della verità e del bisogno di essa

Se non suona , non è uno strumento !

sara' uno strumento difettoso

ce un problema...leggevo di uno scritto su un ipotetico black out della realta'...vedere tutto nero per un tempo indeterminato (perche' nero poi?)...allora mi si e' accesa una lampadina...parliamo di percezioni attraverso i sensi...ma se a uno fossero preclusi ,come definiremmo cio' che vive?...i veda parlano di questa eventualita' in rapporto al samsara...in ogni caso riusciremmo a percepire una forma di realta'...falsata (o semplicemente diversa visto che anche la nostra tecnicamente e' falsata)...potremmo dunque elaborare lo stesso una TRUTH DIRECTION...a mio avviso si...quindi ci sleghiamo dagli strumenti usati fin ora...

lo credo anche io, se diciamo abbiamo certe percezioni del mondo e non andiamo oltre al così detto velo di maya o come preferisco io essere parte del Sogno, be di vedrà una realtà distorta che non è lo specchio della reale.

Penso a tutti quelli che pensano alla morte come la fine..invece di un nuovo inizio...

ma ragionando in questo senso, possiamo aggiungere che anche la Consapevolezza fa parte della realtà... o mi sbaglio?

la questione del velo di maya e' diversa...noi siamo ad un sublivello e possiamo PERCEPIRLO...in nostri SENSI vedono e sentono altro...anche lo spazio ed il tempo sono illusione...NOI SIAMO ,ma qui stiamo giocando con la playstation a SIMS...

Ci serve la verità?
Perchè alcuni hanno bisogno di una risposta e altri no?
Il percorso esoterico è la ricerca di questa verità che viene in qualche modo mascherata e forse ridicolizzata?
Spesso si parla di "chiamata", di vocazione, di attitudine... forse c'è solo chi non può contare solo su se stesso come mezzo per, ma ha bisogno di sentirsi parte di qualcosa, di "fidarsi" di qualcosa già fatto.
Penso sia un limite, che non è necessario superare forse.

Forse la morte segna per molti un'inizio perchè credono nasconda la verità. Altrimenti perchè uno dovrebbe tenerci ad avere altre possibilità?

Il discorso della relatività spostiamolo un attimino , lo riprenderemo dopo .
In sostanza parli di un centro elaborazione dati che raccoglie stimoli dall'esterno elaborandoli e decifrandoli in sensazioni sotto forme varie che sintetizzano nell'immagine di un ricordo o di una certezza sensoria .
Aggiungi poi che questa zona si troverebbe nel cervello . Ma cosa è il cervello ?
E' o no , un organo come organi sono l'udito l'olfatto il tatto la vista il gusto ?
Chi o cosa da certezza ? Perchè verità può diventare lo scopo di una intera esistenza giammai la sola ricerca di essa ?

credo che l unica risposta sia:
ANCHE OGGI IL GASOLIO E' AUMENTATO!??!

Se consideri che "esoterico" spiega quel movimento di introversione , di ripiegamento verso il proprio centro , allora comincia ad aver un senso anche questa discussione !
La verità viene sperimentata in sè , ed in questo potremmo trovare dei punti di unione sui concetti espressi a proposito della relatività della verità , ma intesa solo come contatto personale con essa ; Solo in questo senso e non nella implicita affermazione che :di verità ne esistono infinite che equivarrebbe a dire che non ne esistono affatto o che tutto sia verità anche la non verità . Si capisce?
Quando si "vomita" la parola percezione lo si può fare esclusivamente quando si abbia percezione di essa ; della verità , il che non è una cosa molto comune e lo si capisce facilmente , NOI ad esempio non riusciamo nemmeno a parlarne in quanto non ABBIAMO percezione di essa .
La verità è ciò che CI fa compiere il miracolo , ed intendiamo in questa sede qualcosa di meravigliosamente insperato inatteso inimmaginato .
la verità é la forza che comanda al cuore di battere . Forza alla quale si attaccano i vampiri dei vostri ego di cui ancora non avete discinto le voci e le facce .
La verità è ciò che sopravviverà a Voi .
La verità è unica ; diversa solo la Sua percezione .

dammi un pò di tempo...ci sto riflettendo

nn e' vero che ce chi la cerca e chi no la verita'...nessuno e' esentato da questa lotta...se pensiamo che autoproclamatisi depositari della verita' come i papi ,si evince dalle loro biografie una indecorosa paura di morire che nn dovrebbe sussistere...


si ,ma datti una mossa...che nn sia come i preventivi a lavoro