Credo che la pratica possa risolvere il dilemma...
Se è solo una questione di approccio allora risulta più umano di molti altri autori che oggettivamente hanno scelto la via simbolica della soggettività e poi imbastiscono discorsi dove risulta ovvio che il loro pensiero debba predominare come segno del loro risultato oggettivo...
Contraddizione?
Si, ad esempio, uno a caso, Spinelli, che in Legioni di Shaytan prima afferma che gli enti sono in noi e poi che non sono in noi!
Ovviamente è un esempio labile rispetto la moltitudine e la validità di tanti altri...e poi è molto più complesso di quanto si creda e lungi dal voler sminuire l'esperienza altrui...
E se piazzassimo la comprensione del testo di Bardon nella giusta sfera temporale?
CITAZIONE
insomma mi sembra che a tratti sia un pò indeciso tra un'approccio più "illuminista" ed uno più mistico
Questa è la tua valutazione di magia.
Per i più "magia" è scienza della natura...non superstizione...altrimenti il pendolo, la radiestesia tutta, la neonata radionica, nonchè il talismano, non avrebbero senso...