Grazie Lupus!
Adoro profondamente Lovecraft, poche cose mi fanno vibrare come i suoi racconti, ed infatti l'ho inserito nel mio paradigma magico da subito... con risultati disastrosi!
Sto facendo numerose ricerche in merito alla cosmogonia lovecraftiana, si trovano parallelismi un po' ovunque. Quindi mi sento di dire che sicuramente Lovecraft ha attinto a piene mani dalla cultura popolare, da antichi miti e soprattutto dalla tradizione Hoodoo di New Orleans.
Adesso accarezzo l'idea di integrarlo nel mio sistema molto più tradizionale, ma si tratta di teoria più che di pratica, direi quasi un rovello intellettuale, un gioco.
Scrivo due idee, se vi va di giocare con me mi fareste piacere.
CITAZIONE
Mi è piaciuto molto anche il riferimento a Yog-Sothoth, anche se ho impressione che non si tratti semplicemente del Guardiano della Soglia, ma di un archetipo femminile assimilabile a Diana...
Già qui sono caduto in errore (chi ben inizia...
).
Non avevo con me i miei appunti, ed ho fatto confusione.
Cerco di spiegarmi.
La prima divinità che Abdul al Azreq, l'arabo pazzo, si è trovato a fronteggiare nel suo viaggio verso l'illuminazione (che poi si è rivelata una discesa negli abissi della follia) è stata
Umr-At-Tawil.
Vi riporto una breve descrizione:
Appena fuori dalle ultime sfere del cosmo ordinato e tranquillo che conosciamo e che ci illudiamo sia «il mondo», dove comincia il regno incontrastato degli Altri Dei, esiste una fascia di spazio in cui regna UMR-AT-TAWIL, la soglia ed il guardiano della soglia.
I vortici che si formano in questa zona sono gli Altri Dei che, insieme, danno vita a Quello che i sapienti che Io hanno intravisto hanno chiamato UMR-AT-TAWIL cogliendo di lui la funzione più evidente per noi. Chi si avventura negli spazi esterni infatti, appena è iniziato il suo cammino, si trova di fronte la porta dalla chiave d’argento, la porta sulla cui chiave è inciso il tremendo segno di Koth che apre e chiude: apre gli spazi esterni per chi lo conosce e sa usarlo, chiude gli spazi esterni per chi non sa.
La Cosa che si aggira nella notte (Negotium Preambulans in Tenebris, ndr
), il Male che sfida il segno più antico, la massa scura che sta di guardia al portale segreto che ogni tomba nasconde e che cresce con ciò che proviene dai loro abitanti, tutte queste malvagità, che già a noi poveri mortali di piccola fantasia sembrano il vertice ultimo del terrore, sono nulla in confronto a Colui che è Porta e Guardiano della Porta, Colui che guiderà il temerario oltre tutti i mondi nell’abisso dei divoratori innominabili. Perché questo è UMR-AT-TAWIL, il più antico, quello che gli antichi scribi che hanno osato parlarne hanno chiamato «l’Essere senza fine». Passato UMR-AT-TAWIL si apre davanti a voi la Porta finale. Attraverso questa si esce in quello è veramente lo spazio esterno. Lì ogni ricordo di terra e cosmo, di ordine e logica è definitivamente e irrimediabilmente lasciato indietro. Il Caos totale, completo e senza speranza è davanti a voi, dietro di voi, intorno a voi fino a limiti posti a distanze talmente inconcepibili da farvi credere che non esistano più limiti.Ecco, Umr-At-Tawil è il Guardiano della Soglia, il censore endopsichico e - infine - la Soglia stessa, l'ultimo baluardo di ragione con cui l'Iniziato ha a che fare prima di avventurarsi nel caos apparentemente senza senso delle sfere esterne.
Umr-At-Tawil è il
Guardiano della Porta Concava l'ingresso dell'uomo nel Mondo Esterno... La Coppa, quindi, l'Utero che partorisce un Iniziato, l'archetipo femminile, Diana.
Poi abbiamo
Yog-Sothoth.
I più coraggiosi, o i più pazzi, fra gli antichi ricercatori di queste pericolose conoscenze hanno chiamato YOG-SOTHOTH la Porta finale ed il Guardiano della porta.
In realtà lì dove le sfere si toccano esiste il passaggio ed il passaggio è sorvegliato dal vortice sterminato che è intorno alle Mura dell’infinito ed è anche al limite dello spazio al centro.
Quando qualche folle osa tentare l’uscita nello spazio esterno trova prima UMR-AT-TAWIL, detto anche la Porta concava, all’uscita del nostro spazio, e quindi il grande YOG-SOTHOTH, la Porta convessa all’entrata degli spazi centrali.
Sappiate poi che, se altri mondi ordinati come il nostro esistono, sono posti come il nostro intorno al grande vuoto centrale. I vortici fra questi mondi sono però come gorghi infiniti che tutto inghiottono senza scampo, sono le ciclopiche cateratte poste a limitare il cosmo ordinato in cui viviamo. Quando vorrete conoscere gli altri mondi l’unica terribile via che avete sarà allora il passaggio attraverso la Porta del vuoto nello spazio esterno e, ancora attraverso questa, negli altri mondi. E per questa via - per mezzo di YOG-SOTHOTH - che, dicono, torneranno anche su questa terra i Grandi Anziani, che una volta regnarono qui, per reclamare il loro antico possesso.
È complementare e assieme opposto ad Umr-At-Tawil.
È la Porta in senso inverso, penetra invece di accogliere, è la via attraverso il quale l'Iniziato ancora in possesso del suo senno crede agli spazi centrali o al nostro mondo; è anche il passaggio che gli Altri Dei utilizzano per la nostra realtà.
È un buco nero, complementare al primo,
Guardiano della Porta Convessa quindi principio maschile, Lucifero.
Queste due divinità si compenetrano e completano, originando la Cosa Unica.
Cosa Unica che si manifesta in tutte le cose, Lupus lo chiama Quantum, Lovecraft lo chiama
Caos Strisciante, ovvero
Hastur al cui centro è posto
Azazoth.
Hastur è veramente il Quantum, è la Materia Oscura dei fisici, la Quintessenza dei filosofi, l'Etere, il Liquido Interstiziale dei medici (ok, questa è tirata per i capelli
)
È HASTUR che riempie il vuoto fra le stelle, è HASTUR che è il vuoto fra le stelle ed il vaso in cui tutto è contenuto. E HASTUR la vera essenza di tutto quello che noi nel nostro mondo crediamo vuoto e chiamiamo vuoto. E HASTUR l’aria che ci circonda e la forma dell’aria e la sede dell’ aria. HASTUR in realtà non ha forma perché è sede di tutte le forme che noi vediamo nel nostro mondo, di tutte le forme che non vediamo ma possiamo immaginare, di tutte le forme che mai riusciremo ad immaginare ma in qualche modo esistono e sono lì, in agguato dietro il velo.
HASTUR in realtà non ha nome, perché non ha forma: HASTUR è l’innominabile.Azazoth è funzionale ad Hastur, ne rappresenta il centro, il fulcro del caos universale, la frontiera ultima alle soglie del cosmo.
Anche
Nyarlathotep è un'"escrescenza" di Azazoth, è il messaggero che si manifesta in tutte le forme, e quindi è la dimostrazione dell'immanenza del Caos.
Cthulhu è la divinità più famosa, ma paradossalmente è quella che trovo meno affascinante, forse perché è un Grande Antico, non un Dio Esterno, quindi si rifà alla tradizione Rettiliana che sinceramente non ho mai approfondito troppo.
Lovecraft scriveva la maggior parte dei suoi racconti al risveglio da incubi.
Sono molto interessanti i frammenti incompiuti, o i racconti particolarmente brevi, proprio perché scritti di getto, descrizione fedelissima delle sue visioni.
Tra queste, Nyarlathotep è particolarmente significativa: il dio viene rappresentato come un faraone, messaggero degli Altri Dei, giunto per portare l'umanità all'estinzione o alla follia.
Credo che Lovecraft fosse un viaggiatore astrale inconsapevole: non c'è bisogno che vi spieghi come la frequenza delle nostre onde cerebrali diminuisca nello stato di sonno, e la corteccia prefrontale si dissoci dal resto del cervello. In questo stato, ci si "sintonizza" su altri mondi, nello stesso spazio del nostro ma a frequenze differenti.
Credo che tutto ciò che sognamo sia reale: non qui, non ora, ma Altrove.
E se anche così non fosse, per il solo fatto di essere stati creati, gli Dei Esterni vivono.
Mi sono lasciato prendere un po' la mano! Spero riusciate a decifrare quel che ho scritto!