| Vorrei tornare ora allo scopo iniziale dalla discussione, L'evocazione perchè? Fondamentalmente per due motivi, crescere e migliorare se stesso, questi senza moralismi, in quanto credo che per crescere e migliorarsi sia indispensabile crearsi le condizioni tali da poterlo fare, Aristotele affermava che soltanto il ceto sociale più abiente può cercare e fare filosofia, perchè il popolo deve lavorare. Quindi posso evocare xxxx affinchè aiuti la realizzazione di uno scopo, questi sarà un mio servitore (un'evocazione che ho sperimentato in due sole occasioni, con risultati sorprendenti). Oppure posso evocare lo "spirito" della canfora che vedo dalla mia finestra, un albero maestoso, che più di ogni altra cosa "evoca" in me la solidità e la fermezza, lo chiamo Canfora ed eseguo un rituale per l'occasione (di questo tipo ho molta più esperienza), per me Canfora esprimerà sempre quell'essenza, più di ogni altro sistema. Prima di ciò, a mia opinione, è comunque indispensabile guardare dentro di se per cercare questi "archetipi", d'ora in poi li chiamerò "flussi" ed a loro volta sistemerò due insiemi di flussi, i primari ed i compositi. In pratica il falco sarà il simbolo del flusso primario predatorio. I flussi primari sono "composizioni", i 72, dei principi fondamentali. Ovvero il principio d'implosione combinato con il principio di opposti polari, dà una prima forma di egoismo (accentrare tutto nel mio polo), questo ricombinato con l'espansione, dà una forma primaria predatoria. In questi termini sono riuscito a sintetizzare i "flussi" in composizioni formate dalla dualità (2) e dai principi ermetici (7) i 72, ma non 27, perchè dallo Spirito la dualità è la prima forma, ma dal chaos è il percorso inverso. E' molto difficile spiegarsi, ma sono certo che comprenderai. CITAZIONE (John Constantine @ 22/2/2014, 15:45) Certo Zep, hai ragione. Ma in realtà non intendevo porre l'attenzione tanto sulle corrispondenze (che sento mie, ma non ne esistono in effetti di giuste o di sbagliate; esistono solo quelle che funzionano per te e quelle che funzionano per me), quanto piuttosto sul sistema di archetipi che ho illustrato, sulla loro strutturazione sulla base di quelli che vengono considerati vizi e virtù. Alla fine sono questi archetipi il centro focale di tutto, indipendentemente dalle corrispondenze e dal tipo di pratica che qualcuno intende seguire. Le ho riportate perché mi sembrano coprire un buon range di vibrazioni, ma sicuramente qualcuna mi sfugge, per questo chiedo un parere. Ad esempio, mi viene in mente ora: Paul Ekman ha definito 7 emozioni fondamentali che si esplicano nella mimica facciale (ed ecco il 7 che ritorna): Felicità, Tristezza, Rabbia, Disgusto, Disprezzo, Sorpresa e Paura. È indubbio che, dal punto di vista della pratica, queste corrispondano ad altrettante vibrazioni, e quindi costituiscano forme eggregoriche in potenza. D'altro canto non è un mistero che le vicende degli dei siano strutturate in modo tale da apportare il più grande bagaglio emozionale possibile, proprio in modo da avere un "evento" da associare a quell'archetipo e richiamarlo alla mente. Se questi collegamenti sono presi, come fai tu, da altre fonti, la sostanza non cambia; credo anzi che l'energia sia maggiore se proviene da esperienze di vita vissuta, ovvero se alle vicende degli dei si sostituiscono i nostri ricordi, in grado di farci vibrare in modo sincrono all'archetipo ch desideriamo evocare. Vorrei consigli su come ampliare questo mio personalissimo alfabeto, ecco tutto. E condivido in pieno quello che hai fino ad ora scritto. Scusa non avevo visto il post, ma in parte ti ho risposto. Comunque non posso darti consigli, ma dirti la mia esperienza, come ho fatto nel post prima della citazione. Ti posso dire che personalmente la Chaos Magick è il metodo migliore, perchè per ogni "cosa" è implicita una scelta e non solo, ma anche la ricerca scrupolosa e personale, alla fine ciò che trovi è incontrovertibile, perchè lo senti.
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