La redazione per cui recensisco film, settimana scorsa mi aveva annunciato che "visto che esce Humandroid ed è fantascienza, lo recensirai tu!".
Immaginate la mia gioia a recensire un film sci-fi che dal trailer
sembra serio... ma con un androide che si chiama Chappie. Cioè... la prima cosa che ho pensato è stata "maledizione, sto andando a vedere una specie di Wall*E, Blomkamp ha toppato questa volta". Pensiero colpa per il 90% del nome dell'androide e per il 10% di un trailer che mi è subito sembrato veramente noioso e banale.
Sono un'appassionata di sci-fi, ma della parte "zoccolo duro del fandom", è vedere l'ennesimo film con un androide che apprende come un bambino... "che palle!".
Quindi ieri sono andata in sala in stile funerale. Raffreddore, febbre, allergia, una marea di lavoro da smaltire... e dovevo pure andare a vedere "quella roba lì".
Beh, a metà film ero incredula.
Alla fine del film, sono uscita di sala con l'occhio pallato e una sola parola in testa: "stupefacente".
Conclusione? Uno dei migliori sci-fi degli ultimi tempi, e un grande film.
Inutile dire che la critica americana ha ammazzato Blomkamp, come era già successo per Distrinct9 (un po' lentino, ma ha dipinto in modo eccelso il problema dell'immigrazione, del diverso, delle "favelas"... usando come "diversi" gli alieni, come fa la sci-fi tipo dai suoi albori) e per Elysium (troppo citazionale, scontato e con un elemento fantascientifico, l'esoscheletro, un po' ridicolo). Comunque duel film godibili.
Mica come Interstellar...
E ora, quella stessa critica americana, ha dato 1 stellina su 5 a Humandroid, 2.5/5 quando è andata bene.
Per fortuna in Italia sembra stia andando un po' meglio, anche se di nuovo è stato perso il valore centrale di questo film.
Non importa se si è o meno appassionati di un certo genere di cinema... un film in cui la creatura salva il creatore rendendolo come lei è meritevole di attenzione, molto meritevole di attenzione (soprattutto se corredato dalle musiche di Hans Zimmer e da dei virtuosismi tecnici davvero mica male... e Ninja, vabbè, questa è un'altra storia
).
Comunque, tirando le somme: "la creatura salva il creatore rendendolo come lei".
Questo mi ha fatto capire perché non è piaciuto e perché è di così difficile digestione.
Immaginiamo i Creatori onnipotenti, onnipresenti, onniscenti. Li immaginiamo indistruttibili. Immaginiamo le Creature fallaci, destinate alla morte, sperdute nel mondo.
Cosa succede se le nostre prospettive si ribaltano? Cosa succede se è la Creatura imperfetta a perfezionare il Creatore donandogli l'immortalità? E se l'immortalità del Creatore arriva proprio attraverso la memoria e la dedizione della Creatura? Cosa succede se la Creatura si rivela superiore alle aspettative? Il Creatore la deve spegnere, inibire e abbandonare... o spronare a "non uccidere la propria creatività"?
Cosa succede se è la Creatura a dare speranza al Creatore?
Humandroid si è rivelato un film sull'amore. Mi ha stupito in positivo... e generato tutta quella piccola serie di domande/riflessioni che, dal punto di vista esoterico, sono molto interessanti penso.
Scusate la mini-recensione, ma dovevo davvero.
Capita di rado che esca così contenta dal cinema.