| L'Arte è simbolo. Questo è il primo punto. Dacché ho scelto il mio nome, anni fa, ho verificato che i simboli, in quanto tali, sono espressione ermetica di un concetto, di un argomento o di un'entità di qualsivoglia genere. Ne consegue dunque che il simbolo per esistere, necessita di un significato e deve essere parte di un codice. Quindi l'Arte prima di tutto è Significato poi simbolo e infine codice. Questa premessa per chiarire che la pluralità di un significato è, come da regola di comunicazione, passibile di variazioni più o meno aderenti all'inconscio umano di chi esprime, del mezzo d'espressione e del ricevente, quindi di interpretazioni. Gli strumenti dell'Arte sono simboli, che da tradizione (e per tradizione intendiamo una qualsisai tradizione esoterica, mistica o religiosa) riconoscono dei significati inconsci, delle associazioni che il nostro cervello fa in autonomia e che poi via via prendono potere nell'espressione che il simbolo ha in astratto o concretamente sulla realtà o sui nostri intenti e fallimenti e successi. L'Arte è energia sottile, controllo e canalizzazione, obiettivo e fuoco della volontà: come la punta di una lama, più è sottile e più è difficile renderla efficace, ma allo stesso tempo diventa più abile nel penetrare. Crescendo in un paese di tradizione cattolica, il mio primo approccio alla Magia è stato molto influenzato dall'iconografia (e ci voirrebbero 6 post che mi evito per descrivere il significato di questa parola in questo contesto) e dalla simbologia massonica. LO studio dei tarocchi mi ha soprattutto indirizzato verso quelli che, ad oggi, sono i miei strumenti.
Il Calice e il bacile, legati all'acqua, elemento femminile e sensuale, legato ai significati del sangue ( questo molto prima delle leggende sul cristo), dell'essenza fluida del nostro corpo, è anche simbolo di ricettività dell'atto del bere e di condivisione e dell'offerta. La coppa è ciò che contiene il "soluto" prima del "coagula", è la nostra capacità di vedere oltre attraverso la trasformazione di noi stessi, di integrare e custodire ciò che viene da fuori per renderlo nostro.
La Lama e/o il legno. Simbolo legato al fuoco, a marte, saturno e plutone, all'elemento maschile e all'interazione con le realtà. E' legato al sacrificio e all'immolazione fisica o spirituale. E' anche legato ai significati dello spirito, dell'esternare energia e comunicare se stessi. Archetipo della lotta interiore e della forza, al concetto di spezzare e creare i legami, focalizzare la volontà ed esserne padroni/e per ragiungere l'evoluzione interiore. Indica potere e potestà che ci vengono donati, l'intelletto e la capacità critica per sviluppare potenzialità latenti attraverso la comprensione e ottenere il comando. E' l'agire al di sopra del discrimine e la determinazione nel perseguire. Io uso diversi strumenti: un pugnale per i piccoli riti ove sia necessario o nei riti sacrificali, una spada per riti un po' più impegnativi volti all'invocazione e all'evocazione di un certo tipo di intelligenze, e una lancia - che è sia lama, sia bastone del comando - per evocazione di genii o intelligenze identificate più oscure (goetia).
La campana e il tamburo. Simboli legato al tempo e all'aria, scandiscono l'inizio il trascorrere e la fine del rito.
Il bracere.
Lo specchio nero a uso divinatorio e tramite nelle invocazioni.
Di questi elementi si compone il mio altare, e poi ovviamente molti altri strumenti come il pendolo i tarocchi e le rune, e materiali di consumo come cristalli, candele, erbe, essenze fondamentali per l'apertura e la chiusura del rito.
Mi preme specificare che: - Per elementi "maschili" e "femminili" non intendo riferirmi alle identità di genere facendo dello sciovinismo (donna-passiva-ricettiva, uomo-attivo-comandante), ma semplicemente riferirmi agli elementi yin e yang come parte di un tutto, di un intero umano che è riflesso della stessa natura della nostra cosmogonia. - Alcuni troveranno molte similitudini tra questi elementi e quelli di correnti esoteriche altre. Questo seplicemente perché gli elementi sono ovviamente e, allo steso tempo, straordinariamente trasversali alle culture e alle società unane, a riprova dell'eguaglianza e dell'origine comune di tutte le strade, che in un modo o nell'altro, conducono tutte ( e qui c'è un dovuto "o quasi") allo stesso scopo.
E quali sono i vostri strumenti? Quali studi e tradizioni vi influenzano? Di cosa si compone il vostro armamentario?
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