tesocle |
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| Mi permetto di intervenire con il mio parere sull'argomento. La figura degli angeli, come quella dei demoni sono i limiti stessi di ciò che è ben e ciò che è male. Per gli esseri umani sono concetti inarrivabili, in quanto nessuno può essere al 100% buono o cattivo, in ognuno vige ed esiste una parte più o meno discordante, molti vedono questa come una parte a se, come un area circoscritta più o meno vasta, e qui il richiamo alla rappresentazione grafica del tao è perfetto, io di contro interpreto questa "dualità" come un amalgama, diciamo che l'uomo, se assegniamo al bene il colore bianco ed al male il colore nero, possiede un colore grigio, che può tendere in maniera infinitesimale ad uno dei due estremi senza mai però poterlo raggiungere.
Per riallacciarmi ora alle figure degli angeli e dei demoni, non sono esse di "creazione giudaico/cristiana" ma bensì sono presenti e riproposti in molte culture, solo indicati con nomi e scopi diversi. Ad esempio per fare una citazione sugli angeli, è possibile individuare la loro presenza nei maya, li erano gli dei del bene, gli uomini alati che potevano volare nel cielo. Per i demoni si potrebbe semplicemente utilizzare la rappresentazione della cultura giapponese, in cui sono presenti questi demoni, che sono spiriti maligni che si nutro e si rafforzano sfruttando paure o dolore umani.
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