| Quando parlo di Vecchia Religione voglio riferirmi a un culto ben preciso, ma allo stesso tempo a nessuno in particolare... fin dall'antichità infatti l'Uomo ha celebrato e adorato poteri che non concepiva, ma dei quali riconosceva la potenza e la natura superiore. Un fulmine che cade in un bosco accendendo un fuoco, la morte dell'albero in inverno e la sua rinascita in primavera, il seme che da il frutto, dal quale a sua volta si prende un nuovo seme... tutto questo è meraviglioso e rispecchia il ciclo della vita in ogni sua forma, dal ciclo dei pianeti al ciclo della nostra stessa vita.
Il macrocosmo nel microcosmo o, semplicemente, quel che è in alto è come quel che è in basso.
Questo era il principio delle credenze religiose antiche che sono esistite dalla notte dei tempi fino ai giorni nostri. Questi antichi culti dei cicli vitali e degli Dei che si trovano in ogni cosa, dalla Terra agli alberi a noi stessi, sono sopravvissuti a momenti estrememente bui quali il cristianesimo o l'umanesimo, che negavano il materialismo l'uno, e la religiosità l'altro. Come se il nostro io fisico sia distacato dall'Io spirituale... ma questo spirito di comunione con la natura e il Divino che in essa si cela, è qualcosa che è insito all'Uomo, trasendendone al contempo la natura umana.
La Vecchia Religione per come la intendo io è l'insieme di pratiche, rituali e credenze che hanno alla base l'antico rapporto dell'Uomo con le deità insite nel tutto, e quindi non mi riferisco in particolare alla Wicca piuttosto che la Stregheria Italiana o qualsiasi altra delle infinite forme di quello che molto erroneamente viene oggi definito paganesimo. Parlo di una pratica personale, intima, che ognuno verifica da se, studia e plasma per coltivare il suo personale e unico rapporto con la Deità, a prescindere dai nomi usati.
Questa è la ragione per la quale in questi luoghi troverete sempre riferimenti e consigli per accrescere la consapevolezza e il Sapere, e mai rituali troppo dettagliati o pratici che tendono invece a far ristagnare la crescita personale. Qui non c'è nessun Dogma e nessuna Verità Assoluta. La cosa davvero importante è il rapporto personale con la Deità, che trasende il modo di accendere una candela o di pronunciare una formula. La cosa più importante, la sola cosa importante, è la sincerità, il trasporto, l'intuito e lo studio. Sono questi i soli mezzi per la comunione con l'alito Divino che è presente in noi come in ogni altra cosa. Cerca dentro te le risposte, perche se non le senti intimamente, non le potrai trovare da nessun Maestro.
Edited by Lupus° - 9/9/2012, 09:04
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