IL TEMPIO DELLE OMBRE - Studio di Magia ed Esoterismo

Invocazione ed Evocazione: contatti con entità extracorporee

« Older   Newer »
  Share  
CasyRuna
view post Posted on 22/9/2014, 22:32     +1   -1




io personalmente non ho mai incontrato tutte queste difficoltà... anzi ho smesso pure di dire entità...
hanno nomi e storie anche loro che siano corporei o meno...
parlando di astrale vedo l'aspetto che ovviamente non è in carne ed ossa davanti al mio corpo ma solo in quel ...piano???... se si può dire.
e poi ne ho visto uno in carne ed ossa e altri solo come "ombre"...
mai avuto problemi... si parlava, si scherzava, si litigava... proprio come con gli umani...
evocazioni e invocazioni sono plausibile e potrebbero al fine dare gli effetti che avete citato... per questo sarebbe meglio che chi ne ha paura, o vuole sfidare, o vuole verificare se accade qualcosa farebbe meglio ad astenersi..
 
Top
Nisaba
view post Posted on 8/10/2014, 20:43     +1   -1




Penso che, a monte di tutto, la definizione di "entità" non possa che essere molto soggettiva: dipende per la gran parte a quello in cui si crede esattamente. Per alcuni sono "individui più o meno in carne ed ossa", per altri "individualità energetiche", per altre "forze pure" poi personificate a piacere dalla mente umana.
Lo stesso vale per l'atteggiamento, in quanto la volontà determina la conseguenza.

Concordo pienamente sul fatto che chi ne ha paura o vuole affrontare la cosa solo per amor di sfida dovrebbe asternersi, anche se dopotutto le prove iniziatiche sono ampie e varie, e includono anche lo sfidare le proprie paure. E un'evocazione condotta in determinate condizioni, può essere una prova iniziatica e molto più.
RIguardo al fatto che chi vuole verificare cosa succede dovrebbe astenersi... dissento. La natura di un ricercatore esoterico è anche quella di vedere cosa succede nel fare determinate cose, e quando si è agli inizi la curiosit verso le evocazioni e le invocazioni è più che normale. Tutto sta nello spirito con cui si affronta la cosa.
 
Top
CasyRuna
view post Posted on 9/10/2014, 18:48     +1   -1




esatto... dipende dall'atteggiamento, infatti per verificare intendo quelli che lo fanno con irriverenza e sfida...
 
Top
view post Posted on 7/2/2015, 20:22     +1   -1

Junior Member

Group:
Novizio
Posts:
89
Reputation:
0
Location:
Mare Nectaris

Status:


il mio anziano maestro riteneva che non bisognasse richiamare le entità se non per motivi assolutamente importanti oserei dire vitali perchè esse stavano bene nel piano in cui stavano e non andavano disturbate
seguendo il suo insegnamento non ho mai invocato evocato alcuna entità
ciononostante esse mi appaiono ogni tanto soprattutto in momenti difficili o quando devo prendere decisioni importanti
ritengo che lo facciano per darmi consigli indicarmi la via anche se l'interpretazione dei segnali mi risulta spesso complicata quasi come un enigma..
 
Top
CasyRuna
view post Posted on 7/2/2015, 20:42     +1   -1




scusami, allora permettimi di farti una domanda...
quando fai un incantesimo o una pratica molti adoperano gli elementi e li ringraziano... tu come fai dato che non puoi/vuoi evocare/invocare nessuna entità?
inoltre la cosa vale anche per il tuo spirito? nel senso, quando ci sono rituali o autoipnosi mirate a conoscere se stessi puoi farlo o no?
NON STO VOLENDO OFFENDERE, VOGLIO SOLO CAPIRE.
il tuo maestro/ex (non ho capito se lo è ancora) sicuramente aveva i suoi motivi per dirti ciò che ti ha detto, ma come fa a dirlo/saperlo?
nella mia esperienza con varie entità ho potuto capire molte cose anche di ciò che pensano e di cosa provano... per cui mi chiedo perchè, cosa è successo al tuo maestro che lo ha portato a quella conclusione?
e poi mi piacerebbe tanto sapere tu cosa ne pensi...
ATTENZIONE SONO SOLO RIFLESSIONI/SPUNTI PER UNA PACIFICA DISCUSSIONE E SCAMBI DI OPINIONI ED ESPERIENZA ^^
 
Top
view post Posted on 8/2/2015, 00:51     +1   -1
Avatar

Agente del Chaos

Group:
Sacerdote
Posts:
3,490
Reputation:
+80

Status:


Capisco cosa vuoi dire Casy, ma credo dipenda dall'Entità di cui parliamo. Ritengo sia una buona norma non "disturbare" le entità per motivi futili, ma è bene farlo solo quando serve.

Si legge sempre più spesso di praticanti (spesso molto giovani) che hanno una marea di esperienza di evocazione: ebbene posso dirti che la maggior parte delle volte non evoca un bel nulla, ma si tratta di millanteria o autoillusione...
 
Web  Top
view post Posted on 8/2/2015, 00:58     +1   -1

Junior Member

Group:
Novizio
Posts:
89
Reputation:
0
Location:
Mare Nectaris

Status:


innanzitutto ti ringrazio per l' intervento cercherò di essere più chiaro
io non faccio incantesimi raramente posso fare qualche pratica diciamo per buon auspicio per accomodarmi gli elementi per far si che mi vada bene un qualcosa poi per ringraziare se questo qualcosa è andato come mi auspicavo
quello che mi interessa di più di questo mondo sono i segnali che le entità o chi per loro possono comunicare
non sono sicuro che siano sempre entità a volte potrebbero essere elementi psicologici creati inconsciamente da me stesso con lo scopo ancora di più questa volta di indicarmi la via
non invoco non evoco semplicemente le manifestazioni si presentano a me spontaneamente sotto forma di ombre segni ma anche sensazioni e l' importante
è riuscire a coglierle e interpretarle
questo può succedere più facilmente durante uno stato di meditazione o particolare di coscienza ma solo perchè in detti stati si è più ricettivi; non credo sia la regola
il mio maestro era una persona estremamente saggia e studiosa quindi ritengo dicesse ciò per via dei suoi studi ma anche per sue esperienze nel campo
era una persona retta e giusta e sicuramente riteneva ingiusto disturbare le anime siano esse terrene o ultraterrene per motivi che non ritenesse fondamentali
io la penso come lui credo di avere la fortuna di accorgermi della presenza di dette entità senza doverle chiamare e ciò per adesso mi basta
cerco solo di studiare il fenomeno e capirne di più di quel pochissimissimo che so
 
Top
CasyRuna
view post Posted on 8/2/2015, 16:24     +1   -1




come ha detto lupus e anche tu per motivi futili scomodare qualsiasi essere non è proprio il caso in quanto anche loro hanno i loro da fari XD quindi fin quando il senso è questo sono d'accordo.
per il resto a molte entità (di qualunque si parli) piace stare qui ma di certo alcune di esse non si scomodano e si lasciano prendere in giro da persone che magari le chiamano solo per sfruttarle o dimostrare di essere superiori ad esse...
sicuramente se questi sono gli intenti è ingiusto...
se si vuole molto semplicemente comunicare alla pari già è diverso ed è meglio... si possono inoltre instaurare amicizie sincere e durature. ^^

ps. già già lupus è vero molti sono solo convinti, pensa che a roma c'è un gruppo che ogni tanto va nei boschi ed inizia a fare gesti alla HP convinti di lottare e BATTERE i demoni presenti nel bosco XD
 
Top
view post Posted on 8/2/2015, 16:51     +1   -1

Junior Member

Group:
Novizio
Posts:
89
Reputation:
0
Location:
Mare Nectaris

Status:


mi pare concordiamo un pò su tutto allora :)
in effetti io stesso succede alle volte che abbia difficoltà a distinguere tra entità energie autoillusioni e quantaltro
posso ovviare perchè poi tutte comunque comunicano qualcosa e la comunicazione la lettura dei segnali è spesso il mio unico o quasi modo di intendere la cosa (anche se non mi sento di escluderne altri a priori)
bella la cosa del farci amicizia..
 
Top
CasyRuna
view post Posted on 8/2/2015, 18:26     +1   -1




si è magnifico ^^ ti danno/trasmettono qualcosa che gli amici umani non ti sanno dare ^^
 
Top
view post Posted on 30/8/2015, 20:53     +1   -1
Avatar

Junior Member

Group:
Novizio
Posts:
31
Reputation:
+1

Status:


Questo è un proprio bel tema e a riguardo non sono mai stato capace di chiarirmi completamente le idee. Scrivo qualche riga qui perché vorrei fare po’ di ordine mentale a riguardo e magari leggere qualche opinione da cui trarre nuovi spunti. Tutti i miei dubbi girano intorno al che cos’è un’entità, o cosa non è:

E’ la a) manifestazione di una qualità latente (o insieme di qualità) appartenente all’operatore che la avvicina? E’ b) una manifestazione il cui darsi è indipendente dall’operatore che la avvicina? O è c) la manifestazione il cui darsi è dipendente dall’operatore ma la sua natura è altra, indipendente, da esso?

Il caso a) sembrerebbe un po’ la posizione di Crowley quando scrive “Gli spiriti della Goetia sono porzioni del cervello umano” (The Initiated Interpretation of Cerimonial Magic, 1903) stimolate e controllate attraverso sigilli, nomi di Dio etc. Scrivendo ciò egli svaluta in qualche modo gli spiriti della Goetia dicendo di non aver tempo da perdere con loro in quanto già possiede tutta la logica, i soldi e la salute che gli servono. Vabè, fortunato lui. Qui inoltre non viene fatta alcuna differenza tra evocazione e invocazione (solo l’invocazione è menzionata) in una disamina che porterebbe le due prassi a collassare l’una sull’altra. Questa visione alle volte mi tenta ancora quando analizzo gli effetti di certe operazioni e la misura in cui dipendono dalla mia percezione o azione diretta. Comunque rispetto a questa posizione penso che Crowley fosse sarcastico, o qualcosa di simile, considerando gli altri suoi lavori. A Foyers d’estate magari ci si annoiava. Idee a riguardo?

La seconda opzione b) personalmente non mi piace molto. Sarebbe come dire un archetipo, un universale, il modo di darsi di certe qualità (se l’esempio delle qualità va bene) o di un certo spirito. A vederla così mi sembrerebbe di ridurre la cosa ai principi della logica, o comunque a categorie umane che penso non abbiano alcun senso in questo caso. Senza contare che diventerebbe difficile spiegarsi le diverse forme di manifestazione o l’interazione con operatori multipli che magari hanno intenti contrastanti.

c) è il caso che mi piace di più. Qui sarebbe come dire che c’è una sostanza indipendente dall'operatore che è in grado di manifestarsi in un certo modo unicamente in relazione a quell’operatore e alle sue capacità, formazione, immaginazione etc. A questo livello il rituale diventa la creazione di una singolarità dove “[nell’] invocazione, il macrocosmo inonda la coscienza [consciousness]. Nell’evocazione [invece], l’operatore, essendo diventato il macrocosmo, crea il microcosmo.” L’entità è così portata ad esistenza nel momento della sua considerazione, creando quel terreno comune che si può chiamare crocevia (trivio?), dove due esistenze operatore e demone, angelo, elementare o divinità che sia possono interagire attivamente. Ovvio che questa idea scopre il fianco a un massiccio relativismo...

Questa è un po’ la mia sintesi di esperienze e studi, qualcuno si è fatto idee diverse?
 
Top
40 replies since 31/10/2010, 17:53   1619 views
  Share