Mormo |
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| La possessione viene presa poco in considerazione, almeno così mi sembra, nelle pratiche moderne. Mi viene subito in mente la Pizia, che invasata da Apollo pronunciava oracoli. Oppure i culti voodoo, in cui gli Dei vogliono incarnarsi nei loro fedeli per comunicare e danzare. Questo è un metodo che prediligo particolarmente per via della sua intensità, dello stretto contatto che si sente con l'energia divina. I fenomeni che la possessione può provocare sono diversi a seconda dello spirito invocato. Si può ottenere un oracolo, come si può anche essere preda di un furore dionisiaco, in ogni caso i sintomi solitamente sono la perdita di sensibilità negli arti, confusione, movimenti involontari e anche perdita della memoria (parziale o totale) di tutto il tempo in cui lo spirito si è incarnato, per questo è consigliabile non essere da soli durante tale pratica. Tale stato alterato di coscienza può essere invogliato anche attraverso l'uso di bevande alcoliche o di altre sostanze durante il rituale, questo sempre a discrezione del praticante. Secondo la mia esperienza, prima di tentare di essere invasati da Dei o Demoni che siano, bisogna essere abbastanza ferrati nella meditazione. Potrebbe anche essere contradittorio, ma bisogna controllare la "perdita di controllo" causata da un rituale del genere. Voi come la vedete?
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