IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Peter Carroll e i 5 livelli di Attività Magica, Magia del Caos

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°Emeth
view post Posted on 17/6/2016, 20:24     +1   -1




No ok, aspetta, mi sto perdendo... Carroll è Chaos Magick e su questo siamo indubbiamente concordi, ma cosa c'entra la Chaos Magik con il Bhagavad Ghita? O meglio, con quel passo del Bhagavad Ghita. La Chaos Magik prende i paradigmi e verifica se sono globali. Se lo sono, li mantiene, se non lo sono li skippa e/o applica a seconda del contesto e dell'ambito operativo. Il paradigma dell'Assoluto è relativo, soprattutto quando si parla di Paramatman...
Inoltre, ma questo è un parere squisitamente personale, non penso si possano decontestualizzare citazioni alle dottrine orientali per immergerle in un contesto strettamente occidentale come la Chaos Magik: il rischio è quello di traviare il concetto originario orientale per piegarlo in modo comodo a un contesto occidentale, come d'altra parte ha fatto l'Esoterismo Occidentale dalla Bl(e)avatsky in poi.

Comunque specifico prima che lo si consideri un richiamo di moderazione, cosa che non è: quando parlo di decontestualizzazione, intendo del significato, non l'OT rispetto al post iniziale su Carroll e i Cinque Livelli di Attività Magica. :)

CITAZIONE
Ci sarebbe anche da discutere sulla definizione di "illuminazione".

Come ho scritto, ogni sadhana (del Sanatana Dharma, o del Buddhismo, o dello Jainismo, ecc) ha la propria visione del concetto di Illuminazione, tuttavia molte cose restano comuni.

CITAZIONE
Sono sicuramente più limitata di un'intera tradizione che vede anche oltre quest'ultima, tuttavia trovo il concetto stesso eccessivamente circoscritto, per la religione buddhista; lo identificherei, piuttosto, nella citazione di cui sopra.
Quindi sì, non credo all'esistenza di maestri illuminati. Trovo che durante la vita ci siano momenti in cui abbiamo dei flash del "tutto"; brevi e passeggeri (come le gioie :D ), ma dal mio punto di vista è difficile raggiungere quello stadio essendo pienamente coscienti.

Dei, definire "circoscritto" il concetto di Illuminazione per la religione buddhista mi pare davvero fuori luogo. Innanzitutto perché ogni lignaggio buddhista dà una diversa declinazione e particolarizzazione al concetto. Soprattutto, in generale il Buddhismo punta a conseguire l'illuminazione nel veicolo corporeo presente e nella vita presente, da qui il concetto del Buddhismo Zen di conseguire l'illuminazione "qui e ora". Al di là del Buddhismo Vajrayana, che so che marca moltissimo l'importanza di illuminarsi ora (e poi ci spendo due parole sul perché), non mi risultano esistano lignaggi buddhisti che asseriscano che la Bodhi si consegua soltanto nel momento della morte.
Anche perché, a conti fatti, sarebbe assurdo pensare che la morte possa concedere la Bodhi/Moksha (unisco il discorso con l'Induismo, perché alla fine è un concetto comune): un'anima non illuminata non è illuminata sia in vita che nella morte; un'anima illuminata è illuminata sia in vita che nella morte: quando un'anima si illumina raggiungendo la Moksha, trascende il ciclo delle reincarnazioni, pertanto quando muore... non muore nel senso in cui si intende normalmente il trapasso, ma se in vita non facesse esperienza dell'illuminazione, non potrebbe compensare l'esperienza dell'illuminazione da morta, pertanto persevererebbe nel dualismo e nella Maya, quindi non sarebbe illuminata né da viva, né da morta. La Maya è un tessuto che imprigiona non solo l'esperienza corporea, ma anche l'esperienza spirituale dei tre mondi: fisico, passato, mentale.
Infine, una domanda: se una sadhana è una via spirituale che porta chi la pratica all'Illuminazione, essa stessa è veicolo di Illuminazione, che porta dall'esperienza ego-centrizzata, all'Assoluto (evito di perdermi in dettagli sui gradi dell'Assoluto e cavoli vari, che tanto è inutile). Come pensi potrebbe essere insegnata, mantenuta e trasmessa da un non-illuminato? Se io non ho raggiunto la Moksha, e quindi se non sono unito all'Assoluto, e quindi non sono un maestro illuminato, come faccio a spiegare a qualcuno come arrivare in cima? Ricordiamoci che parliamo di una sadhana: la via spirituale deve essere percorsa e provata, non solo studiata e blaterata.

CITAZIONE
Sokushinbutsu

Ci spendo due parole.
Per chi ci segue e non lo sa, lo sokushinbutsu è una tipologia di rituale buddhista in cui il monaco, con privazioni crescenti, porta il suo corpo ad automummificarsi.
Faccio un attimo debunking su questa cosa. Nel Buddhismo Vajrayana e Mahayana, quando si parla di sokushinbutsu e illuminazione, l'equazione non è sempre automatica. Lo sokushinbutsu può eventualmente essere indice di raggiungimento della Bodhi, ma non necessariamente. E, in ogni caso, a permettere di conseguire la Bodhi non è la tecnica che va a buon fine lasciando il corpo mummificato, ma l'esecuzione delle privazioni e dei rituali ad essa connessi.
 
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»halfdark
view post Posted on 18/6/2016, 20:23     +1   -1




Chaos Magik; basta la parola,cos'é tutto il resto? Paradigmi da "caos scienza"? O Teofisica? :')
 
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Polydeúkes
view post Posted on 19/6/2016, 20:45     +1   -1




Ottimo slogan, però come argomentazione è un po' carente. Credo tu non abbia colto né il senso del topic, né le parole di Emeth. Alla tua domanda: "Chaos Magik; basta la parola,cos'é tutto il resto? " ti risponderei " L'universo. Perché se vale tutto, allora non vale niente. Se migliaia di anni di studio, pratica, evoluzione, sapere si riducono a una filastrocca e un poutpuorri aleatorio di ció che ci piace, forse, non abbiamo capito nemmeno il paradigma caomagico a cui affermiamo di aderire o almeno riferirci. Tutto qui ;) :D :B):
 
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»halfdark
view post Posted on 19/6/2016, 22:36     +1   -1




Basterebbe cercare la definizione di chaos magick per comprendere quello che ho detto. Se poi vogliamo star qui a puntualizzare sulle i per far vedere quanto siamo bravi a far ricerche su google allora è un altro discorso, oltre che una perdita di tempo. Ho proposto un discorso abbastanza logico, con dentro anche un paio di provocazioni ovviamente non colte. Tuttavia é meglio fare gli esercizi per casa piuttosto che dialogare. In fondo i forum servono proprio a questo.

Detto questo, preferisco chiudere qui il discorso...sempre che non ci siano altri aiutanti chiamati in causa.

Bonne chance :)
 
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Polydeúkes
view post Posted on 20/6/2016, 06:52     +1   -1




Halfdark, che classe. Hai risposto a un mio post, e quindi mi si notifica la risposta. Sono rare le volte in cui una persona mi ispira conflitto ma sinceramente, non vedo il perché di attacchi personali così gratuiti. "Cercare su google" lo faccio poco, visto il livello medio che c'è in giro. Ho visto in tagboard che hai lacché frementi per gridare tamarrate come al mercato del pesce. Prima di tacciarmi di essere un gregario, controlla i tuoi fans per essere coerente. Non so quali siano le vostre esperienze pregresse nei forum, ma qui si tende ad argomentare e confutare se necessario per migloorarsi tutti, nessuno se la prende sul personale, eccetto te, vedo. Sembri volere solo l'ultima parola e questo mi dispiace un po' perché è un pessimo inizio. Pazienza.
 
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view post Posted on 20/6/2016, 13:46     +1   -1
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Lasciando perdere i bisticci, di cui non mi sono mai curato ne mai mi curerò, io penso che quanto detto da Halfdark abbia perfettamente senso e sia un'opinione rispettabilissima. Capisco anche che Emeth, che ha esperienza di dottrine orientali (se si può dire di averne esperienza essendo nati in occidente, ma questo è un altro discorso) tenda a voler essere puntigliosa sull'argomento e non decontestualizzarlo, ma il senso che voleva dare Halfdark alla cosa era differente, almeno come lo ho compreso io.
 
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