[laio] |
|
| "Seguaci di impensabili commerci obsoleti, che scarabocchiano in etrusco, tossicodipendenti da droghe non ancora sintetizzate, uomini del mercato nero della terza guerra mondiale, estirpatori di sensibilità telepatica, osteopati dello spirito, investigatori di infrazioni denunciate da miti giocatori di scacchi paranoici, portatori di mandati frammentari in stenografia ebefrenica che denunciano ineffabili mutilazioni dello spirito, funzionari di stati di polizia non costituiti, broker di squisiti sogni e nostalgie sperimentati sulle cellule sensibilizzate di chi è in astinenza e barattati in cambio di materie prime della volontà, bevitori del Liquido Pesante sigillato nell' ambra traslucida dei sogni"
immaginatevi un libro scritto interamente così ...
non provate neanche, se un giorno decidete di leggerlo, a capirci qualcosa.
semplicemente non lo potete capire con la testa. se uno va a Venezia ed entra al Guggenheim si trova davanti Magritte ... e ci pensi su ... e lo capisci ... poi ti trovi davanti Pollock. e se ti metti a pensare stai perdendo tempo.
Quelli che cercano di trovare una forma in un quadro astratto, del Pasto Nudo non capiranno mai neanche perché esiste. è un tipo di arte completamente istintuale ed emotiva.
un'arte che fa male.
Burroughs ha dichiarato di non ricordare di aver scritto il Pasto Nudo. è un libro scritto dalla prima all'ultima riga sotto effetto di stupefacenti. quello che rende questo libro superiore a qualsiasi altro libro sulla droga è prima di tutto la lucidità mentale dell'autore. una sorta di lucido delirio.
e poi c'è questo suo superlativo talento nella scrittura. l'effetto collaterale di leggere il Pasto Nudo è che poi per alcuni giorni qualunque altra cosa leggerete vi sembrerà lenta e noiosa quasi fosse scritta per dei mentecatti.
c'è da dire che il commento del 90% di quelli che provano a leggerlo suona più o meno così:
"sono riuscito a leggere solo le prima 30 pagine. non ci ho capito niente. però è un capolavoro"
|
| | |
