non ho mai detto che il latino fosse la lingua più antica e per il resto la somiglianza c'è... a per la somiglianza col latino me lo hanno detto in molti e quindi riferisco
per il resto invece la mistura darà somiglianza alla lingua ma non la raggiunge... cioè, essendo un suono di partenza è difficile ricondurre ad una o un'altra cosa... che ti posso dire, nel gergo per noi pula ha un significato, dillo ad un rumeno e non so come la prende dato che significa fallo...
suoni uguali, significati completamente diversi... ecco più che altro cosa intendo con "somiglianza".
(spero che l'esempio non vi sembri volgare)
in ogni caso è bene capire che rispetto ad altre lingue questa ha le sue sostanziali differenze, in principio per come e perchè si usa e poi dal motivo per cui nasce e cosa sia a parlare.
vediamo se con esempio riesco a farmi capire meglio (o ingarbugliare di più XD).
un fiore, inizia ad allungare e crescere, lo stelo, le foglie, il bocciolo, il fiore... durante ogni suo giorno, respira, sento il caldo e il freddo, sente l'ape o gli insetti... credete che non comunichi? certo che lo fa, ma come? suoni, vibrazioni, minimi spostamenti, cose che magari l'uomo non ode ma sono lì... e tutto questo incanto, tutta questa voce interiore che potete definire anima se vi va come si esprime? con suoni, onde, ecc. che arricchiscono la natura che li circonda, che esalano quei respiri in perfetta armonia ed è a questo che la lingua mirava, dare spazio all'anima di parlare esprimendo quei suoni.
usando termini probabilmente impropri si può dire che il parlato e le lingue che tutti noi conosciamo e parliamo sono il semplice piattume nato dal desiderio di avere una comune lingua per capirsi dando senso e nomi agli oggetti attraverso la parola, mentre invece tale lingua riconosce importanza alla cosa, al fiore, all'anima, all'aura così come sono (ovvero loro stessi e non un nome che li identifica)
Edited by Lupus° - 1/11/2014, 10:13