IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

L'Anima, e la sua essenza

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/1/2010, 09:52     +1   -1
Avatar

Agente del Chaos

Group:
Sacerdote
Posts:
3,490
Reputation:
+80

Status:


Dalla discussione sugli Strumenti ( https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=34833036 ) è nato uno spunto interessante per larlare di Anima, e più in generale della domanda fondamentale che l'uomo si pone fin dagli albori della sua civiltà: cosa c'è dopo la morte?

Vorrei qui approfondire l'argomento, partendo da alcune domande a loro modo sconcertanti nel loro essere banali e profonde allo stesso tempo. L'Anima, la parte spirituale di un essere, è scindibile dal corpo? E' immortale? Essa perpetua la sua esistenza anche dopo la fine dell'organismo che l'ospita? E se cosi fosse, da dove viene prima d'entrare nell'organismo vivente?

A voi il gioco senza fine di trovare risposte a domande che l'uomo si è sempre posto.

Lupus
 
Web  Top
Lithan
view post Posted on 23/1/2010, 15:26     +1   -1




Lupus, ti ringrazio per aver aperto questo spazio. La domanda che ci poniamo è fondamentale. Strumento dell'arte è senza dubbio la parte più inaccessibile di noi stessi, la più discussa e controversa. Sono curioso di sentire le opinioni di molti, e invito Polydeukes a continuare in questo sito il nostro dialogare.

ho, già detto la mia, ma la ripeto per chi non avesse seguito quanto detto su forum del Simbolo. Da ciò che ho appreso, L'anima è la parte più importante di noi, perchè da esse nasce la nostra individualità, il nostro carattere, la nostra personalità. Ciò che noi siamo è determinato dalla nostra anima; nonostante ciò, ci confondiamo nel definirla, e, avvolte, non la conosciamo affatto. Qual è il centro di noi stessi, la nostra origine?. Le antiche dottrine ci insegnano che è la forza del nostro essere, alcune come quella egizia ci insegnano che è formata da più parti, altre come espresso in quei libri che nella nostra cultura moderna chiama “Libri dei morti” , ci insegnano che essa può risorgere, in un ciclo infinito di nascite morti a meno che non si evolva ad un livello superiore. Io credo questo: La nostra anima è un’espressione della divinità, un seme che dio pianta nel mondo. Non lontano dal concetto esoterico di femmineo universale. Il nostro universo è femmina. Noi siamo i semi piantati nel suo grembo, da noi può nascere la prossima generazione divina, poiché l’attuale umanità, nella sua individualità è il feto che diverrà un nuovo dio. Ognuno di noi al principio ha le stesse possibilità di raggiungere l’evoluzione finale. Le anime come i corpi si generano con l’espansione dell’universo e nuove se ne aggiungono ad ogni nuova generazione, altre invece tornano in un ciclo di nascita/morte/rinascita finchè non raggiungono uno stadio evolutivo che li faccia uscire da questa nostra realtà. Esiste una sorta di “oceano” spirituale in cui le anime evolute, ma che non ancora hanno acquisito l’ultima evoluzione, navigano in esistenze diverse. Da dove nasce, però, un’anima?. L’anima nasce dalla volontà suprema ( Dio, o come preferite chiamarlo.), dal suo desiderio/necessità di esistere. Mi spiego meglio: Il principio delle cose nasce da una dualità base “L’essere e il non Essere” o per dirla in termini Pseudo-Fisici “ Vita e Anti-vita”. Per continuare la propria esistenza “Dio” deve voler vivere. Per far ciò “crea” in se stesso delle necessità basilari per la sua esistenza. Sappiamo che un qualsiasi “corpo vivente” per sottrarre se stesso al rischio dell’estinzione può riprodurre se stesso, ma ciò non lo mette in salvo da uno stesso tipo di morte. Quindi, molti corpi preferiscono la via evolutiva, ovvero, fanno si che le loro copie si differenzino dall’originale per poter sfuggire al tipo di morte che colpiva il gruppo d’origine. Dio, fa questo: creando innumerevoli tipi di vita, si garantisce l’esistenza e al contempo realizza il suo scopo finale; ovvero, avrà innumerevoli eredi. Quel tempo, però, non è ancora venuto. Noi siamo, solo, i geni di ciò che verrà. Certo è che ognuno di noi, anche se in aspetto evoluto, vivrà in una nuova era. Le nostre coscienze attuali sono solo parte minore di ciò che saremo. Alcuni di noi torneranno, ancora, innumerevoli volte prima di essere pronti per “L’oceano delle anime” o per l’evoluzione in “divinità”. L’anima, cosa sulla quale si basano questi eventi grandiosi, è anche la base della magia. Come dicevo essa è rappresentata numericamente dal numero Cinque: Quello stesso numero che rappresenta la sostanza dell’universo, ed è raffigurato tramite il sacro pentacolo a cinque punte. La Sostanza dell’universo si compone di Cinque parti fondamentali: Vita, Luce, Ombre, Il Corpo, e L’Amore ( Capisco che forse i concetti non sono espliciti, mi riprometto di chiarirli in un apposita discussione). Dalla nostra anima parte quella volontà che è il nostro potere di “Fare”. Ad essa attingiamo tramite il simbolo ( Spada, specchio, Lancia, o quant’altro teniate nel vostro altare); ed ad essa, una volta evoluti, ci si appella direttamente per comunicare con altre anime, di entità simili a noi o provenienti da altrove. Questo in sintesi ciò che credo .... . Aspetto le vostre confutazioni!
A Presto!
Salute e Fortuna a voi!
Lithan
 
Top
*markab*
view post Posted on 23/1/2010, 20:18     +1   -1




Vorrei esprimere anche io un parere... partendo da un esempio forse banale...
Gli antichi samurai quando perdevano una battaglia...o ancora peggio perdevano la loro dignità erano soliti togliersi la vita con un'antica pratica...detta harakiri.
L'Hara è una zona che si trova fisicamento due dita sotto l'ombelico, sede secondo l'antica tradizione orientale, dell'"anima umana".
La sacralità di inserire una spada nel basso ventre raprresentava l'intento del samurai di uccidere interamente se stesso, come unità di corpo/mente-spirito.
Non esiste anima senza corpo... come non esiste corpo senza anima...
In questa dimensione anima e corpo sono un'unità inscindibile, e come tali devono avere la stessa importanza.
Solo con l'avvento del Cristianesimo si è arrivati alla mortificazione del corpo e delle pulsioni corporee che venivano identificate col peccato.
Dobbiamo ragionare su una cosa...credo:) il corpo è il nostro principale strumento di conoscenza, e come tale è fondamentale, la nostra anima IN QUESTA DIMENSIONE, non potrebbe crescere senza esperienze sensibili.
Trovo dunque scorretto parlare di una maggiore importanza dell'anima rispetto al corpo essendo uno necessario all'altro.
Persino chi si isola dal mondo e vive da asceta utilizza il suo corpo... perchè per vincere le esigenze corporee le devi conoscere, devi sentire il tuo corpo e trovare con esso un'armonia particolare che ti permette di sopravvivere anche in situazioni di solitudine e assenza di cibo.
In questa dimensione anima e corpo sono inscindibili e egualmente importanti... in altre dimenisioni... non mi è dato sapere:)
Markab
 
Top
Lithan
view post Posted on 25/1/2010, 11:08     +1   -1




Nella mia esperienza, *markab*, ho imparoto che l'anima non è qualcosa di estraneo al corpo,come la maggioranza delle persone pensa; ma, come dicono molte culture antiche essa lo comprende. L'anima è formata da tre elementi base: Corpo, Psiche, Spirito ( secondo alcune culture anche molte di più). Evolvere uno di questi elementi è impossibile senza dare una qualche evoluzione anche agli altri; per questo il tuo discorso, mi è sembrato corretto, ma un pò immaturo ( scusa, non voglio offenderti!). Ti basti pensare, che anche l'officiante che compie una semplice supplica, fa gesti rituali che si ripetono per mezzo del suo corpo. il movimento del corpo è simbolo incalanatore, quanto le parole dette, gli attrezzi usati, e la concentrazione mentale/emotiva. visto che hai citato l'oriente, ti basti pensare che per incanalare il "Chi", in talune arti marziali ricorrono a movimenti delle mani per attingere ai quattro elementi della natura (Terra,Acqua,Aria,Fuoco). Facendo ciò usano il loro corpo(anima) come mezzo per la manifestazione(trasmutazione) del loro potere esistenziale, veicolando le energie prime di ciò che li circonda. Inoltre, posso dirti che, come sa chi pratica Meditazione Trascendentale, esistono 5 strade base, secondo la tradizione classica, per il raggiungimento dell'illuminazione; una di queste è la via dell'Azione, ovvero di chi segue un percorso fisico per mezzo del corpo. Quindi non solo L'anima non è più importante del corpo, ma non può esserlo; perchè sono la stessa cosa, cioè il corpo è una parte di essa. Senza corpo niente anima, in questa realtà fisica, almeno. Se il resto persiste altrove è un'altro discorso che affronteremo in seguito e che portera sicuramente a lunghi dibatti.

Comunque complimenti, penso che tu sia arrivato da solo alle conclusioni che hai fatto, quindi sei sulla strada giusta.

Salute e Fortuna a voi
Lithan
 
Top
view post Posted on 25/1/2010, 11:11     +1   -1
Avatar

Agente del Chaos

Group:
Sacerdote
Posts:
3,490
Reputation:
+80

Status:


Due interventi, due visioni opposte. La mia è diversa ancora, e come sicuramente sarà unica l'idea di ognuno di noi a riguardo.

Lithan pur non condividendo in tutto la tua visione dell'universo, essa è affascinante e molto profonda, e sono molto felice che tu l'abbia voluta condividere con noi: lo ritengo un onore.

Appena potrò renderò questo onore mettendo la mia visione di queste particolari cose.

Lupus
 
Web  Top
Lithan
view post Posted on 25/1/2010, 11:21     +1   -1




Per questo, mi sono iscritto al forum. per conoscere altri punti di vista. Sono io ad essere onorato per il tuo apprezzamento, Lupus, e attenderò il tuo punto di vista sull'argomento; anzi, se vorresti antiparci qualcosa!?.
Lithan
 
Top
*markab*
view post Posted on 25/1/2010, 21:53     +1   -1




[QUOTE=Lithan,23/1/2010, 15:26]


ho, già detto la mia, ma la ripeto per chi non avesse seguito quanto detto su forum del Simbolo. Da ciò che ho appreso, L'anima è la parte più importante di noi, perchè da esse nasce la nostra individualità, il nostro carattere, la nostra personalità.


mi pare che ti sia contraddetto....
forse il mio dicorso ti può sembrare immaturo... non è un bel modo di definire il mio post ma accetto comunque il tuo pensiero:)
tu hai appena scritto il contrario... hai appena affermato che l'anima è più importante del corpo... e io dico l'esatto opposto... io parlo di unità di importanza e di sostanza di anima e corpo...
non credo che sia un problema di immaturità del mio post... ma semplicemente di punti di vista diversi...
nel tuo secondo post hai ricalcato il mio pensiero... forse non hai colto la differenza fra il mio e il tuo modo di vedere le cose....
se qualcosa che ho scritto non ti è chiaro chiedi pure...sono a disposizione:)
 
Top
triskel.
view post Posted on 25/1/2010, 22:12     +1   -1




CITAZIONE
il corpo è il nostro principale strumento di conoscenza, e come tale è fondamentale, la nostra anima IN QUESTA DIMENSIONE, non potrebbe crescere senza esperienze sensibili.
Trovo dunque scorretto parlare di una maggiore importanza dell'anima rispetto al corpo essendo uno necessario all'altro.

markab io non avrei trovato le parole più giuste per spiegare questo pensiero!!
mi complimento!!!
parliamo adesso dell'importanza dell'unione dell'anima e del corpo per praticare esoterismo..
non so chi di voi ha esperienza nella cerimoniale ma secondo me l'anima e il corpo devono viaggiare sulla stessa onda,il mago deve riuscire a gestire entrambi nello stesso modo per far si chequesta esperienza riesca...l'anima serve per gestire il corpo e viceversa,se entrambi non sono in sintonia l'uomo stesso non riuscira a fare nulla!



 
Top
Lithan
view post Posted on 25/1/2010, 22:48     +1   -1




Ti chiedo nuovamente scusa!; non volevo essere offensivo.
In vero, ho dato per scontato che talune esperienze e fonti fossero condivise...Scusa!!
comunque non intendevo dire che il tuo modo di pensare è errato o che abbiamo diversi punti di vista.
Vedi, saprai senz'altro che L'anima in molte culture è formata da una serie corpi che trascendono le varie dimensioni dell'esistenza.
Non mi sono contradetto, per il semplice fatto che l'anima è la totalità di quei corpi, una parte di questa è il corpo, ma noi non siamo costituiti solo dall'anima ( corpo,psiche,spirito, etc.), ma da varie parti che ci lasciano al momento della morte. Quando dicevo: "la parte più importante di noi", era che intendevo questo che intendevo.
Vedi, avevo capito quello che hai detto, anch'io affermo l'unità delle cose, e per quanto riguarda la via da intrapredere sono in accordo con te quando dici: "In questa dimensione anima e corpo sono inscindibili e egualmente importanti"; io ho solo aggiunto che sono la medesima cosa.
Forse tu non avevi capito quello che avevo detto io; molto probabilmente, colpa mia, sono stato troppo ermetico e ingenuo.
Comunque, chiarisci meglio il tuo punto di vista, è interessante.
Lithan
 
Top
Polydeukes
view post Posted on 26/1/2010, 00:28     +1   -1




Avete esposto tutti verità affascinanti, e un po' temo di esporre la mia idea in merito, perché sebbene sia in armonia con molte vostre affermazioni, vivo in un'idea della nostra cosmogonia che non è esattamente la più popolare.
L'uomo è stato dotato di incredibili capacità e, allo stesso tempo, di necessità, in confronto agli altri esseri viventi. Per quanto ne sappiamo, perlomeno.
Io credo che l'unico essere vivente "completo" sia il pianeta stesso, noi non siamo che frutto della terra, noi nasciamo, muoriamo ed evolviamo qui, i nostri corpi, le nostre conoscenze, i nostri SPIRITI (e non anime) sono legati alle tracce primordiali della storia della terra, come i globuli rossi lo sono per i nostri corpi. Questo è il corpo fisico, il legame con l'habitat. (Secondo il mio piccolo parere un esempio lampante ne è il susseguirsi di catastrofi naturali degli ultimi 20 anni, la terra ci sta letteralmente vomitando, rigettando via. Il picco di tumori e malattie varie è il risultato della proiezione di ciò che sta accadendo al pianeta, il pianeta si riflette in noi e noi nel pianeta).
Dal punto di vista spirituale, l'energia e l'intelletto straordinari dei i quali siamo stati dotati non servono a costruire palazzi, non servono a grandi e magnificenti opere belliche e nemmeno farci riprodurre indiscriminatamente come cellule tumoralio sovrastare ogni altro essere vivente: servono a costruire qualcosa di diverso, ciò che noi definiamo ANIMA, che esula dal concetto di SPIRITO, che è legato alla nostra stessa esistenza. E' un concetto difficile da spiegare proprio perché legato all'ineffabilità dell'esperienza mistica. Io credo che Spirito, sia il frammento divino, la vibrazione prima che ci da forma, non che si perpetua nelle vie della reincarnazione o in evenutali passaggi successivi allanostra morte. Alla cessazione della vita del corpo, non c'è un passaggio automatico o ritorno scontato, secondo me alcuni, semplicemente, smettono di esistere e basta, altri si reincarnano e altri ancora evolvono senza mai tornare indietro. Spirito è un concetto di dono che bisogna saper afferrare e rendere nostro attraverso l'evoluzione intima, non è nulla di scontato, è un frammento divino al quale dare la nostra identità prima della morte, prima che sfugga e si spenga come una breve scintilla, oppure dia vita ad un altro essere.
Questo concetto strambo, non è un'idea peregrina, ma il frutto di studi e di interviste a diversi medium, nonché di esperienze personali. Un medium in particolare mi disse che se le reicarnazioni non sono tutte uguali, alcuni sono piccole anime non pronte a passare dall'altra parte e rimaste per evolvere ancora, altre, invece, sono frammenti che non si "spengono" perché molto forti e mantenendo una piccola impronta popolano un nuovo essere. Lo so che può sembrare lezioso e macchinoso, ma non tutti hanno un'anima, poiché questa è lo scopo della vita intelligente, poiché l'anima ci avvicina alla vibrazione prima, quindi ci avvicina, per così dire, a ciò che un tempo siamo stati, a quell'unicum che ha generato il tutto, al concetto che gli indù chiamano Brahman e che gli egizi definivano con Ra. Dobbiamo comprendere come risalire la corrente o abbandonarci ad essa per essere trasportati fino all'origine, per mutare noi stessi con i nostri meravigliosi strumenti, per essere armonici. Come arpe: se il corpo è il telaio, lo spirito rappresenta le corde e l'anima è la melodia, il modo in cui vibriamo e risuoniamo nell'universo. Se non impariamo a suonare allora siamo solo strumenti muti che decadono, muoiono e spariscono. Ovviamente di certo ho poco, se non che l'anima va guadagnata e costruita, per avere accesso ads altri dove. Penso che nonostante la generosità dell'esperienza della vita, l'universo abbia regole molto ferree in questo, che non mi/ci è ancora dato sapere, per ovvi motivi.

E' la prima volta che espongo questo concetto a "voce alta", per così dire per cui se qualcosa non è chiaro domandate, e se non siete d'accordo non risparmiate critiche. :)
 
Top
view post Posted on 26/1/2010, 08:20     +1   -1
Avatar

Agente del Chaos

Group:
Sacerdote
Posts:
3,490
Reputation:
+80

Status:


Ti sei spiegato in modo molto chiaro, e questi tuoi pensieri fanno trapelare un lungo studio oltre che un'intelligenza e una sensibilità fuori dal comune. I concetti che hai condiviso con noi, che li si condivida o meno non ha importanza, sono una preziosa occasione per riflettere e meditare sul proprio io come sulla propria natura.

Il mio punto di vista, come tutte le mie idee in fondo, è piuttosto trasversale rispetto a quanto detto fin ora.
Personalmente pernso che l'Anima, o lo Spirito o l'Essenza o comunque la si intenda, sia in questo piano molto legata al corpo. Siamo esseri materiali e come tali abbiamo un tempio, che è il corpo, che ci serve per perpetrare i riti ossia l'evoluzione, ma va curato come i riti stessi. Ritengo anche che l'anima sia anche in questo piano scindibile dal corpo, e il semplice fatto dell'esistenza di anime che vagano sul nostro piano prive di corpo ne è la prova. Non tutte le Anime rimangono chiaramente su questo piano, e dire cosa succeda a quelle che l'abbandonano sarebbe prsuntuoso: non mi è dato sapere.
La verità è che l'Uomo ha il bisogno di credere che non tutto finirà con la propria morte, in quanto il sapere della sua mortalità lo spaventa. Nemmeno io faccio eccezione, quindi Spero che ci sia un "di la". A modo mio sono convinto ci sia. Ma non cosa ci sia.
Riguardo all'Anima sono convinto che questa non sia appannagio univoco dell'essere umano. Per me "Anima" è sinonimo anche di Vita nel senso di alito divino che dimora in ogni cosa, dal cosmo alla terra al microorganismo. Guardando un animale, ascoltando il silenzio in un bosco, osservando le stelle, questo alito divino si percepisce chiaramente. Noi siamo animali, ne più ne meno, forse l'unica differenza iniziale era la capacità di evolvere la nostra Anima. Dico era perchè questo era vero in passato: agli albori tutta l'umanità evolveva sia spiritualmente che civilmente. Questo fino all'abbandono delle antiche usanze e degl iantichi valori, causato da una macchinazione di alcuni uomini abietti con il solo scopo di dominare sui loro fratelli. Am di questo parleremo in altra sede. Rimane il fatto che in questo periodo storico la crescita spirituale un tempo naturale è diventata una cosa straordinaria e difficile. E il fatto che cosi pochi Uomini siano alla ricerca come siamo noi, ne è la prova.
 
Web  Top
Lithan
view post Posted on 26/1/2010, 08:59     +1   -1




Polydeukes, devo dire che hai espresso un concetto profondo e molto interessante; ammetto di essere stato deliziato dal tuo post.
Non condivido tutto quello che scrivi, per il semplice fatto che a mio avviso non v'è ritorno alle origini. Non abbiamo ne la forza, ne il metodo per poter toranare indietro; a mio avviso, esistiamo come in un fiume cosmico, c'è un solo senso di marcia per noi, anche se esso si estende in molteplici direzioni, la nostra è quella che ci ha donato all'origine, ritornare indiero è come lottare controcorrente.
Ti condivido, invece, quando dici che esistono anime di diverso tipo, alcune più forti e evoluti di altre; alcune tornano, altre no. Nella cultura popolare della mia regione, il culto dei morti è al limite del paganesimo. Molti hanno la credenza, pur professandosi cattolici, che i morti ritornino nei loro sogni per fare richieste o avvisare di momenti buoni o brutti. Comunque questo non accade a tutti; Gli spiriti più forti riusciranno a tornare.
Il discorso su quale tu affermi che non è l'anima ad evolversi, ma lo spirito, mi trovi contrario, perchè, come ho detto, il Corpo e lo Spirito sono parte della totalità dell'anima. Ametto che entrambi possano spegnersi, ma io li vedo come una sorta di "atomo" che può perdere i suoi elettroni, nelle interazioni con il mondo e la vita nelle varie diemnsioni, ma che manterra il suo nucleo ben saldo. Solo un'evento catastrofico può annientarlo.
Il Concetto primario di Anima per me è questo:
Tutto procede da un punto di partenza iniziale, scaturito dall'incontro di "eventi" diversi che hanno costitutito la genetica universale: lo scontro duale tra l'Essere e il non Essere, ovvero tra Neghentropia ed Entropia.
Come la scintilla che incontra il combustibile esse originano il loro fuoco; che è la loro prole, il loro modo di mantenere quel contatto in esistenza, acquisisendo dimensionalità spazio-temporale. Tutto ciò che viene generato dalla discendenza avra sempre i geni degli eventi "Genitore".
Sono, poi d'accordo con te quando dici che il pianeta è vivo e siamo in grado di influenzarlo; condivido, anche, l'idea che che sia il più evoluto in termini "Spirituali", e che abbia un'intelligenza superiore, tale da non essere compresa dalla maggioranza degli esseri umani. Credo, però, che esso non si stia ribellando. Come nella Storiella raccantata da Lupus in un'altra sessione egli ci mangerà per assorbire da noi le nostre esistenze stesse; sole anime più forti lasceranno la sua gravità per altrove (Altrove pieno di altri pericoli).
Spero di essere stato chiaro, ma, casomai, aspetto vostre confutazioni.
Lithan
 
Top
Lithan
view post Posted on 26/1/2010, 09:27     +1   -1




Rispondo a Lupus: Brillante, ma non condivido la scindibilità dell'anima. Tu parli di "anime prive di corpo"; In questo mondo, che io sappia, pure gli spiriti dei defunti o di entità diverse devono acquisire materialità per manifestarsi in questa dimensione. Se intendi il corpo come solo un'ammasso di carne e ossa, allora, il tuo modo di vedere sembra condivisibile. Io penso che il corpo non sia solo carne e ossa. Ma è composto da quelle "forze" che mantengono gli atomi delle molecole di corpo. Il fatto che a causa della morte o di un'altro passaggio dimensionale non si ha più la forza di tenere un corpo di carne e ossa, non significa che non se ne possa avere uno di altra energia (Ectoplasma, Fluido o altro). Tutto sta nella volontà di esistere. Quando si muore lasciamo il nostro corpo alla terra che se ne nutrirà è assimilira in se il questo nostro modo temporaneo di esistere; come un'elettrone perso da un piccolo atomo, che viene catturato e inglobato da un'altro.
Vorrei poter capire meglio questa tuo modo di vedere, Spiegami, per favore, Cosa intendi tu per Corpo, Anima, Spirito?.
Lithan
 
Top
view post Posted on 26/1/2010, 11:31     +1   -1
Avatar

Agente del Chaos

Group:
Sacerdote
Posts:
3,490
Reputation:
+80

Status:


Hai colto il punto Lithan: spesso è necessario spiegare con chiarezza il significato di alcuni termini usati, in quanto anche i più banali come in questo caso "corpo" hanno molteplici significati che dipendono da chi li pensa.
Hai ragione quando dici che la manifestazione "fisica" implica per definizione l'esistenza fisica, e infatti come hai gia intuito io intendevo con il termine "corpo" semplicemente l'ammasso di atomi che vanno a formare quello che non è altro che il sistema locomotorio della nostra anima su questo piano. Ma, come ho detto, questo è un Tempio e quindi ha in ogni caso una notevole importanza.
Per anima e spirito mi riferisco alla definizione canonica di tali concetti, ossia rispettivamente "anima" come parte immortale e sede ti tutte le conoscenze e del vero Essere, "Spirito" come semplicemente componente immateriale di un essere fisico.

Spero ora tutto sia più chiaro.

Lupus
 
Web  Top
*markab*
view post Posted on 26/1/2010, 21:56     +1   -1




io credo che a questo punto sia necessario distinguere fra l'anima individuale... e il concetto di Anima Mundi.
Ora direte che vi rompo le scatole con Platone! ma che ci posso fare... il primo amor non si scorda mai!
Platone ha per primo parlato di Anima del Mondo, ritenendo che tutto il mondo fosse una creatura Viva e come tale Animata.
Molti filosofi arabi hanno poi ampliato questa visione, parlando di un'Anima del Mondo sede di ogni conoscenza al di là di spazio e tempo, al di là di ogni individualità e alla quale gli illuminati attingono nelle loro meditazioni.
La Molteplicità torna all'Unità da cui è nata e ciò che aspetta l'anima dopo l'incarnazione umana e il ritorno all'Anima del Mondo.
Direi che è un'ipotesi interessante... sicuramente merita molta riflessione!
Vorrei far notare una cosa... è vero che l'uomo di oggi non rispetta e non sente l'armonia con la Natura e col Mondo, e questo impoverisce sicuramente la nostra anima.
Ma non credo che sia questo il motivo per cui la terra si sta ribellando a noi.
La storia ci insegna che di grossi cataclismi ce ne sono stati sempre nel mondo... pensiamo alla grande glaciazione che ha fatto estinguere i dinosauri (l'uomo non c'era quindi non poteva combinare grossi casini!) tracce di nubifragi, terremoti e maremoti sono ancora presenti in molte zone del mondo.
Io credo che il mondo abbia i suoi cicli...
non ruota tutto intorno all'uomo e alle sue azioni...
Il mondo intero ha una sua anima... che nasce... muore e risorge...
La morte alchemica...
 
Top
31 replies since 23/1/2010, 09:52   433 views
  Share