della verità e del bisogno di essa

esatto lupus e a me pare che anione abbia confuso PERCEZIONE con ESPERIENZA...
il percepire crea il bagaglio esperienziale che poi produce la direzione verso cui muoversi...ma col percepire io definirei il MOMENTUM AETERNUM filosofico...adesso e' eternita' per intenderci...quindi in un istante potremmo comprendere il tutto, ma per nn sovraccaricare i nostri sensi appunto riusciamo a codificare solo determinati segnali...tutto cio' ci riallaccia a derrida ed al concetto di non finito cognitivo...(tiro in ballo il mio precedente post)...io ho questa teoria che generazione dopo generazione l'umanita' acquista un bagaglio tale che le consente di evolversi sotto svariati aspetti...e forse un giorno avremo gli strumenti per percepire di piu' al fine di conoscere di piu' cio' che intendiamo per verita'...che continuo a figurare come fine-obiettivo...

Anione ho detto che non mi piacciono gli off topic? no..perchè li trovo interessanti e stimolanti e rende il topic più una conversazione tra amici che altro. non tiratemi fuori cose dalla bocca che non ho detto per favore.


e da qui si spiega il perchè c'è sempre qualcuno/alcuni che vogliono essere portatori di verità sopratutto ai piani alti...

Anione,non ho capito ...

E come vogliamo chiamarlo questo?


Come possiamo ammettere dunque se convieni sul fatto che i sensi sono l'unico mezzo per "vedere il mondo" e li possiedono tutti gli esseri umani,che una verità possa essere solo soggettiva?
Dai coraggio che ce la farai,io tifo per te








Non riusciamo a fare una discussione semplice con un linguaggio scarno e diretto senza tirare fuori roba pesante ? Ancora non è tempo di tirare i piumoni fuori dall'armadio..



Percepire significa apprendere mentalmente , percezione è l'atto di apprendere ed è pure l'oggetto percepito



Giammai tirerò fuori ne metterò dentro alcunchè , nella bocca di una donna che non voglia...

Bene , ne prendiamo atto

mah..
forse io mi sono perso...
ma sicuro non aiutate...

la discussione riguarda il concetto di verità?
la soggettiva percezione di essa?
la collettiva percezione di essa?
se è una percezione?

ANIONE credo tu abbia ragione...stiamo dando luogo a vicoli ciechi sintattici...
oggi, svolgendo il mio lavoro di merda, riflettevo sui diversi percorsi che si possono intraprendere per conoscere VERITA'...

pensavo che se fossi cristiano,intrappolato nella trappola PECCATO/REDENZIONE ,vedrei la verita' come un qualcosa di gia' definito raggingibile tramite il rispetto dei dettami della fede...obiettivo raggiungibile anche fisicamente...in oriente no invece...che sia il nirvana o altre forme di dispersione cosmica la verita' si consegue nella trappola delle vite ...
noi ci siamo posti in maniera diversa...tramite percezione quindi tassello dopo tassello...la soggettivita' credo sia il sentiero personale...il fatto che tutti intraprendiamo lo stesso tipo di ricerca nn vuol dire ci faccia trovare la stessa cosa...

"noi siamo verita',questa e' la menzogna"(cit.) potente
mi piaceva di piu' NOI SIAMO UNA MENZOGNA,QUESTA E' LA VERITA' forse meno poetica ma piu' attribuibile all attuale stato dell'uomo mutilato nrello spirito...

perchè non vedere la verità come percezione collettiva inconscia?

ma stiamo concependo VERITA' ad un livello superiore del mero parere di cento persone...la verita' nn e' l'opinione su qualcosa, ma il qualcosa piu' grande ,no?...almeno,mi pareva fossimo arrivati a questo ed ho capito cio' che beroon vuole dire...un alto concetto di verita' che potrebbe invece nidiare in un sublivello di realta' e' insito nella TEORIA DELL'UNIVERSO OLOGRAFICO...molto interessante da scoprire...e' in pratica la versione moderna del velo di maya...con dei potenti telescopi si e' fotografato il punto piu' lontano visibile della galassia...ed e' risultato sgranato...ma nn era un difetto della foto...la materia e' sgranata...da qui supposizioni sul fatto che potremmo essere delle proiezioni delle nostre coscienze...suffragherebbe questa teoria la connessione tra gli elettroni anche a distanza...in pratica noi siamo degli avatar...e magari nel sublivello nn siamo altro che puntini di infinito...in questo caso avremmo una VERITA' comune...PROBABILMENTE SCOPRENDO LA NOSTRA ORIGINE REALIZZEREMO DI AVERE UNA VERITA' COMUNE...

p.s.come rappresentereste fisicamente la VERITA'?

...da tutte queste elucubrazioni mi sorge spontaneo pensare che la piu' alta forma di verita' che possiamo concederci sia il dubbio...

la vertià non è legata al concetto di realtà? e siamo sicuri di vivere nella realtà giusta?

La realtà non può essere giusta o sbagliata. E' solo realtà..




No. Avrò cento sfumature diverse..
se prendo 100 persone in 100 paesi diversi, in 100 epoche diverse... allora avrò 100 verità diverse.