| Titolo: Lilith
Autore: Mauro D'Angelo
Edizioni: Exoth
Prezzo: € 17
L'autore scrive:
Ho estratto dai cassetti del tempo gli scritti che attendevano in silenzio di essere letti. L'ho fatto e l'emozione è stata talmennet intensa da farmi rivivere anche altre vicende nascoste tra le pieghe dei miei ricordi. Così, perso nei miei pensieri che a mano a mano si avvicendavano nella mente, ho deciso che sarebbe stato bello narrale anche agli altri..
Indice dei capitoli:
Luna Nera
La visione
La seduta medianica
La ricerca nell'oscurità
Il conflitto
La Luna Nera Madre
Il Sole Nero
Il nebuloso mistero cosmico
L'evocazione della Luna Nera
L'analisi
Il commiato
Lilith Zora Echidna
I Lilim
Influenza occulta
Nota sul futuro
L'incipit del libro trova le radici nei ricordi dell'autore, siamo nella Torino dei primi anni '70, quando insieme ad altre due amiche, si dilettava con delle sedute spiritiche effettuate all'interno di un appartemento, la cui proprietaria si trovava spesso all'estero per lavoro. La cerchia dei tre, qualche volta, si incontrava con altri appassionati di tematiche occulte e, proprio durante uno di questi incontri, vennero a conoscenza della presenza, proprio nella loro città, di una congrega dedita al culto di Lilith, congrega la cui reggente Luna Nera Madre era una signora appartenente all'alta borghesia torinese.
I tre iniziano ad interessarsi, ognuno per proprio conto, all'argomento. I segnali si moltiplicano a tal punto che decidono alla fine di condividere le proprie esperienze in merito. Da qui il racconto dell'autore del medesimo sogno fatto da tutti e tre i componenti la notte prima dell'appuntamento che si erano dati presso un bar torinese. L'autore racconta:
La visione onirica in questione ci vedeva immersi in uno strano ambiente, reso nebuloso da un'impalpabile e lattiginosa foschia, all'interno del quale risuonavano, ovattati e distanti, suoni simili a scampanellii. Attorno a noi occhieggiavano nell'oscurità, dei piccoli puntini emittenti una lumonosità rosso/violacea. Procedevamo verso una sfera trasparente all'interno della quale era seduta una meravigliosa creatura femminile: aveva capelli neri, lisci e lunghissimi, e indosava esclusivamente alcune file di campanellini argentei legate in vita, alle caviglie e ai polsi. Mi accorsi che i suoni erano provocati dai suoi lenti e sinuosi movimenti.
Molto bello il racconto del sogno e altrettanto bella la spiegazione simbolica successiva.
I tre decidono di tentarne l'evocazione. Segue la descrizione e la spiegazione di quanto fatto.
Una donna dalla statuaria bellezza, avanza con lento e maestoso incedere sommariamente coperta da un diafano e nero mantello.. I lunghi e lisci capelli, neri anch'essi, incorniciavano un viso dai tratti enigmatici e due occhi scuri come la più profonda delle notti di luna nuova.. Tutto attorno, nebulosità siderale si dipana al suo passaggio lasciando intravedere l'occhieggiare, di piccoli puntini luminosi rosso violacei.. le larve astrali incessantemente generate dal suo pulviscolo cosmico.
Il libro prosegue con il racconto di come il gruppo scivoli inesorabilmente verso la disgregazione e di come una delle due ragazze venga attratta e si identifichi esclusivamente nei lati negativi e annichilenti forniti anche da certa letteratura. L'autore, invece, intuisce la presenza di una diversa natura della dea e da li cercherà di giungere al suo cospetto, senza però arrivare a condotte pericolose che un approccio squilibrato può causare. Per arrivare a ciò sfrutta le conoscenze acquisite dai racconti fatti dalla allora Luna Nera Madre in un incontro concesso ai tre e le conoscenze scientifiche del periodo.
Non aggiungo altro per non togliere a nessuno il piacere della lettura di questo testo che, a parte l'argomento trattato, fornisce anche degli ottimi spunti di riflessione per quegli studiosi che vogliono indagare nell'occulto.
|
