IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Sistema di credenze, A proposito di uomini, dèi e spiriti.

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view post Posted on 21/2/2014, 16:06     +1   -1
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Ineffetti non esistono termini per identificare questo concetto, per la wicca sono il Dio e la Dea, ma puoi facilmente intuire come questo costrutto sia facilmente speculato. Io ho usato espansione ed implosione, ma anche questo non è corretto in quanto sono caratteristiche legate allo spazio. È un concetto che dev'essere intuito e se ne sente la comprensione dentro di se.
Per il resto preferisco non dare dei nomi precisi, altrimenti si rischia di creare delle forme eggregoriche, delle divinità che non sono ciò che in realtà si vorrebbe esprimere. Io non ho mai visto Pan, ne Diana, o Iside ed Osiride, ma sento chiaramente la dualità che è in tutto e percepisco chiaramente i 7 principi ermetici, dopodiché cerco di comporre il mio sistema, cercando in me gli angeli e demoni, la costruzione del mio alfabeto del desiderio. Questo è ciò che io "tocco" e credo.
Dopodiché percepisco che lo Spirito che tutto permea è senziente, forte di una volontà che è causa di tutto, anche dell'individualismo (come descrivo meglio nella discussione sul quantum https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=54175877&st=15 ). Tale volontà è anche in noi, il potenziale magico.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 16:39     +1   -1
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Sì, capisco. L'ineffabilità di alcune cose che andiamo a trattare è il primo ostacolo alla loro comprensione, e contemporaneamente è la chiave che le rende incredibilmente chiare.
Quel concetto di dualità, come giustamente scrivi, va vissuto; ed allo stesso modo a me è riuscito impossibile comprendere il significato del "vibrare" un mantra, fin quando non l'ho fatto io stesso.
È un limite intrinseco della lingua, ma se qualcosa non lo puoi chiamare non vuol dire che non esista.
Comprendo ed ammiro il tuo desiderio di creare un sistema tuo, mi ci rispecchio molto.
Ora sto lavorando proprio con quegli eggregori che tu cerchi di evitare: credo che gli archetipi che risiedono nell'inconscio collettivo siano una grande fonte di energia, che mancherà purtroppo a nuove creazioni, dato che quelli sono vivi e vivificati da ogni frequentazione. Un'esplorazione come quella che tu stai conducendo presuppone la conoscenza delle forme di quei concetti già tracciate...ed io mi sento purtroppo anni luce distante da quella conoscenza.
Grazie ancora, amico mio.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 17:03     +1   -1
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CITAZIONE
Un'esplorazione come quella che tu stai conducendo presuppone la conoscenza delle forme di quei concetti già tracciate...

Perchè?, sempre che abbia capito bene (cioè in termini evocatori). Perchè evocare Choronzon se prima non siamo capaci di riconoscre il nostro Daimon? Se prima non abbiamo determinato quale potere può avere in noi, in quanto ogni essere ha delle proprie componenti, e per evocare una forza credo sia indispensabile conoscere prima quanto questa è presente in noi. Capisci cosa intendo?
Mentre se per conoscenza intendi uno strudio ed ispezione concettuale, allora sono d'accordo con te, infatti ho sentito il richiamo della magia solo dopo decenni di studi e pratiche esoteriche.

Aggiungo che, allo stato attuale, non sono molto propenso all'evocazione di entità preesistenti, ritengo più utile, conforme alla mia pratica e "didattico", iniziare con l'evocazione di entità proprie, come la creazione di servitori o eggregora, per poi avanzare nell'evocazione di entità forti e vividi da secoli di tradizioni e pratiche, ma ad ora non lo ritengo necessario.

Ovviamente John, esprimo un'approccio personale, con questo non intendo generalizzarne l'utilità, che è tale per me, ma potebbe essere altrimenti per altri.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 17:06     +1   -1
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In realtà mi riferivo ad entrambi i tipi di studio.
Il lavoro di ricerca è necessario per costruire solide basi su cui sviluppare gli archetipi con cui si va a lavorare; l'evocazione, invece, credo debba metterti faccia a faccia con quell'archetipo, farti confrontare con esso, per conoscere meglio te stesso.
Evoco Choronzon prima di riconoscere il mio Daimon proprio per poterlo riconoscere, in un certo senso. Alla fine. Credo che l'evocazione altro non sia che un lavoro introspettivo spinto all'estremo, la situazione liminale in cui il nostro Ego va a scontrarsi con un determinato Archetipo sepolto nel subcosciente, con fine ultimo la conoscenza di se stessi.
Parlando di evocazioni ho solo esposto le mie deduzioni basate sui testi che ho letto, perché dal lato pratico non ho mai combinato nulla: quindi, ovviamente, le mie idee lasciano il tempo che trovano.
Se tu invece hai un concetto diverso di evocazione potremmo affrontarlo, io sarei molto interessato, perché sono molto ignorante in materia (come in tutto il resto, alla fine :huh: ).
 
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view post Posted on 21/2/2014, 17:24     +1   -1
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Tra l'altro, e poi concludo, non ritengo che la nominazione di certe entità sia corretta, in quanto si rischia (è certo) che ogni essere intende l'entità in modo diverso, questo fa si che ne risulti un minestrone lontano dall'intenzione iniziale, quella che intendo come archetipo. Dunque prima dovremmo cercare dentro di noi l'esperienza ed il riconoscimento delle entità, e questo può essere fatto solo con la creazione di un proprio "alfabeto del desiderio" o altri metodi introspettivi che mirano al riconoscimento di queste. Dopodichè possiamo evocare il corpo eggregorico di quella proprietà che già conosciamo dentro di noi e del quale sappiamo la componente in noi.

abbiamo postato nello stesso istante.
Per evocazione intendo sia la creazione di eggregora e forme pensiero, che "chiamare" entità preesistenti. Personalmente ho esperienza solo nella creazione di servitori e forme pensiero, entrambi con l'ausilio di sigilli e rituali appositamente definiti, non entro nello specifico perchè preferisco non diffondere ciò che ho creato, ne parlarne.

Comunque è una pratica degli ultimi mesi, ma non sento l'esigenza di andare oltre. Come dicevo, l'utilità è personale e non generalizzabile, quindi comprendo il tuo approccio
CITAZIONE
Evoco Choronzon prima di riconoscere il mio Daimon proprio per poterlo riconoscere, in un certo senso.

e forse un giorno lo seguirò.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 17:30     +1   -1
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Quindi in pratica operi con forme-pensiero di tua esclusiva creazione.
Ti ripeto, secondo me è un approccio molto maturo, proprio dal punto di vista culturale, perché per poter delineare ogni archetipo devi conoscerlo molto bene.
Personalmente credo di non aver ancora nemmeno provato tutti i livelli vibrazionali che la vita può offrire, figurarsi conoscerli.
Ritengo l'evocazione di entità preesistenti utile dal punto di vista dell'eredità spirituale che personaggi del passato ci lasciano, e da cui credo sia possibile imparare molto; in fondo anche un romanzo, una poesia o un quadro sono forme-pensiero che hanno trovato espressione su questo piano, sopravvivendo ai loro creatori e rendendoli in un certo senso immortali; credo che anche per quelle forme-pensiero che hanno trovato dimora solo sul piano Astrale sia lo stesso.
Parafrasando Cartesio, è un dialogo con i grandi del passato. :P
Bella conversazione Zep, te ne sono molto grato.
 
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view post Posted on 21/2/2014, 17:39     +1   -1
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CITAZIONE
perché sono molto ignorante in materia (come in tutto il resto, alla fine :huh: ).

lo dicevo anch'io una volta, fino a quando ho notato che in realtà non ci credevo, quindi perchè dovrei essere "falsamente umile"? (parlo di me, non intendo darti giudizi). Anche perchè spesso molti caproni, realmente ignoranti, non si fanno scrupolo nel citare tali affermazioni quando gli fa comodo.
Inoltre certe conoscenze non possono essere relegate ad una disciplina, potrei confrontarmi alla pari con una persona che non sa nulla di esoterismo ma ha studuato lettere, e vissuto certe esperienze per altre vie.

Non so, secondo me è necessarià più dimistichezza con forme preesistenti, piuttosto che con una creazione del quale conosci l'essenza.
Si, bella discussione.

comunque, mi ripeto per la terza volta (nell'eventualità che qualcun'altro leggesse la discussione solo nelle parti finali), è solo una differrenza d'approccio, non generalizzabile.

Per non andare OT, propongo di continuare in un'altra sezione, od eventualmente "crearne" (per rimanre in tema) una, dopo vedo se c'è qualcosa di preesistente :D .

Un saluto, Zep.
 
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view post Posted on 22/2/2014, 16:57     +1   -1
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L'Off Topic sull'evocazione di John e Zep (non la nostra evocazione in senso letterale), continua qui: https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=55976640
La discussione rimane aperta per il bellissimo argomento aperto da Poly (Sistema di credenze, A proposito di uomini, dèi e spiriti)
 
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Jikonsaseh
view post Posted on 10/1/2017, 12:46     +1   -1




CITAZIONE (Polydeúkes @ 25/9/2013, 19:08) 
il vostro sistema di credenze: quali sono i vostri dèi? Quale la concezione dell'universo nella quale operate? Come collocate spiriti, daimon, reincarnazione karma e altri concetti fondamentali all'interno di ciò in cui credete?
Descrivete come il vostro sistema di credenze personali si è sviluppato, e nel caso, aveste aderito ad una religione (wicca, neopaganesimo, Induismo, cattolicesimo etc etc) spiegate perché siete attratti da questa o da quell'altra religione.

Riapro questo post perché lo trovo interessante partendo da lontano.
Mi interesso alla magia, alle religioni e all'esoterismo da quando ero piccola praticamente.
Il mio percorso all'inizio ricercava in specifiche religioni un approdo intellettuale mentre sul pratico non cercavo nulla.
Non ho un phanteon ma credo in specifiche forze tutte riconducibili all'energia e alle energie.

Per me la dualità come concetto è il principio della molteplicità e delle sfumature e non tanto nel duale inteso come maschile e femminile che tra l'altro è in ognuna-o di noi (anche le donne hanno un aspetto maschile, come gli uomini ne hanno uno femminile) secondo me all'origine il femminino era considerato sacro mentre il maschile era considerato funzionale, (basti pensare che nelle civiltà matristiche le donne gestivano e gli uomini andavano a caccia... quindi vi erano compiti specifici assegnati....) scusatemi se parlo così direttamente ma è solo ai fini di chiarire.

Attualmente non mi rifaccio a nessun culto o religione se non al concetto di sciamanesimo che è più legato ad animismo e prassi consolidate che si imperniano nella società (nelle società sciamaniche esistenti ancora adesso che hanno preservato gli antichi saperi almeno in parte) e diventano "sistema" di regolamentazione delle società stesse.

L'universo è l'ambito delle energie che sono costantemente in movimento a meno che non subiscano uno stallo imposto dalle persone e dalle entità che intendono far continuare e perpetrare uno stato di cose esistenti al fine di alimentarsi. Dice bene John Constantine, conoscere se stess@.... ecco questo è uno dei principi al quale io mi rifaccio ma è un concetto connesso alle energie stesse e non tanto un credo.

Tali concetti li ho sviluppati in diversi anni passando dallo studio del Taoismo, del Buddhismo, dello Gnosticismo, del Cristianesimo, dei culti Pagani e delle Energie intese come motore di guarigione, leggendo testi sullo sciamanesimo femminile e poi attraverso la pratica ed è stata quest'ultima a chiarirmi tutti i dubbi che avevo in passato arrivando al presente.

Devo anche dire che le mie fonti sono state consultate solo associate alla pratica da qualche tempo a questa parte e molte dalla pratica sono state contraddette, mentre in passato leggevo testi come il Tao per un Anno oppure a Lhasa e Oltre, versetti della Bibbia e testi Gnostici in maniera anche discontinua e comunque sempre estrapolando singoli concetti che poi in un tempo successivo ho relazionato con le Energie e allora sono arrivate le risposte appunto grazie alla pratica e in fin dei conti è questa ancora oggi che mi fornisce le risposte.
 
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view post Posted on 12/1/2017, 05:47     +1   +1   -1
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Agente del Chaos

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Grazie di aver condiviso questi pensieri con noi.
 
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