IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Dissertazioni di Goethia, dal post sul "Legioni di Shaitan" di Spinelli

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Zsandor
view post Posted on 10/1/2011, 22:17     +1   -1




CITAZIONE (Polydeukes @ 10/1/2011, 22:07) 
CITAZIONE (Polydeukes @ 9/1/2011, 18:29) 
Sicuramente per un primo approccio, consiglierei almeno una scorsa alle Clavicole prima di Spinelli, non per validità dell'opera. assolutamente, ma per capire meglio l'argomento, e conoscere storicamente la pratica.

Mi autocito. E' esattamente tra le vostre due opinioni il mio pensiero. Spinelli ha scritto un ottimo "How To", ineccepibile, ma su molte cose sono d'accordo con Bhairava, credo che lui poggi su molti punti su assiomi di chi l'argomento lo conosce già. Per chi come noi ha già letto diversi trattati sulla Goethia e la Theurgia, i concetti sono ben presto giunti e rinnovati in queste nuove sfumature, poiché si tratta di "un nuovo modo" di concepire tali pratiche. Ma di tutto ciò che riguarda il culto misterico, purtroppo credo pecchi un po'. Da una parte egli ha voluto spogliare di inutili fardelli il cerimoniale evocativo, ma a mio strettissimo parere, per controparte, lo ha reso in qualche modo "troppo" scientifico, proprio perché lui stesso, magari, non necessita assolutamente tutta quella filosofia dell'arcana e pomposa tradizione. Lui è contemporaneo, e in quanto contemporaneo ha reso i concetti contemporanei e questo è un gran bel merito. Ammetto sinceramente che su di me sulle prime, ha avuto l'effetto bibliografico di una garzantina, cioè il sunto di Spinelli, nella sua interpretazione. Ripeto, ciò non toglie che ovviamente stiamo discutendo d'eccellenze.

Questa è una mia opinione.

CITAZIONE (Zsandor @ 10/1/2011, 21:41) 
Non tutti possiamo diventare medici, e i pazienti vengono comunque informati di quello che gli capita, ed il farmaco fa effetto anche senza la comprensione dell'ammalato!

Perdonami, questo tuo punto vorrei mi aiutassi a capirlo. Essere magisti è una via spirituale, come lo è la via del mistico. Ora a che serve insegnare come evocare i demoni se al praticante non dai di che farsene? Il paragone nel mio modo di pensare non regge. E' come dare una pistola a chi non sa sparare e dirgli "imparerai". Non v'è né insegnamento né soluzione evolutiva in questo.

Non ci siamo proprio!

Esiste a mio avviso una selezione naturale delle cose, non tutti possiamo concepire, per effetto di talenti naturali; penso che Spinelli abbia anche voluto preservare certe pratiche nel potere della concettualità umana; e di Goetia se ne parla più di quanto non se ne pratichi.

CITAZIONE
Lui è contemporaneo, e in quanto contemporaneo ha reso i concetti contemporanei e questo è un gran bel merito.

Premetto che è una battutaccia, ma mi fa sorridere:
se evochi un demone alla vecchia maniera dei Grimori medievali, quando verranno, se verranno, ti sputano in faccia!

...e qui ci sarebbe tanto da parlare...dalla concezione demoniaca all'evoluzione che è sempre frutto della genialità dell'uomo, nonchè della sua natura divina!

Edited by Lupus° - 10/1/2011, 23:19
 
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Polydeukes
view post Posted on 10/1/2011, 22:35     +1   -1




CITAZIONE (Zsandor @ 10/1/2011, 22:17) 
e di Goetia se ne parla più di quanto non se ne pratichi.

Questo è indubbio. ^_^
 
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Polydeukes
view post Posted on 10/1/2011, 22:51     +1   -1




Infatti nei termini di approccio al demone e delle tecniche di evocazione ho assolutamente lodato l'opera. Era quello il punto di distacco e di evoluzione che non smetterò mai di lodare. E anche prima di Spinelli, ti assicuro che nei compendi (anche un po' sventati in fanciullezza) ho sempre apposto una misura critica nell'applicazione dei metodi classici, con successo, il più delle volte, senza sputi subiti :D.
Ma io sono quello dei "perché", non quello dei "come". Tutto per me è finalizzato. In sé l'esperienza è finalizzata alla ricchezza che ne giunge, e poi nel disegno generale finalizzato agli obiettivi che mi sono prefisso.

CITAZIONE
...e qui ci sarebbe tanto da parlare...dalla concezione demoniaca all'evoluzione che è sempre frutto della genialità dell'uomo, nonchè della sua natura divina!

Tu accenni alla grandezza dell'uomo come specchio della nostra cosmogonia, o meglio, fautore della nostra cosmogonia.
Ti andrebbe di approfondire?
Magari in un altro topic, così da non finire OT qui e avere modo di dare nuovi spunti.
 
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Zsandor
view post Posted on 10/1/2011, 22:59     +1   -1




CITAZIONE
Lui è contemporaneo, e in quanto contemporaneo ha reso i concetti contemporanei e questo è un gran bel merito.

...e meno male direi!

Siamo qui per discuterne ;)...altrimenti mi metto a recitare il rosario^^

Edited by Zsandor - 11/1/2011, 23:01
 
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Polydeukes
view post Posted on 10/1/2011, 23:36     +1   -1




Insisto per curiosità culturale, eh... niente stalking da forum. Quindi tu parli della natura dei demoni come risultato della proiezioe del sé? Oppure ne parli come risultato della coscienza comune? (esempi acca**o)
 
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Zsandor
view post Posted on 11/1/2011, 00:10     +1   -1




La coscienza comune o meglio "collettiva" fa parte della formazione eggregora (collettività che è riunione di individualità che possiedono fra loro un carattere particolarmente comune), che è un discorso molto interessante da tuti i punti di vista; prendi per esempio i luoghi di culto mariani ed il potere che emanano (vedi fenomeni Lourdes o simili).

I demoni sono tutt'altro, per citare Spinelli: loro hanno 7 fuochi, mentre gli uomini 5...e da questo dobbiamo concepirne la nostra natura che prescinde dalle entità...

Nella Goetia "tradotta da una mano morta" (Crowley) specifica in maniera assoluta il principio secondo il quale questa disciplina fosse niente altro che la frammentaria struttura del superconscio umano, e che quindi qulli che noi chiamiamo demoni non sono niente altro che vari aspetti nascosti della nostra mente.

Adesso le cose si complicano:

già dal termine Goetia (gemito,lamento,incantesimo-che anticamente veniva inteso come atto verbale o litania), qualcosa che viene prima della parola, secondo le varie translitterazioni; e cosa viene prima della parola?

I simboli (sigilli) che hanno la facoltà di mettere in moto tutti e due gli emisferi del cervello (vedi ideogrammi) e che quindi sollecitano e smuovono zone apparentemente morte, o "che ancora devono nascere"!

E poi c'è la connessione con il tutt'UNO...perchè quando finisce la ragione diamo sempre la colpa alla kabbala^^

Dio salvi la Kabbala;)
 
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costola
view post Posted on 23/1/2011, 17:53     +1   -1




Scusami la precisazione Zsandor, nulla da ridire con quello che hai detto.... volevo soltanto dire che prima della parola viene il pensiero che viene riassunto sottoforma di un simbolo che sarà il sigillo

 
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Zsandor
view post Posted on 24/1/2011, 01:23     +1   -1




Costola il pensiero è un qualcosa di non espresso, non avendo ancora la facoltà di poter comunicare solo con esso, si necessita dunque di un mezzo di espressione, di manifestazione, che è appunto il segno (sigillo).

 
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costola
view post Posted on 24/1/2011, 10:09     +1   -1




scusami, non avevo afferrato il concetto...
 
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Zsandor
view post Posted on 25/1/2011, 19:48     +1   -1




Non devi scusarti di nulla...
 
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herel
view post Posted on 26/11/2011, 06:35     +1   -1




Ok, l'ho appena detto in un altro post, ma perchè tutti chiedono cos'è un demone e non vanno a cercarsi almeno l'etimologia della parola? almeno nella nostra cultura occidentale, che viene da Roma, e prima ancora dalla Grecia, il Daimon è uno spirito semidivino che ci spinge a fare qualcosa, non è nè buono nè cattivo, siamo noi che compiamo le azioni, da qui si dovrebbe riflettere sulla natura interna dei demoni.

Grazie a Socrate il grande Invocatore
 
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view post Posted on 29/11/2011, 11:19     +1   -1
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Agente del Chaos

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Perché 2000 anni di condizionamento portano a intendere il demone nella sua veste cattolica, purtroppo
 
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LaDonnaAntica
view post Posted on 29/11/2011, 13:42     +1   -1




forse perchè è un retaggio della cultura cristiana se non erro anche ebraica che vede i demoni (prendo lucifero) come sbagliati perchè appunto caduti...con viviana a suo tempo su lucifero discutemmo molto sul fatto e il perchè venisse così ripudiato..la cosa interessante è anche il ripudio di una qualsiasi deità e trasformazione a demone coincideva anche con i cambio di cultura e società del popolo ..da nomadi a stanziali ad esempio..

quindi se prima si venerava una divinità delle tempeste (nomadi) poi quando il popolo diviene agricolo la tempesta non è che sia una bella cosa per il raccolto...

spero di essermi spiegata... anche perchè questo è tratto da una discussione fatta a suo tempo..
 
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herel
view post Posted on 29/11/2011, 15:48     +1   -1




Ma quello è il diavolo, o i diavoli... ok, è anche vero che ci sono persone che passano e prendono tutto in un unico mazzo, e persone che non sapendone nulla chiedono... mi rispondo pure da solo...
 
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Glasya L.
view post Posted on 15/9/2012, 00:29     +1   -1




CITAZIONE (herel @ 26/11/2011, 07:35) 
non è nè buono nè cattivo, siamo noi che compiamo le azioni, da qui si dovrebbe riflettere sulla natura interna dei demoni.

Niente di più vero.
Tutti i miei congressi cum daemone (per citare il libro) erano finalizzati a una mia evoluzione costruttiva. Marbas per curare, Samigina per depurare, Orobas per vincermi, Glasya Labolas per guidarmi, Gaap per proteggermi...
La positività e negatività (concetti comunque relativi e non assoluti) sono nelle nostre richieste.
 
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26 replies since 10/1/2011, 22:17   1219 views
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