Popoli diversi hanno generato filosofie diverse e, tra esse, i punti in comune possono essere molti, pochi o persino nessuno.
Le differenze non sono dovute solo ad un discorso linguistico, comunque importante, ma anche culturale ed esperienziale. Non so se avete presente la favola del "Sacro Elefante Bianco"
(
QUI per chi non la conosce): i tre uomini, nonostante abbiano accesso allo stesso tipo di esperienza, ne traggono tre conclusioni diverse.
Strano vero? Io penso che ciò sia dovuto ad una limitatezza nelle capacità esperienziali dell'uomo (sensoriali, mentali), poi il suo ego smisurato fa il resto. Per cui spesso si cade nell'errore di considerare come Verità solamente quella sperimentata personalmente, mentre invece la Verità è composta da tante piccole verità, ossia è somma di tante singole esperienze.
Nel topic nel quale definisce il Quantum, Lupus fa riferimento unicamente alla via Occidentale (Tavola Smeraldina, Agrippa): la cosa, devo dire, mi ha un po tratto in inganno; Prana e Ki hanno molto in comune, ad esempio, con gli Elementi a cui siamo, forse, più abituati.
Per cui si tratta, più che altro, di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle già in nostro possesso e verificare se manca ancora qualcosa per completarlo.