IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Gli strumenti dell'iniziato, Materiali e immateriali

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Polydeukes
view post Posted on 21/1/2010, 21:56     +1   -1




L'Arte è simbolo. Questo è il primo punto.
Dacché ho scelto il mio nome, anni fa, ho verificato che i simboli, in quanto tali, sono espressione ermetica di un concetto, di un argomento o di un'entità di qualsivoglia genere. Ne consegue dunque che il simbolo per esistere, necessita di un significato e deve essere parte di un codice. Quindi l'Arte prima di tutto è Significato poi simbolo e infine codice.
Questa premessa per chiarire che la pluralità di un significato è, come da regola di comunicazione, passibile di variazioni più o meno aderenti all'inconscio umano di chi esprime, del mezzo d'espressione e del ricevente, quindi di interpretazioni.
Gli strumenti dell'Arte sono simboli, che da tradizione (e per tradizione intendiamo una qualsisai tradizione esoterica, mistica o religiosa) riconoscono dei significati inconsci, delle associazioni che il nostro cervello fa in autonomia e che poi via via prendono potere nell'espressione che il simbolo ha in astratto o concretamente sulla realtà o sui nostri intenti e fallimenti e successi. L'Arte è energia sottile, controllo e canalizzazione, obiettivo e fuoco della volontà: come la punta di una lama, più è sottile e più è difficile renderla efficace, ma allo stesso tempo diventa più abile nel penetrare.
Crescendo in un paese di tradizione cattolica, il mio primo approccio alla Magia è stato molto influenzato dall'iconografia (e ci voirrebbero 6 post che mi evito per descrivere il significato di questa parola in questo contesto) e dalla simbologia massonica. LO studio dei tarocchi mi ha soprattutto indirizzato verso quelli che, ad oggi, sono i miei strumenti.

Il Calice e il bacile, legati all'acqua, elemento femminile e sensuale, legato ai significati del sangue ( questo molto prima delle leggende sul cristo), dell'essenza fluida del nostro corpo, è anche simbolo di ricettività dell'atto del bere e di condivisione e dell'offerta. La coppa è ciò che contiene il "soluto" prima del "coagula", è la nostra capacità di vedere oltre attraverso la trasformazione di noi stessi, di integrare e custodire ciò che viene da fuori per renderlo nostro.

La Lama e/o il legno. Simbolo legato al fuoco, a marte, saturno e plutone, all'elemento maschile e all'interazione con le realtà. E' legato al sacrificio e all'immolazione fisica o spirituale. E' anche legato ai significati dello spirito, dell'esternare energia e comunicare se stessi. Archetipo della lotta interiore e della forza, al concetto di spezzare e creare i legami, focalizzare la volontà ed esserne padroni/e per ragiungere l'evoluzione interiore. Indica potere e potestà che ci vengono donati, l'intelletto e la capacità critica per sviluppare potenzialità latenti attraverso la comprensione e ottenere il comando. E' l'agire al di sopra del discrimine e la determinazione nel perseguire.
Io uso diversi strumenti: un pugnale per i piccoli riti ove sia necessario o nei riti sacrificali, una spada per riti un po' più impegnativi volti all'invocazione e all'evocazione di un certo tipo di intelligenze, e una lancia - che è sia lama, sia bastone del comando - per evocazione di genii o intelligenze identificate più oscure (goetia).

La campana e il tamburo. Simboli legato al tempo e all'aria, scandiscono l'inizio il trascorrere e la fine del rito.

Il bracere.

Lo specchio nero a uso divinatorio e tramite nelle invocazioni.

Di questi elementi si compone il mio altare, e poi ovviamente molti altri strumenti come il pendolo i tarocchi e le rune, e materiali di consumo come cristalli, candele, erbe, essenze fondamentali per l'apertura e la chiusura del rito.

Mi preme specificare che:
- Per elementi "maschili" e "femminili" non intendo riferirmi alle identità di genere facendo dello sciovinismo (donna-passiva-ricettiva, uomo-attivo-comandante), ma semplicemente riferirmi agli elementi yin e yang come parte di un tutto, di un intero umano che è riflesso della stessa natura della nostra cosmogonia.
- Alcuni troveranno molte similitudini tra questi elementi e quelli di correnti esoteriche altre. Questo seplicemente perché gli elementi sono ovviamente e, allo steso tempo, straordinariamente trasversali alle culture e alle società unane, a riprova dell'eguaglianza e dell'origine comune di tutte le strade, che in un modo o nell'altro, conducono tutte ( e qui c'è un dovuto "o quasi") allo stesso scopo.

E quali sono i vostri strumenti? Quali studi e tradizioni vi influenzano? Di cosa si compone il vostro armamentario?
 
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view post Posted on 22/1/2010, 08:16     +1   -1
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Agente del Chaos

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Interessante spunto di riflessione, che precede un breve testo guida sugli Strumenti che stavo preparando per il forum, e mi da quindi l'occasione anticiparlo e ragionarlo qui prima dell'inserimento.

E' un dato di fatto che in praticamente tutte le correnti e culture gli stumenti si somiglino: questo ha una spiegazione semplice, come semplici sono sempre le risposte che contano davvero. I simbolismi che gli Strumenti richiamano sono di origine naturale e primitiva, quindi intrinseca alla natura primordiale di ogni uomo. Un calice, una coppa, un calderone, sono comunque simulacri vaginali che richiamano alla mente idee e energie femminili, cosi come una spada, una verga, una bacchetta, un bastone sono simulacri fallici che si avvicinano alle energie di tipo maschile.

Ricercando l'origine delle cose nell'Arte si possono sempre spogliare i rituali di quel che di superfluo è stato aggiunto in millenni da comuni uomini, e tornare alla pura, semplice, potente idea originale che ne sta alla base.

Vorrei approfondire, se lo vorrai, il simbolismo diverso che usi in base al tipo di rituale. Mi riferisco a pugnale/spada/lancia. Se vuoi parlarne in una sezione privata non hai che da chiedere.

Lupus

Edited by Lupus° - 22/1/2010, 09:22
 
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Lithan
view post Posted on 22/1/2010, 18:07     +1   -1




Si!, i simboli sono la base dell’arte; ma è mia opinione non legarsi ad essi. Bisogna considerarli solo un mezzo da usare all’inizio come punto di partenza per l’apprendimento della verità. La strada esoterica come fatto notare da Lupus, in un suo intervento, è come il serpente Oroboro che si morde la coda; ma la vera evoluzione è nell’uscire dal ciclo di continue nascite/morti. Dagli insegnamenti del Cristo, Buddha, Zoroastro, e dello stesso Trismegisto impariamo che è oltre l’arte stessa la vera conoscenza esoterica. Chi si rifugge nel simbolismo si vincola ad un processo che vive, si evolve e muore per poi rinascere e ricominciare da capo; con altre sembianze, avvolte evolute, altre involute ma mai fuori dal cerchio. Ecco perché dico che il Simbolo è solo un mezzo all’inizio, ma poi diviene solo una zavorra che ci tiene legati a ciò che vorremmo oltrepassare. Anch’io un tempo avevo un’altare ben fornito; ora, sono solo io il mio altare.
Con questo non voglio criticare chi invece segue la via descritta da Salomone, Agrippa, E. Levi o J.Dee; solo, ritengo che altri, maggiori di loro, ci avevano dato già tutto l’insegnamento necessario; il resto è solo esperienza personale (da fare).
Salute e Fortuna a voi!
Lithan
 
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Polydeukes
view post Posted on 22/1/2010, 18:26     +1   -1




Lithan, apprezzo molto il tuo intervento e mi trovi d'accordo, ma forse la mia progressione non è ancora al punto di poter rinunciare al legame che ho col simbolo e la simbologia, devo ancora assorbire ed imparare molte cose, prima di potermi dire pronto a questo tuo passo evolutivo. Per quanto riguarda le reicarnazioni, non posso pronunciarmi, credo certo nella possibile reincarnazione di un'anima, e sappiamo esserci prove tangibili, ma nutro ancora dubbi sulla natura e lo scopo di questa e del fatto che possa manifestarsi come evento empirico, destinato a tutte le anime. Lo scopo di un'anima, per me, è evolversi e avvicinarsi a quello stesso principio primo dal quale ha avuto origine e lo so perché è il mio istinto a guidarmi, e non una dottrina o un credo in particolare. Speravo che dalle mie parole trapelasse il mio unico assioma interiore secondo il quale il simbolo è codice della volontà, ma la volontà è dentro di noi, di conseguenza il simbolo è una trasfigurazione della volontà, ed è ciò a dare potere al simbolo, non importa quale. Forse ho preso per scontati questi concetti e me ne scuso.

@Lupus. Certo! Dimmi tu la sezione più adatta :)

Edited by Polydeukes - 22/1/2010, 19:13
 
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Lithan
view post Posted on 22/1/2010, 21:24     +1   -1




Ti chiedo scusa Polydeukes, non sei tu a essersi espresso male; anzi, chiaro è il concetto Simbolo/Volontà. Sono io che probabilmente sono andato fuori tema ( chiedo scusa, anche a tutti i lettori e agli admin.), ma tenevo a dire alcune cose che ritenevo utili. Inoltre ognuno ha i suoi metodi, il percorso non è uguale, ad un'altro, neppure per quelli che seguono la via sotto la guida di un maestro; per questo non mi ritengo più evoluto di te, e se lo facessi sarebbe arroganza e superbia. Per ciò che riguarda l’empirismo del ciclo nascita/morte/rinascita, io credo che sia per tutti e per tutti è diversa. Mi spiego meglio: Nessuno di noi può considerarsi diverso da un altro essere umano, perché siamo tutti appartenenti alla stessa specie; però, così come alcuni di noi maturano prima nel corso della vita o nascono dopo altri e quindi matureranno più tardi, alcuni si evolveranno in meno cicli di altri o più tardi. Senza considerare, che ognuno di noi ha una sua individualità esclusiva . Comunque, non voglio portare lontano dal tuo tema il discorso. Vorrei poter discutere, nel giusto luogo, su cosa tu consideri “l’Anima”. Grazie, per la tua disponibilità, seguirò con interesse quanto nascerà da una discussione con Lupus sul simbolismo e prometto che interverrò nell’ambito.
Salute e Fortuna a te!
Lithan
P.S. Anch’io non sono particolarmente legato a credi o dottrine; tanto ne è che ciò che so e frutto di miei studi personali ed esperienze. Dico ciò perché potrebbe sembrare che sia legato a religioni o fedi particolari, ma non è cosi. Rispetto e accolgo con benevolenza tutte le Fedi e i Credi, ma a nessuna mi sento legato. Ho voluto chiarire questo punto, solo ed esclusivamente, perché ho ritenuto che questo punto potesse essere frainteso.
Salute e Fortuna a voi!.
 
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view post Posted on 23/1/2010, 10:04     +1   -1
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Agente del Chaos

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Gli argomenti trattati sono di tale importanza da meritate d'essere trattati separatamente.

Qui continueremo a parlare di Anima https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=34863889

Qui continueremo a parlare di Evoluzione https://tempiodelleombre.forumcommunity.net/?t=34863927

Tornando all'argomento iniziale: concordo quando si dice che gli Strumenti non sono altro che dei tramiti per focalizzare l'attenzione, la concentrazione e l'energia del Praticante verso uno scopo. Per questo motivo essi non sono strettamente necessari se un individuo è in grado di concentrarsi al punto da evocare quelle energie senza supporto. Credo però che questo sia un obiettivo ambizioso e sicuramente meno facile da raggiungere di quanto si pensi normalmente.

Inoltre, spesso si finge di dimenticare un'aspetto molto importante, perché spesso ci imbarazza e lo troviamo banale: spesso si usano degli Strumenti semplicemente perché ci piacciono, ci appagano dal punto di vista estetico ed emozionale. E se un praticante si sente appagato dal sollevare in aria un Athame, che è solo un pezzo di acciaio e nulla più, per rinforzare un comando o un azione magica, semplicemente perché questo lo appaga e cosi Vuole, ebbene io vi dico: quel rito sarà infinitamente più potente, perché quel mago si sentirà infinitamente più potente.

Lupus
 
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Lithan
view post Posted on 23/1/2010, 11:57     +1   -1




Sono daccordo con te, Lupus!, su tutto.
solo, aggiungo che non meno potente è l'opera di chi ha fatto un lavoro evolutivo su se stesso.
Lithan
 
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Polydeukes
view post Posted on 23/1/2010, 17:35     +1   -1




ok. Rientriamo dunque dal dovuto OT e riprendiamo dalla domanda finale del post d'aperura.
Quali sono i vostri strumenti? Quali studi e tradizioni vi influenzano? Di cosa si compone il vostro armamentario? Avete un altare?

:)
 
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view post Posted on 26/1/2010, 18:46     +1   -1
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Agente del Chaos

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Eccomi perdona la lunga attesa per la risposta...

Mi ritengo un Praticante molto fortunato rispetto alla media: vivo da solo quindi godo di quella libertà che mi permette di avere uno spazio piuttosto ampio dedicato all'Arte. Questo comprende un tappeto orientale con disegni di richiamo circolare, che mi aiuta a delimitare lo spazio magico, un altare e una serie di mensole dove posso riporre testi e oggetti "di consumo" come candele, incensi, olii e quantaltro.
Per venire agli strumenti: per la maggior parte sono di tipo tradizionale, con particolare riferimento alla Stregheria. Le mie radici magiche, se cosi vogliamo dire.
In fondo all'Altare una statua rappresentante le Energie Maschili e Femminili, due candele ai lati della statua con il medesimo scopo, al centro dell'altare un pentacolo inciso che funge da pietra d'altare ma anche da triangolo d'evocazione. Sulla sinistra un piccolo calderone e un particolare manufatto di mia ideazione, che ho chiamato "Calice della Terra" di cui vi parlerò sulla sezione privata (non perche sia un segreto ma perche è una cosa molto "intima") che non è altro che un cristallo di sale e acqua fatti reagire che rappresenta sia la terra (sale) che l'acqua appunto. Il calice a chiudere il tutto. Dal lato destro un turibolo che rappresenta sia il fuoco che l'aria, una ciotola con l'incenso, un athame, un campanello.

A questi strumenti, che sono come avete capito la mia rielaborazione di quelli "canonici", se ne aggiungono a volte altri in base alle operazioni che vado a fare. Alcuni sono sicuramente bizzarri... Ad esempio ho utilizzato per dei "sigilli sonori" una Stratocaster
 
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Dea della Notte
view post Posted on 16/6/2010, 11:09     +1   -1




Scusa Lupus cos'e' uno stratocaster?
Per tornare in topic. Niente strumenti per me eccetto incenso e talvolta i tarocchi ma non nego che in futuro (se avro' maggiore spazio da dedicare all'Arte usero' anch'io altare e strumenti)
Sono una ricercatrice, non mi influenzano le varie tradizioni.
 
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Beroon.
view post Posted on 17/6/2010, 18:44     +1   -1




Una chitarra eccezionale! anche io ne ho una :D
quella che usava Hendrix di solito..
 
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Dea della Notte
view post Posted on 20/6/2010, 13:41     +1   -1




Uno stratocaster e' una chitarra?
 
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Beroon.
view post Posted on 21/6/2010, 20:17     +1   -1




Una stratocaster è una chitarra.
 
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Dea della Notte
view post Posted on 25/6/2010, 09:49     +1   -1




Grazie per avermelo spiegato
 
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view post Posted on 29/6/2010, 07:45     +1   -1
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Unsa statocaster non è una chitarra, è fatta malissimo e non vale un fico secco, ma cio non di meno è un mito.
 
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28 replies since 21/1/2010, 21:56   520 views
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