IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

La Sconfitta di Cronos, profezia

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Zsandor
view post Posted on 9/7/2013, 21:08     +1   -1




CITAZIONE (Alaserena @ 9/7/2013, 21:09) 
Non c’entra alcuna profezia strana.
Il libro parla di come sarà sempre più necessario “uscire dal tempo” (da qui il titolo, dato che Cronos, Saturno, è il signore del tempo e nel mito ingoiava i suoi figli così come l’umanità è divorata dal tempo che passa inesorabilmente).

Uscire dal tempo è necessario perché sta aumentando la frequenza vibrazionale del nostro pianeta (sta aumentando la temperatura e sta diminuendo il magnetismo). Brizzi cita anche gli studi di Terence McKenna (e siamo negli anni ’70, ben prima che si parlasse del famoso 2012), relativi all’accelerazione esponenziale del progresso delle civiltà, cioè al fatto che tutto evolve sempre più velocemente e lui ipotizza il 2012 come data possibile per il raggiungimento del limite massimo di questa accelerazione.

Questo determina un’accelerazione del tempo psicologico (che è l’unico tempo che esiste, non c’è un tempo che scorre oggettivamente al di fuori della nostra coscienza) e le persone vengono sottoposte a livelli di stress sempre maggiori perché le nostre vite saranno sconvolte da un numero di eventi sempre più alto che si manifesterà in un arco di tempo sempre più breve.

Le persone stanno impazzendo e impazziranno sempre di più. Ognuno sarà portato vicino al suo personale “punto di rottura”: chi è geloso vivrà la sua gelosia fino in fondo, chi possiede paure riguardo il denaro le vivrà fino in fondo, chi teme l’abbandono lo vivrà fino in fondo… e così via.

Non stiamo forse assistendo a ciò tutti i giorni, non solo nelle notizie dei giornali, ma guardandoci in giro e osservando attorno a noi? Chi di noi non percepisce che il tempo passa molto più velocemente?

A un certo punto, scrive Brizzi, se non si vuole essere stritolati dal tempo, bisogna trovare il modo per uscirne, tramite il lavoro su di sé, costruendo un centro di gravità permanente, un punto di riferimento che ci permetta di traghettarci attraverso questa fase caotica della storia, uscendo “verticalmente” come Dedalo dal labirinto, cioè trascendendo in verticale l’origine di tutti i problemi: l’identificazione con la mente e il tempo. Vivendo nell’istante presente.

Il libro è bellissimo, come tutti quelli di Salvatore Brizzi.

Si, Brizzi trae spunti anche da Gurdjeff, e su youtube ci trovi qualche scena dei "seminari". Ci sarebbe da discutere molto su questa faccenda. Il tempo è collegato allo spazio in maniera assoluta, e questo ci riporta immediatamente all'immedesimazione con il corpo.

Ma Brizzi avrà sconfitto Cronos?
 
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Alaserena
view post Posted on 9/7/2013, 22:35     +1   -1




Sì, trovo che sia un argomento su cui riflettere molto.

Salvatore dice che vivere nel tempo, nel passato e nel futuro, significa vivere nella mente, mentre è il vivere nel corpo che significa vivere nell'istante presente.

Portare l'attenzione sul corpo, istante dopo istante, significa non lasciarsi catturare dal tempo, per questo sono fondamentali gli esercizi di osservazione del corpo, di osservazione della sua meccanicità, di norma viviamo solo nella mente e dimentichiamo di avere un corpo, che invece è ciò che di più autentico abbiamo nella nostra esistenza.

Tutto ciò è veramente interessante.
 
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Zsandor
view post Posted on 9/7/2013, 22:59     +1   -1




Però la questione del corpo è un tantino spinosa... Il corpo è uno spazio che si muove nello spazio. Noi ci identifichiamo nel corpo, e questo il dolore fisico ce lo ricorda costantemente.

In linea generale accade questo:

La mente vuole sopravvivere ad ogni costo, e lo fa andando a cercare quella cosa che più può farti stare male, per poi trovare una soluzione e vincere (sopravvivere appunto). Brizzi stesso spiega che anche l'azione del mentalizzare il futuro è un atto di "pescaggio di esperienza", e pone la differenza tra il ricordare (che viene chiamato dall'emotività ) e rammentare (che viene chiamato dalla mente).

Se si riesce a far confluire il passato e il futuro nel qui e ora, allora il gioco è fatto. Ma non sai quanto ci risulti difficile.
 
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Alaserena
view post Posted on 9/7/2013, 23:13     +1   -1




Il segreto è sempre la presenza.... la cosa più difficile dell'Universo! : )
 
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18 replies since 6/11/2011, 23:20   267 views
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