Tutti conoscono la potenza distruttiva degli uragani, ma pochi sanno che quelli come Irene incoraggiano la crescita di funghi psichedelici, in special modo dello psilocybin, altrimenti chiamato ”fungo magico”, che causa allucinazioni paragonabili a quelle provocate dall’Lsd.
Secondo il dottor Casey Simon, un esperto sulla tossicodipendenza nella Contea di Orange, California, gli uragani creano le condizioni climatiche perfette per la crescita dei funghi, che sono spore che si moltiplicano nell’umidità e vengono diffuse dal vento.
Il dottor Suneil Jain, medico naturopatico si spinge oltre. ”L’umidità, il vento e la temperatura durante gli uragani producono il clima perfetto per la crescita dei funghi, e inoltre sia gli uragani che la crescita dei funghi sono associati alla luna nuova o piena”.
Jain spiega che generalmente i funghi psichedelici si riconoscono dai loro gambi grigio-bluastri, ma avverte che molti funghi sono tossici e che quelli raccolti in prati o boschi non devono essere consumati prima di essere esaminati da esperti. Secoli fa questi ”funghi magici” venivano usati in cerimonie religiose o di altro tipo. Gli Aztechi li chiamavano ”divini” e secondo certe cronache furono mangiati durante l’incoronazione del re Atzeco Montezuma nel 1502.
Jain afferma che nonostante i loro effetti allucinogeni i ”funghi magici” non sono generalmente pericolosi. ”Sono stati usati per secoli, con pochi casi di assuefazione o altri tipi di problemi”. Anzi, secondo studi recenti condotti alla John Hopkins University di Baltimora, i ”funghi magici” potrebbero determinare effetti medici positivi.
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