ermetici; tuttavia se letta nella chiave giusta quella premessa può cambiare davvero il modo di concepire l'esoterismo!
si, sto necropostando e non me ne vergogno affatto.
 
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view post Posted on 17/6/2016, 20:02     +1   -1
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Poi sicuramente sono di parte perché non riesco a concepire la magia come strumento utile nella quotidianità; la vedo più come un mezzo per raggiungere un fine superiore, spirituale. Per comprendere il tutto, ecco. Perdonami se ti sono sembrata saccente, sicuramente se utilizzi questo procedimento vuol dire che ti ci trovi bene; ti ho dato soltanto il mio punto di vista :)

Aspetta, quindi per abbandonare l'illusione del tutto pratichi qualcosa di ancora piú illusorio? :blink: Lol...?

Poli ha proposto il suo metodo operativo, ma se tu non pratichi ai fini di "creare un rituale per ottenere uno scopo" che senso ha il tuo intervento su un post che parla della metodologia per creare un rituale di applicazione "quotidiana"?

A mio modesto parere il tuo intervento sotto questo post é come entrare in un negozio affollato urlare "AMMACCABANANE" e uscire di corsa...!
Poi magari sono io che non ho ben capito cosa stessi cercando di dire...

Edited by A.J.Dee - 17/6/2016, 21:21
 
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view post Posted on 20/6/2016, 13:53     +1   +1   -1
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CITAZIONE (»halfdark @ 17/6/2016, 00:05) 
Però a lungo andare questa pratica non porta a niente, a mio avviso. Mi spiego meglio: tu parti dal presupposto che per raggiungere uno scopo sia mecessario creare un rituale. Tuttavia i rituali sono potenti perché rappresentano un archetipo, in campo esoterico. Modificandoli fai perdere loro l'energia di cui sono intrisi, anche perché di solito si appellano a determinate entità. In poche parole stai perdendo un sacco di tempo "inventando" novità quando in realtà hai tutto un mondo da scoprire.

Non concordo molto con questo punto: sono sempre stato un Eclettico e penso che tutto si possa riadattare, modificare e migliorare. E' al potere che bisogna attingere, come in quella famosa citazione "il vaso contiene l'acqua, ed è l'acqua che dovere bere: non ha senso adorare il vaso".
 
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view post Posted on 20/6/2016, 15:00     +1   +1   -1
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"il vaso contiene l'acqua, ed è l'acqua che dovere bere: non ha senso adorare il vaso".

Ma se non ringrazi il vaso che ti ha dato l'acqua alla lunga non ne avrai piú e morirai di sete.

Se vogliamo usare la magia non solo come mezzo per raggiungere uno scopo, ma anche con pratica che ci arricchisca dimenticare di rendere onore al "vaso" che ci ha aiutato fornendoci l'acqua va alla pari con "mi voglio liberare dall'illusione praticando qualcosa di ancora piú illusorio" sempre a mio modesto parere.

Edited by A.J.Dee - 20/6/2016, 17:40
 
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»halfdark
view post Posted on 20/6/2016, 23:26     +1   -1




CITAZIONE (Lupus° @ 20/6/2016, 14:53) 
Non concordo molto con questo punto: sono sempre stato un Eclettico e penso che tutto si possa riadattare, modificare e migliorare. E' al potere che bisogna attingere, come in quella famosa citazione "il vaso contiene l'acqua, ed è l'acqua che dovere bere: non ha senso adorare il vaso".

Sono d'accordo con quanto affermi, soprattutto con l'ultimo punto; sperimentare male non fa, e se si trovano alternative più efficienti tanto di guadagnato.
Non vorrei sembrare saccente a fare quest'affermazione,tuttavia in teoria ci sono diversi metodi diretti per raccogliere energia che non implichino strumenti fisici...
Questi ultimi secondo me hanno lo scopo di canalizzare la volontà del praticante. Ma chi ha definito quale strumento è più efficace di altri, o le loro caratteristiche, etc...?
 
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view post Posted on 21/6/2016, 05:55     +1   -1
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Ma chi ha definito quale strumento è più efficace di altri, o le loro caratteristiche, etc...?

Secoli di studi e secoli di praticanti venuti prima di te? Per esempio, non capisco questo "sputare sulla tradizione". Ma va beh non sprecherò altro tempo in una discussione sterile...
Pensatela come vi pare e piace ma ricordate che si raccoglie quello che si semina.
 
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°Emeth
view post Posted on 21/6/2016, 07:42     +1   -1




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Ma chi ha definito quale strumento è più efficace di altri, o le loro caratteristiche, etc...?

Evitare l'uso di strumenti prevede abilità. Molto di quelli che dicono di poter evitare gli strumenti, sono solo autosuggestionati: se prima non si padroneggiano i rudimenti, non si possono padroneggiare le tecniche avanzate.
Gli strumento migliori li definisce il tempo, incarnato nella Tradizione, la quale tramanda gli archetipi e le metodologie più "caricate" perché più usate. Esse sono valide in generale, ma ovviamente a fronte di un duro lavoro personale il praticante può è dovrebbe modellarle secondo logica e necessità per "accordarle" a se stesso.

Non comprendo il disinteresse per il vaso proposto da Lupus. A volte guardare il vaso prima di quello che c'è dentro aiuta a farsi un'idea del contenuto. L'acqua è acqua poi, ma non tutti i vasi hanno la dimensione giusta per essere sollevati da noi o per permetterci di bere senza sbrodolarci come bambini dell'asilo. Se un vaso è troppo pesante o di una brutta forma, prima di arrivare e strapparsi la schiena per sollevarlo o rovesciare l'acqua, non sarà meglio guardare il vaso e capire come approcciarsi?

Invece sono concorde sull'idea di Lupus e Poly riguardo l'uso eclettico di rituali e strumenti.
 
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view post Posted on 21/6/2016, 19:47     +1   -1
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Agente del Chaos

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Evitare l'uso di strumenti prevede abilità. Molto di quelli che dicono di poter evitare gli strumenti, sono solo autosuggestionati: se prima non si padroneggiano i rudimenti, non si possono padroneggiare le tecniche avanzate.

Concordo in pieno: diffido sempre dalle affermazioni come il classico "gli strumenti sono superflui". Di solito chi lo dice non ha molta esperienza, e chi ha molta esperienza e può fare a meno degli strumenti non direbbe comunque che sono superflui.

Certo, è solo la mia opinione.
 
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NO ANGEL
view post Posted on 24/6/2016, 14:13     +1   -1




ciao a tutti..io direi che esistono i rituali ben precisi dove meglio non fare da se o dalla tua immaginazione,anche esistono maghi che non ha bisogna proprio dei rituali,come gente per esempio che lavora tramite mental.le regole di lavoro esistevano sempre,bisogna studiare.specialmente se hai poca esperienza.se ne hai tanta,non ti viene in mente a usare o non usare strumenti,non ti farai certe domande,lavori cosi come sei abituato e come sai ke a te riesce meglio..se a te funziona senza niente,va benissimo,se invece devi impegnarti e usare altri strumenti o aiuto va benissimo lo stesso,importante arrivare al targhet.come arrivi non e importante.
 
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°Emeth
view post Posted on 24/6/2016, 14:24     +1   -1




@NO ANGEL: una nota di moderazione, potresti evitare di usare linguaggio da sms?

Parlando come utente, invece.
Quindi vincere un concorso eliminando fisicamente i concorrenti e vincerlo impegnandosi per essere i migliori è uguale?
Scusami No Angel, ma se rapportiamo il tuo esempio alla vita quotidiana, l'affermazione risulta circa come quella che ti ho proposto.
 
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view post Posted on 24/6/2016, 18:37     +1   -1
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Concordo sul linguaggio da sms.

Per il resto, non credo che NoAngel intendesse qualcosa di simile a quanto ha detto Emeth, ma semplicemente che all'inizio è necessario studiare ed impegnarsi in modo tradizionale, successivamente con l'esperienza questo può cambiare.
 
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17 replies since 26/11/2015, 00:24   572 views
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